Non riesco a trovare un gruppo o un'amica

Sono 2 anni ormai che sono una studentessa fuori sede e non riesco veramente a capire perchè non riesca a trovare un'amica in questa zona vi racconto un pò...
Sono un pò distante dall'università quindi non mi è possibile vedere con frequenza, gli amici di università (40 minuti di pulman) lo so non sono tanti, ma tra studio e loro impegni ci si vede veramente pochissimo, quindi ho pensato, perchè non trovarsene in questa città? la città è grandissima (Ancona), ci sono tanttisimi centri o altri ritrovi per giovani quindi non mi perdo d'animo e mi scrivo in una palestra... disastro.. tutti 40 enni o 30 enni niente da fare, però vabè riproviamo! mi iscrivo in piscina, qui trovo due ragazze e ci stringo amicizia però.. una lavora e trova a mala pena il tempo di andare a piscina, me lo fa capire che "non ha tempo per uscire o divertirsi" l'altra è proprio disinteressata, parla delle sue amiche e ho capito che di stringerne di nuove non glie ne può assolutamente fregare niente.
Quindi dopo due tentavi andati male (risaleti a quasi un'anno fa) non so più che fare, sfigata lo sono sempre stata però... non parlo di me sempre, cerco di far sentire apprezzati gli altri, parlo anche di me, non stresso, non capisco proprio dove sta lo sbaglio.. di amici nel mio paese ne ho ma ne vorrei anche qui e sinceramente non capisco proprio dove sbaglio, perchè non sbaglio proprio da nessuna parte, ci sono un gruppo di tre ragazze che si ritrovano sotto casa mia e quasi ogni giorno le vedo, ogni tanto mi viene voglia di attaccare bottone con una scusa "sapete dove si trova un supermercato nelle vicinanze?" ma questa scusa l'ho già fatta anni dietro al mare e mi hanno risposto "si 200 metri a destra" e finisce li la cosa, quindi vorrei un vostro consiglio un consiglio che dareste ad una figlia che non riesce a trovare un amica...
Lo so che non esiste una ricetta però un'aiuto o un consiglio si!
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile ragazza,
prima di essere una "fuori sede", nel luogo dove abitava come era la situazione amicizie? Che livello di confidenza o condivisione c'era con i suoi amici?
Ora ogni quanto tempo ritorna al suo paese?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Le mie situazioni riguardante l'amicizia nel mio paese sono normali, usciamo insieme ci vediamo quasi sempre, il livello di confidenza è molto alto, anche perchè ci conosciamo da molti anni, nel mio paese torno ogni volta che ho finito di sostenere degli esami, perchè qui mi sento molto sola e non resisto molto, crede che la causa sia io?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile ragazza,
il fatto che alcuni tentativi di approccio e di costruzione di un legame di amicizia non siano andati a buon fine, non dovrebbero indurla a generalizzare e ritenere che non sia possibile trovare qualche persona disponibile.
Non parta già con l'idea che gli altri la rifiuteranno, ma cerchi di essere se stessa, così come fa con gli amici del suo paese.
Ad esempio, con le tre ragazze che si trovano sotto casa sua potrebbe essere esplicita e, anzichè trovare la scusa del supermercato, dir loro che è in cerca di qualcuno con cui condividere il suo tempo, perchè è sola in una grande città.
Forse questa schiettezza può avere risultati migliori, ma se anche così non fosse, non si scoraggi: non si tratta di colpe, nè sue nè degli altri. Così come per l'amore, anche per l'amicizia deve scattare una scintilla reciproca.
Se lo desidera, ci tenga informati sullo sviluppo della situazione.
Cari auguri.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile dottoressa Paola Scalco la ringrazio sia per il tempo che mi dedica sia per i consigli così semplici ma così efficenti, il fatto è che non sono più una bambina alla mia età (21-22 anni) non è che si dia più grande valore agli amici (almeno da quanto ho potuto capire) perchè c'è chi pensa al ragazzo e chi al lavoro, ormai si è cresciutelli quindi le amicizie vengono un pò meno... specialmente per noi donne saprà benissimo che l'amicizia è molto complicata perchè diamo peso ad altre cose, essermi portata delle amiche da 6 anni a questa parte le garantisco che non è stata cosa facile, i ragazzi si vedono una partita si bevono una birra ed è fatto a noi è tutto molto diverso anche il nostro cervello, per questo parto un pò scoraggiata, sono sicura che se andassi li a dirgli "dir loro che è in cerca di qualcuno con cui condividere il suo tempo, perchè è sola in una grande città." credo che mi prenderebbero in giro e mi prenderebbero per sfigata, anche se comunque non l'ho fatto quindi non posso sapere quale sarà la loro reazione, le mie sono solo "congetture" anche il fatto di essere timida mi costerebbe molto dire quella frase, un'altro fatto è che non conosco proprio punti di ritrovo e non riesco a "trovare quel punto di incontro" quel luogo di incontro dove piano piano ci si conosce, la mia paura è di trovare gente disinteressata o di non riuscirla proprio a trovare, non voglio più vivere così sola e chiusa in casa 24h su 24 o a studiare o davanti al pc, per quello vorrei trovarmi un gruppetto di amici anche qui, ma come?

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Ok, tutto comprensibile e legittimo, però come anche Lei sostiene, non ci ha provato: perchè già decidere in partenza che le cose andranno male?
Inoltre se si approccia al prossimo con atteggiamento "da sfigata" è davvero probabile che nessuno voglia stare con Lei...A Lei piace stare con persone positive e solari o con chi si piange addosso e fa la vittima?
E poi, in fondo, perchè una persona che cerca amicizia e lo dichiara dovrebbe essere giudicata "sfigata"?

Io non penso che l'amicizia non sia più un valore, nemmeno tra chi è giovane come Lei.
Non credo nemmeno che esista UN luogo dove sia possibile fare amicizia: può accadere al bar, in posta, per strada...ciò che importa è la disposizione d'animo di apertura verso il prossimo e di fiducia in se stessi.
Che ne pensa?

Saluti.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
oltre alla palestra non ci sono altre attività che le piacciono e che potrebbero facilitare l'incontro con persone con le quali condivide gli stessi interessi?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Care dottoresse mi scuso profondamente per essere sparita per più di un mese ma non ho potuto portare con me il pc (ho solo un pc fisso e non posso portarmelo facilmente a spasso) e solo ora mi ritrovo "connessa"

Alla Dr. Paola Scalco: Io spero vivamente che le cose andranno bene parto un pò scoraggiata ma semplicemente perchè non me ne è andata bene una... si voglio avere persone solari e positive vicino a me, ma non so come fare.. condivido pienamente con lei quando dice che ci deve essere un reciproco interesse e predisposizione d'animo a conoscersi ma sa alcune volte mi domando "io mi sto disperando a trovare amici qui in questa città, ma agli altri? cioè loro cercano amici? se non li cercano che senso ha? come faccio a cercarli?

Alla Dr. Sabrina Camplone purtroppo non è che io abbia grandi hobby, mi piace uscire, andare al mare e stare con gli amici, ho provato a iscrivermi in palestra o in piscina ma niente...


Ultimamente ho pensato a conoscere gente su facebook.. mi sono detta, la timidezza è poca perchè non ci si vede in realtà, potrebbe nascere tutto come una "amicizia virtuale e poi continuare in real!" speriamo bene... ma aggiungo persone a caso della mia città scrivo che li ho aggiunti così per fare amicizia e alcuni mi ridono in faccia... non è iniziata proprio bene... ma non demordo.

Che ne pensate???
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
al di là degli hobby, il modo più efficace di ampliare la sua rete relazionale è cercare contesti (preferibilmente nella vita reale) nei quali incontrare persone con le quali ha qualcosa da condividere ad esempio un'associazione di volontariato o culturale che organizzi iniziative come gite turistiche o eventi.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

mi incuriosisce, visto che ne ha parlato spesso, sapere qualcosa di più sulla sua timidezza.
Nasconde qualche timore (es fare figuracce, essere respinta, ecc...)?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Alla Dr. Sabrina Camplone: ci ho pensato spesso anche io a qualche associazione ma poi mi sono scoraggiata dicendomi, ma se mi iscrivo a far volontario incotrerò giovani come me? ho paura di incontrare persone non proprio interessate, e poi sinceramente se devo far volontariato "voglio" far volontariato, cioè non posso spacciarmi per volontaria ma andare lì solo per conoscere genete, andai in un'associazione per l'aiuto nei canili, ma incontrai solo 2 persone e piuttosto anziane, il posto non mi piaceva c'era tantissimo lavoro e non me la sono sentita di continuare, lei che credo sia di pescara e io vengo molto spesso lì conosce qualcosina??


Alla Dr. Angela Pileci: Credo che sia normale essere timidi cioè tutti credo lo siamo, io non sono timidissima cioè non è che mi blocco o la mia timidezza mi crea proprio un handicap, più che altro forse l'essere respinta mi mette un pò paura, ho subito un codizionamento classico sulle amicizie, ultimamente (2-3 anni) da quando sono finite le scuole superiori, ho cambiato città, studio all'università, ho ricevuto parecchi "non mi interessa" a livello di amicizia, gente che si è spacciata per tale sfruttando i miei riassunti/appunti, gente che mi ha fatto capire che di uscire insieme non glie ne frega niente perchè ha i suoi amici, e i piccioncini che mi usano da ruota di scorta, credo veramente che la sfortuna abbia giocato un ruolo fondamentale in questo, sono una che si abbatte facilmente, se mi dite fai 100 flessioni e non ci riesco, mollo, ma questa volta è una cosa che voglio molto tento tento tento ma niente, sono convinta che prima o poi arrivi anche qui qualche amica ma non capisco quando e come, avete qualche consiglio? o forse qualche tipologia di approccio? ci sono cose proprio da non fare? e da fare? non so nemmeno che domande porvi perchè l'unica cosa che voglio è uscire felicemente con qualche amica ma non ci si riesce...


Su facebook le cose vanno a stento funziona quasi sempre così

Signorina X: ma chi sei?
io: ciao, non ci conosciamo ma ho visto che frequentiamo la stessa università e ti ho aggiunta così, per far due chiacchiere

o non mi risponde + e mi elimina
o la conversazione dura 1 minuto e poi sparisce, andando a cena pranzo o altro

Boh non dico cose strane, scrivo normalmente, non parlo solo di me..

Di solito sono una che si da sempre delle colpe e dice, "sicuramente ho sbagliato io" ma vi giuro che qui incolparsi è troppo facile, qui dico proprio, sono gli altri...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Io intendevo associazioni che organizzano attività che la interessano o che vorrebbe scoprire per fare nuove esperienze, nella mia città credo ce ne siano ma non saprei indicarne una in particolare ma se fa una ricerca in rete sono certa che ne troverà.
Ad esempio ci sono associazioni che organizzano viaggi, weekend, potrebbe essere un'opportunità.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
uhm siceramente non ho capito.. non ne ho mai sentito parlare di associazioni che organizzano viaggi o week end, cioè come quando organizzano un pulman per andare a mirabilandi? (scusi l'esempio idiota)
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Niente la tattica di facebook vacilla sempre di più :D ma ci spero :(
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, diciamo che una percentuale di sfortuna potrebbe anche starci, ma molto di ciò che costruiamo nelle relazioni dipende anche da noi.
Probabilmente cambiando città, iniziando il percorso universitario, diventando adulta, che sono tutti cambiamenti importanti ma stressanti, avrà anche incontrato persone poco sensibili o altre che desideravano solo sfruttarla per appunti, ecc...
Tuttavia sarebbe interessante osservare e capire anche come Lei si relaziona con queste persone e che tipo di dinamiche interpersonali si sono o non si sono create.
Quando per es. parla di paura di essere respinta, non dice qualcosa di poco conto.
Ha mai provato a prendere in considerazione l'ipotesi di fare qualche colloquio con uno psicologo per affrontare questo disagio?
Io non credo che a Lei siano mancate le opportunità di conoscere nuove persone, anzi ci dice proprio il contrario. Ma, nonostante le opportunità diventa fondamentale capire cosa (nelle interazioni) non funziona. Da sola riesce a vedere solo un punto di vista e soprattutto non riesce a correggerlo. Si faccia aiutare con fiducia; vedrà che la situazione è davvero risolvibile in poco tempo.

Saluti,
[#15]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
[#16]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
alla Dr. Angela Pileci: Non è che sono pessimista e mi comporti in maniera strana, semplicemente dopo vari tentativi andati a vuoto chiunque credo si scoraggerebbe, mi comporto normalmente non faccio nulla fuori dalla norma, credo semplicemente che ho proprio sfiga, non ci ho mai pensato di andare dallo psicologo perchè credo non ce ne sia bisogno, si credo che male non faccia, ma sinceramente non credo che il problema sia io...


Alla Dr. Sabrina Camplone: grazie mille per il link che mi ha fortino vedrò di informarmi e di andare, la ringrazio molto per l'aiuto la terrò informata se lo vorrà, grazie ancora per la disponibilità.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
L'intervento dello psicologo non si limita ai disturbi psicopatologici ma può essere una preziosa opportunità per sperimentare modalità relazionali alternative e più funzionali e facilitare una migliore autoconsapevolezza.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Diciamo che la penso così

Se una persona mi dice, non ho intenzione di frequentarti

Una mi dice, non mi interessi

Un'altra, guarda non posso

Perchè dovrei andarci io allo psicologo?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Forse perchè è Lei che esprime disagio in tale situazione.

Come già le è stato fatto notare, prima di aspettarci che siano gli altri a cambiare qualcosa nella nostra vita, siamo noi che ci dobbiamo mettere in discussione e chiederci cosa possiamo fare in prima persona per porre rimedio a ciò che non va.
Quello della sfortuna è solo un pretesto per non assumersi responsabilità.

Se abbiamo male ai piedi, meglio metterci un paio di pantofole comode, piuttosto che pensare di rivestire di morbidi tappeti tutta la Terra....

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Io non l'ho detto perchè credevo non servisse, però quando mi dicono che sono io che non voglio o che sbaglio veramente non ci vedo più, credetemi sono ciò che più di solare c'è al mondo, e non faccio proprio niente di strano o di male, sono una ragazza musulmana che tiene molto alla sua religione, e appena qualcuno lo scopre o mi vede in preghiera mi evita come la peste. quindi non sono io è la gente che mi evita, se conosco solo delle persone razziste e ce ne sono molte, non è colpa mia. io sto cercando di rivestire la terra di morbidi tappeti ma se la gente me lo impedisce non posso farci nienete.

Alcuni dopo aver scoperto che ero musulmana, sopra al cell hanno scritto come mio nome, "terrorista", altri sentiti con le miei orecchie, "oi non ci andare a casa di quella che il padre ti stupra" "attena a quella che i genitori ti ammazzano" non potrete mai capire cosa ho provato.
[#21]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Purtroppo in giro c'è molta gente ignorante e stupida: non si arrenda e non si accontenti di chi non la merita.
Chi parla così non ha certo i presupposti per essere suo amico...
[#22]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Il fatto è che in giro ci sono solo ignoranti e stupidi, vede perchè mi innervosisco se mi dicono, "vai allo psicologo?" dovrebbero andarci tutti dallo psicologo..
Il razzismo come lo si combatte? rimarrò sola a vita per colpa del razzismo?

ANCHE ALTRI PARERI DI ALTRI DOTTORI SONO BEN ACCETTI!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
il razzismo è una realtà ma bisogna evitare di generalizzare altrimenti lei rischia di predisporsi negativamente nei confronti degli altri prima ancora di entrare in relazione e questa sorta di razzismo "reattivo" sarebbe molto più penalizzante di quello di cui è ingiustamente vittima.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, il razzismo nel Suo caso è un po' come la sfortuna di cui parlava.
E' vero, ci sono e sarebbe da stupidi negare questa realtà.
Però provi a domandarsi cosa succede a tutte le ragazze come Lei, musulmane o meno, che costruiscono e nutrono relazioni amicali e sentimentali.
Secondo Lei che cosa fanno queste persone? Quale potrebbe essere la chiave del loro successo in quest'ambito?
[#25]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ringrazio gli utenti che mi scrivono in privato, mi confortano e mi aiutano, mi fa molto piacere sapere che mi sono vicini e che mi comprendono. Grazie.

Capisco che forse crede che potrei fasciarmi la testa prima di rompermela, ma le garantisco che quando mi vedono in abito tradizionale mi scambiano per una terrorista e le giuro, lei non potrà mai capire, ma l'abito fa il monaco, le ragazze musulmane che intrattengono relazioni amicali con altre sinceramente non ne conosco, conosco due ragazze musulmane e siamo sole tutte e tre, ci relazioniamo solo con la nostra gente perchè la società ci tratta come appestati, mendicanti e terroristi, vi giuro non sono mie congetture mentali ma è pura realtà.

Capisco che è più semplice dare la colpa a me, ma per una volta pensate anche che sono gli altri che mi trattano come una persona diversa, la quale, non sono.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
nessuno le sta dando colpe, purtroppo esiste un pregiudizio negativo da parte di molte persone nei confronti dei musulmani, ma come ha riscontrato ci sono persone che hanno una sensibilità diversa che gli consente di relazionarsi con lei accettando la sua cultura, sono convinta che potrà incontrarne anche nel contesto nel quale vive attualmente, ma aspettarsi che la sua provenienza culturale venga ignorata credo sia un'aspettativa inverosimile.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Si ma ormai ci ho fatto il callo, so che aspettarmi una persona che non giudichi un'altra in modo negativo solo dall'aspetto non esiste.

Mi dico sempre che tutti prendiamo in giro gli altri (me compresa) e che non esiste essere che non lo faccia, perchè ci si stente in qualche modo migliore e ci gratifica, ne è d'accordo?

Cosa mi consiglia di fare?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Mi dico sempre che tutti prendiamo in giro gli altri (me compresa) e che non esiste essere che non lo faccia, perchè ci si stente in qualche modo migliore e ci gratifica, ne è d'accordo?"

No credo sia solo un modo temporaneo per "sfogare" la propria frustrazione che rinforza un atteggiamento condizionato dalle esperienze negative del passato.
Se se la sente provi ad indossare in alcune occasioni abiti diversi da quelli tradizionali, cercando di sviluppare un approccio di apertura autentica verso gli altri che a loro volta percepiranno questo atteggiamento e forse inizierà a ricevere reazioni diverse.
[#29]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Già fatto, quando mi hanno vista poi in abito tradizionale inizialmente non mi hanno riconosciuta e dopo una ha detto devo andare è tardi e l'altra era imbarazzatissima...
[#30]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Se queste due ragazze avessero reagito bene tu penseresti che nessuno è razzista, sarebbe vero? L'errore resta quello di generalizzare.
[#31]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Mi sono fatta un esame di coscienza ed ha ragione, parto dal presupposto che tutti siano razzisti nei miei confronti... però le garantisco che ce la metto proprio tutta ed ogni volta vengo a sapere di quella o di quello che mi hanno presa in giro e ci resto malissimo... cosa fare?
Comunque dopo 50 tentativi andati a male penso sia normale, se uno esce di casa e gli lanciano i pomodori, dopo la cinquantesima volta viene spontane uscire dalla porta sul retro o non uscire per niente.
[#32]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Non arrendersi al cinismo sarebbe come autocondannarsi all'isolamento.