Il comportamento ideale

Salve caro Professore, sono un un trentenne fidanzato con un cinquantenne , le chiedo questo consulto per risolvere un problema.
Il mio fidanzato soffre di momenti di sconforto, questi si ripetono una volta ogni tanto, io reaggisco col sorriso e la pazienza aspettando sempre una sua reazione , non sono pedante e morboso.
Purtroppo il 17 corrente mese non ero col mio compagno ma a casa dei miei genitori, e trovandomi lontano da lui ci siamo sentiti telfonicamente la mattina e il pomeriggio e in occasione di queste telefonate mi aveva confessato che era triste. La sera verso le nove lo telefono per sapere come sta ma non ricevendo risposta , decido di inviargli un sms perchè credo che sia isolato.
Il testo del sms è il seguente:" Amore rispetto i tuoi sentimenti. Ti amo comunque. Sappi solo una cosa che ti sono vicino, come quando ti ho tenunto la mano di giorno e di notte in ospedale.Un bacio!"
Lui mi risponde col seguente sms: "Vuoi generarmi collera oppure rimorsi?"
Rimanendo sbicottito dalla risposta gli scrivo: "Niente di tutto ciò volevo solo scriverti che non sei solo e che ti amo tantissimo."
In seguito a questo scambio di sms mi telefona e mi dice che si è offeso tantissimo, allora preso dalla collera non rispondo anzi gli dico che è meglio non discutere e contemporaneamente gli auguro la buona notte.
Dopo un giorno lo chiamo e gli chiedo spiegazioni sulla sua reazione e lui trascrivendosi il mio messaggio mi ha dato un inpretazione agghiacciante, mi ha detto : "Quel sappi indica intimidazione" e "Ospedale indica un rinfacciare per creare un rimorso in caso di tradimento". In passato io ho perso la fiducia in lui perchè effettivamente mi ha mentito , mentre io stavo dei miei genitori a studiare per la laurea lui ha chattato e si è incontrato solo una volta con una persona che poi lo ha tempestato di telefonate maggiorparte delle quali davanti a me disturbando la nostra vacanza.
Gli ho chiesto spiegazioni ma lui mi ha detto che un amico etero che lo cercava
ma io non ci ho mai creduto infatti dopo mesi il mio compagno si è sbugiardato dicendomi che avevo capito bene io.
In un altra occasione invece mi ha mentito dicendomi che usciva con la sorella mentre aveva preso appuntamento col suo ex per andarsi a mangiare una pizza , ma il suo ex quella sera non si presentò e usò me come ruota di scorta tendomi al telefono tutta la sera.
Dopo poco confessò il tutto ma io persi la fiducia in lui perchè in qualche modo non si fidò di me.Io sono sicuro che non avesse cattive intenzioni poichè è un gran pasticcione, ma comunque non essere stato suo complice mi ha sfiduciato .In seguito gli ho manifestato il fatto che avessi riacquistato fiducia in lui ma ieri nuovamente mi ha detto che io quel messaggio l'ho scritto per tenrlo sotto controllo, ma in realtà io volevo solo dirgli che gli stavo vicino e che ho pensato che seplicemente voleva starsene da solo. Vorrei sapere il comportamento ideale per questa situzione.Cordialissimi saluti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Amico,

mi sembra di capire che fra voi c'è più di un'incomprensione a causa forse della differente visione che avete del vostro rapporto, che vi porta a comportarvi in maniera piuttosto diversa: lei è affettuoso e paziente, lui è aperto anche ad altre esperienze e non evita di mentire se questo gli è utile ad evitare discussioni e/o ad ottenere ciò che vuole.

Immagino che ci siano dei motivi di un certo peso che la portano a non lasciarlo e a sopportare determinati comportamenti, che indicano una mancanza di rispetto da parte del suo compagno.

E' difficile darle indicazioni su come comportarsi, ma potrebbe cominciare a chiarire con lui ciò che ci ha esposto e che la fa soffrire.
Potrebbe anche proporgli una consulenza di coppia, che vi sarebbe utile per migliorare la relazione e appianare eventuali motivi di dissidio o di incomprensione.
Pensa che il suo compagno accetterebbe?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Cara Dott.ssa Massaro le comunico che la relazione si è conclusa, lui dopo tanti tentennamenti ha deciso di chiudere ma lasciando una porticina aperta. Però, infischiandosene, dei miei sentimenti mi ha chimato dicendomi di aver trovato la persona giusta per lui e che per me ci sarebbe sempre stato spazio nella sua vita ma come amico.
Ovviamente è una grave mancanza di rispetto ed un offesa ai miei sentimenti, che lui sapeva ancora molto vivi.
Io sto andando avanti con la mia vita, ho trovato due amici favolosi e ritrovato un'amica. Nonostante tutto però lui mi manca ancora e non capisco come mai il suo comportamento mi ha disgustato eppure non riesco a dimenticarlo. Guardo avanti con coraggio e fiducia anche se per adesso non sono pronto a nuovi incontri amorosi mi sento troppo vulnerabile. Non riesco solo a capire il motivo della sua telefonata, gli ho chiesto spiegazioni ma naturlmanete mi ha solo detto mi vuole un gran bene e che gli faceva piacere comunicarmi questa sua felicità, come scritto sopra lui sapeva che i sentimenti per lui erano ancora vivi. Cordiali saluti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sono passati diversi mesi e non so come si siano succeduti gli eventi, ma quel che è certo è che quando lei ci ha scritto ad aprile non era sereno nè soddisfatto del rapporto che aveva e c'erano diversi problemi e incomprensioni fra di voi.

Per questo motivo penso che la fine della storia potrà essere per lei occasione per inziare una relazione più soddisfacente con un nuovo partner, e le auguro che questo possa avvenire quanto prima.