Eritrofobia

Salve sono un ragazzo di 20 anni..il mio problema riguarda il fatto di arrossire quando mi sento al centro dell'attenzione e quando devo affrontare luoghi pieni di gente..Come posso risolvere tutto cio' senza farmaci??
E' una cosa dovuta dal pensiero..come puo essere fermata in modo autonomo per potermi sentir libero di far cio' che voglio? Grazie mille
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo, arrossire quando sei al centro dell'attenzione è un "segnale automatico" nella comunicazione non verbale.
Il punto è se questa condizione ti mette a disagio.
Allora, se la risposta è affermativa, puoi lavorare su questo aspetto.
Ma secondo te che cosa ti succede quando sei al centro dell'attenzione? Sei a disagio?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Sara Rosa Psicologo, Psicoterapeuta 15 1

Gentile Utente,

l'eritrofobia è collegata alla paura di commettere errori, di non centrare un obbiettivo che ci si era prefissi, di non ritenersi all'altezza delle situazioni, di non sentirsi in grado di rapportarsi con gli altri, di non raggiungere la perfezione...etc.
Solitamente è la manifestazione somatica di un'insicurezza relazionale.
Riflettendo, potrà capire se il problema si manifesta anche con altre modalità (ad esempio: atteggiamenti di chiusura, timidezza, evitamento di certe situazioni...etc.)
Vi sono diversi gradi di manifestazione anche in questa sintomatologia, che permettono di convivere o meno con se stessi e con gli altri.
Se sente la sua condizione come un problema limitante, Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta.

Cordialità.

Dott.ssa SARA ROSA
Psicologo Psicoterapeuta

[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Per la dott. Angela,quel che succede quando sono al centro dell'attenzione è che io sento,è un forte calore al viso,e penso sia riguardante all arrossire,cio' che provo è disagio..perche' so di essere visto da molte persone..tipo quando vado a fare la spesa e so che alla cassa trovero' gente che stara' dietro di me..
vorrei poter affrontare tutto sapendo che non accada piu tutto cio.Come fare??Grazie
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, concordo con la Collega per il suggerimento di contattare uno psicoterapeuta se la situazione dovesse diventare invalidante per Lei.
In effetti il quadro andrebbe chiarito perchè arrossire non è solo un segno di timidezza; a volte può essere un segnale di resa (arrossire e abbassare lo sguardo) e pertanto indica competizione/aggressività in modalità perdente.
Da qui però è difficile darLe una risposta certa in merito.

Saluti,
[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Ma è un problema che deriva dal pensiero secondo voi??
cioè sono io a farmi problemi che trovero' tanta gente e questo fa che si attivi il meccanismo?
[#6]
Dr.ssa Sara Rosa Psicologo, Psicoterapeuta 15 1
GentiLe Utente,

non è una modalità che utilizza consapevolmente, ma probabilmente non la utilizza nemmeno a vuoto, nel senso che questa sintomatologia avrà probabilmente una funzione specifica nella sua situazione relazionale.
Non si sovraccarichi di domande, Le provocorebbero ulteriori stati d'ansia.
Se reputa tale situazione per Lei invalidante, si rivolga a un terapeuta serenamente.

Cordialità.
[#7]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
puo esser controllato tutto cio' con il respiro??
da cosa accade tutto il meccaniscmo?? grazie
[#8]
Dr.ssa Sara Rosa Psicologo, Psicoterapeuta 15 1
GentiLe Utente,

le tecniche di rilassamento e di modulazione della respirazione sono utili strumenti, in determinate circostanze, se coadiuvati da un professionista e se integrati con colloqui terapeutici.

In questa sede non mi è possibile aiutarLa ulteriormente.
Si rivolga ad uno Psicologo per una consulenza specifica.


Codialmente.
[#9]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
posso cambiare modo di pensare per non avere piu problemi per il disagio che provo quando vengo guardato??Grazie
[#10]
Dr. Leonardo Fricano Psicologo, Psicoterapeuta 231 12 1
Gentile ragazzo certamente dalle risposte delle mie colleghe avrà compreso dalle loro indicazioni, su cui concordo pienamente, che un disturbo del genere deve essere affrontato attraverso un psicologo,psicoterapeuta e provo a spiegarne i motivi.
E' frequente tra le persone affette da un disturbo d'ansia sociale, che siano presenti due aspetti. Il primo è un certo livello di insicurezza e sfiducia personale. Il secondo è quello di vivere con eccessiva preoccupazione una eventuale valutazione negativa da parte delle altre persone.

Quello che lo psicoterpaeuta e il paziente concordano come obiettivo di lavoro è quello di ridurre il livello di disagio durante le occasioni sociali. in termini positivi questo vuol dire sentirsi tranquillo nelle situazioni sociali anche quando il viso potrebbe tingersi di rosso.

Nel trattamento cognitivo comportamentale il lavoro che il terapeuta ed il paziente fanno insieme è quello di riconfigurare le principali preoccupazioni del cliente e dopo averlo fatto, si concordano delle esposizioni sia a livello immaginativo che reale verso quelle situazioni temute. Il risultato atteso è quello di ridurre progressivamente la reazioni emotive negative e parallelamente incrementare un maggiore stato di tranquillità durante la stessa o simile situazione sociale.

Come si renderà conto, questo genere di lavoro deve essere organizzato da uno specialista competente che deve conoscere e sapere utilizzare le tecniche nel modo appropriato;Sono certo che comprenderà quanto questo genere di lavoro non può essere improvvisato o svolto online o attraverso una mail.

Pur comprendendo il suo forte desiderio di volere arrivare subito ad una soluzione e magari con dei semplici suggerimenti, purtroppo, come gia le hanno detto le mie colleghe, non è possibile.
Qualora lei volesse sperimentarsi come autodidatta potrebbe documentarsi con dei libri, ma ho seri dubbi che questi possano essere da soli sufficenti.

Qualora desiderasse leggere qualcosa, in questo sito ha la possibilità di trovare dei miniinforma, articoli scritti da psicologi che leggendoli potrebbero fornirle qualche utile indicazione

Con la speranza di esserle stato di aiuto, le auguro un felice Anno Nuovo

Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com

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