17anni

Salve,
sono una ragazza di 17 anni, prima di poter chiedervi un consiglio vorrei mostrarvi un quadro generale della mia vita attuale.

Sono sempre stata una persona asociale e presa in giro dagli altri per essere così timida (situazione che mi ha spinto a chiudermi in me stessa sempre di più). In questi 4 anni ho avuto solo 2 o 3 amiche, che nel corso degli anni si sono allontanate da me e ora non ci sentiamo più, ma io ne ho sofferto molto.

Con la mia famiglia devo dire di avere un pessimo rapporto: i miei si sono separati quando avevo 9 anni, ma già sapevo che non si amavano grazie ai momenti in cui esplodevano in attacchi di ira e di violenza sotto i miei occhi da bambina. Crescendo la situazione non è migliorata; mia madre (con cui vivo)tante volte mi sembra del tutto fuori di testa, urla spacca tutto sbraita e offende pesantemente.. il problema non è che lo fa solo con me, ma con tutti(amici, parenti, sconosciuti). Mi vergogno davvero molto di essere sua figlia. Mio padre vive con mia zia e mio nonno; mio padre e mia zia sono entrambi persone fredde, non si lasciano mai andare a gesti di affetto e quando lo fanno vedo che provano un grande imbarazzo. Credo che il loro comportamento dipenda da come li ha cresciuti mio nonno, una persona molto autoritaria e, aggiungerei, disturbata.
Inutile dire che in questa situazione familiare non ho mai vissuto felicemente.

Sono fidanzata con N. da 4 anni, lui per me è l'unico punto di riferimento. L'unica persona che può essere la mia famiglia, il mio migliore amico e il mio ragazzo.
Mio padre che non ha mai avuto simpatia per N., una volta disse a mio nonno di sparargli con delle cartucce a sale e lo minaccio dicendo che se non mi avesse lasciato gli avrebbe fatto sparare alla testa, da quel momento in poi(2 mesi fa) non ho più sentito mio padre, mia zia e nonno, mentre N. ha sporto denuncia.

In più, ho problemi con la scuola. Non sono mai riuscita ad andare regolarmente a scuola, neanche da bambina. L'anno scorso ho perso un anno, perchè non frequentavo. Ora è più di un mese che non vado a scuola e so che boccerò anche quest'anno.

Sono un autolesionista, ho iniziato a "graffiarmi" quando avevo 13 anni perchè mi faceva sentire viva, ma con fatica sto smettendo (non c'entra molto, ma mi sembrava giusto "confessarlo".

Vorrei poter avere qualcun'altro che mi stia accanto apparte N, perchè ho paura di riversare tutti i miei problemi su di lui,ma non mi sento mai capita dagli altri e non riesco ad affezionarmi a nessuno.
Non esco di casa da qualche settimana, il giorno e la notte hanno iniziato a confodersi. Sono molto infelice. Non vedo un futuro per me, non vedo speranza e non ho la forza di combattere tutto questo.
Non ho più interessi, le giornate trascorrono tutte uguali, aver lasciato la scuola mi angoscia e il senso di solitudine è dilaniante.
Ho pensato molto al suicidio ed ho paura.

Vorrei un consiglio su come poter fare ad affrontare questa situazione difficile,
cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, da come racconti tutto quello che ti è successo sembri anche troppo tranquilla e rassegnata, rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare. Forse è perché in cuor tuo stai già decidendo di rinunciare, ma non dovresti farlo, perché anche i periodi più bui possono passare, se ne può uscire.

L'autolesionismo, come hai scoperto da sola, è un modo per mettere a tacere il dolore emotivo con uno fisico, una specie di sedativo, insomma. Potrai farne a meno quando avrai risolto il dolore sottostante, quello "sotto la pelle".

Devi assolutamente farti aiutare da qualcuno, e in questo momento a quanto capisco l'unica persona con cui senti di avere un canale di comunicazione aperto è il tuo ragazzo. Quindi, non aver paura di parlargliene, e chiedigli di interessarvi, insieme, per trovare uno psicologo con cui parlare. Puoi chiedere al centro ascolto della tua scuola, oppure sentire il tuo medico di famiglia, ad esempio. Mi verrebbe da dirti "parlane prima con tua madreo o tuo padre", perché sei minorenne, ma non so se saresti disposta a farlo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

la tua situazione è piuttosto difficile e non c'è da meravigliarsi se stai male.

Se sei ancora in tempo a recuperare l'anno scolastico ti consiglio di farlo, perchè perdendolo faresti solo il tuo male.
Quello che ti dico esula dal consulto psicologico, ma visto che a breve sarai maggiorenne mi sento di consigliarti di imparare un mestiere (magari iscrivendoti a corsi professionalizzanti), di quelli che le aziende richiedono e per i quali non trovano personale, e cercare di renderti indipendente il prima possibile dal punto di vista economico.
Non che scappare sia una soluzione, ma costruirti una vita tua lontano dalla famiglia almeno in parte lo è.

Quando sarai riuscita a mettere la giusta distanza fra te e i tuoi potrai iniziare, da una postazione sicura, a lavorare sui rapporti che vorresti in qualche modo riprendere e recuperare.

Per quanto riguarda la ricerca di uno psicologo puoi provare a recarti presso un consultorio e chiedere se sono attivi dei servizi di consultazione psicologica rivolti ai minorenni, penso che potrai trovare ascolto.

Ti faccio tanti tanti auguri!

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it