Non lo so

Ieri mi hanno portato in una casa in campagna. Si sono fatti una cana, buoni amici.
Io fuori avevo paura a starci e mi hanno chiamato e sono entrato.
Io non dovevo.Così l'ho respirata. Ho passato tanti mesi triste pensando di aver perso la mia intelligenza e non sto tanto bene, certi periodi penso che qualcuno mi possa mettere qualcosa nei cibi che compro al supermercato, mia nonna le medicine nel cibo. E prima mi ero fissato di aver perso la mia intelligenza e io non volevo stare li quella sera, proprio non volevo. E ora penso di aver perso qualcosa e ci sto male, chi dice che era solo marjuna? che non c'era altro in mezzo? E poi anche quella fa male. E cosi magari ho perso l'intelligenza e si ricomincia a soffrire, che pensavo di aver perso gran parte con un intossicazione di vit. B poi mi hanno detto che era difficile e me ne ero convinto e avevo ricominciato a stare bene e ora sto di nuovo male. Io non lo sapevo che loro andavano li, non me l'avevano detto. Io ora sto male,e non ce la faccio,non ce la faccio.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazzo, la questione psicologica (se sta male fisicamente la invito a rivolgersi al suo medico di base) è questa:

- perchè frequebta persone di cui non ha fiducia?
(non le hanno detto dove si andava)

- perchè non riesce a dire di no alla droga, pur trovando eventualmente piacevole la compagnia di queste persone (cioè "Vengo con voi, ma non mi drogo")?

Questa si chiama assertività.

Ci sono dei timori? Non essere accettato/accolto nel gruppo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Salve dottoressa,
Dico di no alla droga, l'ho respirata non fumata.
Il fatto è che noi ci rechiamo sempre agli stessi posti,
se non ti metti d'accordo con nessuno per uscire, o se non c'è e vuoi uscire lo stesso, lì becchi di solito qualcuno.(ci conosciamo un pò tutti)
Io con loro non c'ero mai andato, ho voluto provare, non pensavo andavano a fumare.
Sicuramente non riandrò piu con loro, e gliel'ho fatto notare che mi ha dato fastidio.
è stato brutto perchè non potevo andarmene, mi capita spesso di stare con qualcuno: annoiarmi, o non trovare piacevole la situazione e cosi allontanarmi. Ma li non potevo. Perciò forse ha ragione, perchè dire di si?
Ma il problema è che ora reiniziano i pensieri, una diminuzione di intelligenza non ha necessariamente sintomi medici, penso sia psicologica la mia fissazione, cosa alla quale do piu importanza dei miei rapporti sociali, che comunque potrebbero avere qualche problema.
[#3]
Attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, se lei avesse una diminuzione di intelligenza, come farebbe ad accorgersene? Essendo meno intelligente, non lo capirebbe.

Il suo problema non è "essere meno intelligente", ma "avere la prova provata che gli altri non mi danneggiano di nascosto".

Di questo, se vuole, possiamo parlare.

Cordialmente
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
gentile ragazzo nei consulti precedenti le è stato consigliato un intervento psicoterapico e/o visita psichiatrica. si è sottoposto a questi? altrimenti continuerà a porre quesiti all'infinito senza un reale intervento verso una modalità di pensiero che, probabilmente, merita un'attenzione specialistica.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Rispondo al Dr Cali': Nelle ripetizioni noi,io credo, ci accorgiamo se siamo cambiati, perciò se ci metterò piu tempo in alcune cose o ne avrò piu difficoltà potrei dedurne...
Il problema è la suggestione.
Perchè dovrei stabilire che gli altri mi fanno del male,secondo lei? è possibile che io lo voglia ma non capisco quale situazione vorrei cercare o ricercare.

Per rispondere al Dr De Vincentiis: No io non mi ci sono recato: Io non voglio farmi prescrivere nessuna meidicna. E credo che i problemi siano già stati individuati, quali benefici potrei trarne secondo lei?
Nel senso se secondo lei potrei trarne anche rifiutando i farmaci. E poi mi stressano tante cose: gli appuntamenti, gli orari, i rapporti con gli altri. Non mi va di andarci.

Nel frattempo vi ringrazio tutti e tre per l'interesse.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
o
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
Gentile ragazzo dal momento in cui lei scrive (..)Non mi va di andarci (..)
sembra che non ci sia nessuna motivazione verso un percorso che la porti ad una soluzione dei suoi problemi. Dalla psicoterapia o dai farmcai (se prescritti da uno specialista) non potrà che trarne beneficio, ma deve avere fiducia ed esserne motivato. On line non si può fare altro.
Si informi magari sui vari orientamenti terapeutici
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

saluti
[#8]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
ok, grazie.
[#9]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Guardate io non vorrei far perdere tempo a nessuno.
Avevo scritto una cosa ma si è cancellata, forse potrei non essere molto chiaro. io soffro molto, anche adesso tanto o come quel giorno di cui ho parlato, mi inizia a bruciare lo stomaco e mi sento avvolto da una densa tristezza, che non ha motivazioni chiare, non è un desiderio che non riesco a raggiungere e allora soffro,è solo tristezza.
Quando però provo a concentrarmi, siccome a me piace studiare roba cosi, sono avvolto da pensieri che non mi permettono di concentrarmi, e allora provo a mettere la musica ma non funziona, non voglio proprio ocncentrarmi.
Io non lo so se diminuita l'intelligenza, è allora anche la curiosità e la concentrazione.
E non so se le cause siano altre.
Prima mi piaceva sapere le cose, sulle piante sugli animali, ora non piu. Ed è orribile come sensazione, mi identificavo in quei gusti.
Non mi concentro piu.
E parlavo con dr Vita, riguardo delle possibili conseguenze sulla pornografia, e io quest estate ne facevo molto uso, e le cose andavano meglio, del tipo ho ricominciato a leggere, ho ripreso alcuni libri e li ho letti.
Appena mi sono staccato dalla pornografia, è reiniziata la sofferenza, i sensi di colpa, la tristezza.
E non riesco piu a leggere.
La soluzione non voglio siano dei medicinali, magari vorrei solo saper il perchè non mi riesco a concentrare, e bò della sofferenza mi importa poco. anche se probabilmente non ci crederete. non mi so neanche spiegare.
Nel senso no voi magari come psicologi vorreste che io sia sereno,magari contento,. Però non credo vorreste raggiungere risultati diversi. Io vi chiedo solo di dirmi le cause o delle soluzioni a cio che mi distrae,il resto lascimolo cosi.
[#10]
Attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, se lei cerca "solo" delle cause o delle soluzioni credo che abbia già avuto adeguate risposte.

Il modo migliore per affrontare un problema che non si riesce a risolvere da soli è chiedere aiuto.
Lei ha chiesto aiuto a noi, ed ha fatto bene.

Ora noi le forniamo il nostro aiuto: se vorrà comprendere meglio la sua situazione, e magari provare a risolverla, dovrà rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Nessun terapeuta le fornirà medicinali di nascosto, oppure obbligandola a prenderli.

Se vuole lasciare le cose così, rispettiamo la sua scelta e lasciamole così.

Cordiali saluti
[#11]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
ok, la ringrazio, cordiali saluti anche a lei
anche per avermi detto dei medicinali