Ansia , gambe molli e dolori al petto

Gentili dottori,
ho 34 anni e da parecchi anni soffro di ansia e attacchi di panico.
Tra il 2001 e il 2009 causa neoplasia e infarto ho perso i genitori e questo non ha fatto altro che aumentare la mia ipocondria.
In questo periodo sono parecchio in tensione causa le troppe ore di lavoro e contratto rinnovato di mese in mese.
La scorsa settimana dopo 4/5 mesi di tregua sono tornati gli attacchi di panico, uno dietro l’altro..ma tutti superati grazie alle sedute di psicoterapia che sto sostenendo dal 2006.
Oltre a questi attacchi di panico si sono aggiunte sintomatologie che non riesco a collegare all’ansia, come senso di gambe molli e dolenti e disturbi alla vista.
Il disturbo visivo si è presentato dopo parecchie ore di lavoro di carico e scarico, concentrato sulla lettura di un documento scritto molto piccolo e con le righe tutte attaccate. Praticamente ho avuto lo stesso disturbo di come quando si fissa il sole. Questo è durato per una ventina di minuti, e naturalmente l’ansia è aumentata.
A tutto questo aggiungo la fame d’aria che mi viene nella fase di addormentamento, sintomo già avuto in passato e tornato nell’ultima settimana. Dura circa 30 minuti e quando mi accade ho la sensazione di avere il viso gonfio. Aggiungo episodi di mal di testa e al collo, un fastidio al petto dal lato sinistro,aumento delle urine, fastidio alle orecchie e senso di caldo o freddo improvvisi con sudorazione fredda.
In passato ho avuto anche problemi occasionali di pressione alta con valori della minima 95 e della massima 140.
Premetto che misurando la pressione in più momenti della giornata e per 3 settimane questi valori si sono presentati un paio di volte e subito rientrati, ad eccezione di una volta che mi sono agitato e più la misuravo e più si alzava (100 160 con battiti cardiaci a 110).
Dopo i controlli in pronto soccorso e tutte le visite ed esami cardiologici (ecg holter e analisi del sangue) risultati negativi mi è stato consigliato di assumere dello xanax, che attualmente prendo al bisogno (un botticino di gocce da 20ml mi dura circa 4 mesi).
Ora avendo tutti questi sintomi ho il terrore di misurare la pressione, trovarla alta e di riandare in tachicardia.
Aggiungo che non amo prendere medicine perché leggendo i vari bugiardini le mie ansie aumentano.
Se è possibile vorrei avere qualche parere a riguardo.
Grazie mille.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile utente, l'ipocondria nasce spesso proprio in seguito a episodi di lutto o malattie gravi in famiglia. Tutti i sintomi che descrive potrebbero essere collegati all'ansia, anche se trova difficile vederne il nesso. L'ansia produce un'attenzione estrema sui più piccoli segnali emessi dal corpo, e fa sì che più si cerca, più si trova.

Che tipo di psicoterapia sta facendo, attualmente?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
attualemte svolgo una seduta da un'ora di psicoterepia alla settimana.
In principio quando ho iniziato le sedute erano 2.
la psicoterapia sotto parecchi punti di vista mi ha giovato notevolmete, anche se periodicamente tornano questi sintomi che mi mettono in allerta.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Se i sintomi sono rimasti, il suo giovamento è dovuto probabilmente all'appoggio "morale" che ha ricevuto. In altre parole, la terapia potrebbe aver avuto l'effetto di un sostegno e non di una vera e propria terapia.

Saprebbe dire di che tipo di terapia si tratta, esattamente? Indirizzo teorico, se ha ricevuto indicazioni precise per gestire le situazioni ansiogene, cose di questo tipo.

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Io definirei il mio tipo di terapia più ad indirizzo teorico. Vedo la terapia come uno specchio che mi fa notare dove sto "sbagliando".
Non mi vengono dati veri e propri consigli, ma soluzioni per arrivare alla risoluzione dei problemi da solo.
Praticamente nella vita ho sempre visto il bianco o il nero.. ora riesco a vedere anche qualche altro colore.
Però una vera soluzione alle mie ansie non l'ho mai avuta.

Distinti saluti.
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Per i disturbi come il suo le terapie generalmente più indicate sono quelle dove oltre alla riflessione si ricevono indicazioni precise su cosa fare. Può leggere questi due articoli per informarsi:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm

Se con il suo terapeuta si trova bene, non è necessario che lo abbandoni. Il lavoro di "ammorbidimento" per uscire dalla trappola del bianco o nero è comunque importante.

Potrebbe però parallelamente chiedere dei consulti a un terapeuta specializzato in interventi brevi e focalizzati, per liberarsi dei suoi sintomi.

Cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per i consigli.

Distinti saluti.
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