Insicurezze, paure e instabilità emotiva

Ciao a tutti, sono una ragazza di 23 anni. Premetto che sono sempre stata una ragazza "fortunata", sotto il profilo familiare e affettivo. Non ho invece vissuto un'adolescenza felice, spesso condizionata da persone che in un modo o nell'altro mi hanno continuamente buttata giù. Dalle medie in poi, fino alla fine del liceo, ho avuto a che fare con persone che mi prendevano in giro, professori che mi ritenevano stupida, senza dirmelo esplicitamente ma facendomelo capire. Ho una famiglia che mi ha sempre voluta bene, ma forse a volte tendente troppo a tenermi sotto una campana di vetro. Tuttavia, pur avendo fatto a parer mio degli errori, non rimprovero nulla a loro perchè mi hanno sempre dato tutto. Uno dei tanti problemi che non riesco a capire come risolvere, è che spesso quando sono felice è come se dentro di me, di punto in bianco, saltassero fuori ricordi passati o piccoli flesh a ricordarmi di stare sempre "all'erta", ed è brutto. Molte volte, tendo a criticare me stessa, a sentirmi poco adeguata, a pensare che anche la persona hche mi vuole piu bene posa prima o poi fregarmi, solo perchè magari fa una determinata considerazione o pronuncia una determinata frase. Sono fidanzata da tanti mesi con un ragazzo stupendo, il primo che mi stia rendendo davvero felice a livello di relazione sentimentale. Eppure, ci sono dei momenti in cui sento cadere su di me una tristezza immotivata, o mi sento giù di corda; lui, il mio ragazzo, non riesce a capire perchè faccia cosi, prova a spronarmi, a farmi aprire gli occhi ma puntualmente ogni tot tempo questo status ritorna. Il mio ex ragazzo soffriva di attacchi di panico, era un bravo ragazzo, buono ma aveva un carattere per nulla compatibile con il mio. ci siamo lasciati piu di un anno fa e mesi dopo mi accusò di averlo tradito con il ragazzo con cui tutt'ora sto, solo perchè quando ci lasciammo ci dicemmo che quando sarebbe stato meglio avremmo potuto riprovare. Lui però non si fece quasi mai sentire. Fatto sta,che anche questa accusa mi ha pesato. Ora, ripeto, sono felice. Ma forse sono questi episodi che col tempo mi hanno resa più debole. Rispetto a qualche anno fa sono più solida, ma ho ancora tanta strada da fare. Perchè ho così tanta paura di mettermi in gioco? Perchè spesso, mi offendo per cose superflue? Grazie dell'attenzione
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza a volte la convinzione che ciò che ci è accaduto in passato possa influenzare il nostro stato attuale crea delle vere e proprie trappole al punto da indurci verso quella che viene chiamata "profezia che si autodetermina" condizionando scelte, desideri ed emozioni.
NON vi è alcun dubbio che il nostro modo di pensare sia condizionato dalle esperienze ma, a volte, ci si lascia troppo suggestionare. Con l'aiuto di un terapeuta potrebbe concentrarsi sul presente, sulle sue risorse e rendersi conto che, nonostante le esperienze negative, si hanno capacità che permettono di mettersi in gioco senza paura , una paura il più delle volte irrazionale e priva di fondamento.
legga questo articolo.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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