Ansia / claustrofobia
Gent.mi,
innanzitutto grazie per il tempo che vorrete dedicarmi.
Vi chiedo un opinione in merito ad un problema con gli spazi chiusi. Per lungo tempo (diciamo dai 16 ai 20) ho odiato le gallerie, non ho preso mai gli ascensori, evitato spazi chiusi.. Poi trasferitami a Roma per l'Università questi sintomi si sono fatti più lievi (o forse ho fatto di neecssità virtù, dovendo prendere autobus affollati e metropolitane).
Insomma, stare in spazi chiusi mi dava malessere, ma ho imparato a conviverci (attualmente cerco di non farmi limitare da questo malessere e prendo aerei, viaggio in metro, prendo ascensori ..ecc)
Ultimamente (ora ho 30anni) mi è venuta una "crisi" importante durante un viaggio in macchina con amici, quando a causa del traffico la macchina è rimasta bloccata in galleria (e lì la voglia di scappare, l'ansia, sono stati davvero insopportabili).
In generale poi mi sento molto male quando sono in macchina e fuori c'è nebbia fitta.. sento un senso di costrizione, ansia, voglia di scappare (anche se poi la nebbia è dappertutto e quindi non so "dove scappare".
Questa mia reazione alla nebbia, proprio non riesco a controllarla. Infatti se posso sto a casa o faccio guidare qualcun'altro tenendo gli occhi chiusi.
Consigli?
grazie mille
innanzitutto grazie per il tempo che vorrete dedicarmi.
Vi chiedo un opinione in merito ad un problema con gli spazi chiusi. Per lungo tempo (diciamo dai 16 ai 20) ho odiato le gallerie, non ho preso mai gli ascensori, evitato spazi chiusi.. Poi trasferitami a Roma per l'Università questi sintomi si sono fatti più lievi (o forse ho fatto di neecssità virtù, dovendo prendere autobus affollati e metropolitane).
Insomma, stare in spazi chiusi mi dava malessere, ma ho imparato a conviverci (attualmente cerco di non farmi limitare da questo malessere e prendo aerei, viaggio in metro, prendo ascensori ..ecc)
Ultimamente (ora ho 30anni) mi è venuta una "crisi" importante durante un viaggio in macchina con amici, quando a causa del traffico la macchina è rimasta bloccata in galleria (e lì la voglia di scappare, l'ansia, sono stati davvero insopportabili).
In generale poi mi sento molto male quando sono in macchina e fuori c'è nebbia fitta.. sento un senso di costrizione, ansia, voglia di scappare (anche se poi la nebbia è dappertutto e quindi non so "dove scappare".
Questa mia reazione alla nebbia, proprio non riesco a controllarla. Infatti se posso sto a casa o faccio guidare qualcun'altro tenendo gli occhi chiusi.
Consigli?
grazie mille
[#1]
Psicologo
Gentile utente,
dà un titolo alla sua richiesta che fa pensare che abbia un'idea di cosa le capita.
Delle situazioni che, pur essendo a volte ansiogene di per sè (essere a lungo chiusi in una galleria o non vedere bene mentre si guida), sembrano però diventare qualcosa di controllabile, e ciò in alcuni periodi della sua vita l'ha anche condizionata fortemente.
Anche se quindi rispetto a quando era più giovane è riuscita a prendere la cosa "un po' più di petto", tuttavia questa sua tendenza sembra riemergere.
Rivolgersi a un professionista di persona potrebbe esserle molto utile per attenuare certamente la sintomatologia, per ricevere il sostegno che cerca (anche rivolgendosi a questo sito), e per comprendere queste paure.
Ci faccia sapere!
dà un titolo alla sua richiesta che fa pensare che abbia un'idea di cosa le capita.
Delle situazioni che, pur essendo a volte ansiogene di per sè (essere a lungo chiusi in una galleria o non vedere bene mentre si guida), sembrano però diventare qualcosa di controllabile, e ciò in alcuni periodi della sua vita l'ha anche condizionata fortemente.
Anche se quindi rispetto a quando era più giovane è riuscita a prendere la cosa "un po' più di petto", tuttavia questa sua tendenza sembra riemergere.
Rivolgersi a un professionista di persona potrebbe esserle molto utile per attenuare certamente la sintomatologia, per ricevere il sostegno che cerca (anche rivolgendosi a questo sito), e per comprendere queste paure.
Ci faccia sapere!
[#2]
Dr. Leonardo Fricano
Psicologo, Psicoterapeuta
231 12 1
Gentile ragazzo le paure si superano se si affrontano ed invece aumentano se si evitano. Quanto le dico è dimostrato dalla sua esperienza personale. All'inizio la sua paura delle gallerie, ascensori e spazzi chiusi è stata per un certo periodo perchè lei le ha affrontato, iniziando a fare uso di mezzi claustrofobici quale la metropolitana. Adesso, questo evento spiacevole le ha attivato una paura regressa che lei, invece di affrontarla, sta evitando mettendo in atto delle strategie come chiudere gli occhi o lasciare guidare gli altri. Se lei se la sente il mio suggerimento è di interrompere l'uso di questi comportamenti protettivi ed iniziare a sfidare le paure guidando la macchina ed aprendo gli occhi fino a quando per un meccanismo di abituazione queste si dissolveranno gradualmente. Ma riconoscendo il fatto che ciò potrebbe essere molto difficile per lei, l'aiuto di uno psicoterapeuta è potrebbe ritornarle molto utile per stilare con lei un programma di allenamento personalizzato finalizzato al superamento di tali paure.
Con la spernaza di essere stato utile, rimango a disposizione e cordialmente la saluto
Con la spernaza di essere stato utile, rimango a disposizione e cordialmente la saluto
Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo, Psicoterapeuta
7.2k 220 123
(..)mi è venuta una "crisi" importante durante un viaggio in macchina con amici, quando a causa del traffico la macchina è rimasta bloccata in galleria (e lì la voglia di scappare, l'ansia, sono stati davvero insopportabili).(..)
gentile utente descrive un meccanismo classico di condizionamento in cui, grazie alla sua aspettativa, tende a riproporre le stesse modalità emotive tutte le volte che si ripresentano situazioni simili, e come le dice il dottor Fricano, i tentativi di evitare la stituazione non fanno altro che aggravere il problema creandone uno nuovo, l'evitamento.
Un percorso terapeutico comportamentale e/o strategico sarebbe di maggior elezione.
saluti
gentile utente descrive un meccanismo classico di condizionamento in cui, grazie alla sua aspettativa, tende a riproporre le stesse modalità emotive tutte le volte che si ripresentano situazioni simili, e come le dice il dottor Fricano, i tentativi di evitare la stituazione non fanno altro che aggravere il problema creandone uno nuovo, l'evitamento.
Un percorso terapeutico comportamentale e/o strategico sarebbe di maggior elezione.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 28/01/2011.
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