Tradimento dopo 11 anni di matrimonio e 2 bambini

Salve, sono sposato con mia moglie da 11 anni ,siamo andati sempre d'accordo.In questi anni lei mi ha dato degli input per la mancanza di attenzioni e la mia poca attivita' sessuale.Circa 3 mesi e mezzo fa' dopo aver consultato una psicoterapeuta , quest'ultima gli ha suggerito di dirmi che nella sua vita c'era un'altro(cosa che lei cercava ormai da 5 anni) ... In quel momento mi e' caduto il mondo addosso e da allora passo delle giornate terribili cercando di rimanere in piedi pensando ai bambini e nella speranza di poter ricostruire qualche cosa insieme a lei. Io ho riconosciuto le mie mancanze e mi sento di averla perdonata, il problema che mi sta' devastando e' che lei continua a sentirsi con lui anche con telefonate dentro casa,mi dice di essere confusa ,sta continuando ad andare dallo psicologo perche non sa' cosa vuole , mi dice che io sono troppo importante e ha di me una stima infinita, dice di non stimare lui come me e che da lui ha provato delle forti emozioni,vorrebbe terminare la storia con lui pero' rimanendogli amico ,ma dice di essere piena di sensi di colpa e allora va' avanti cosi'.Come si puo' sopravvivere a tutto cio' se lei non prende una decisione e continua a rimanere con una gamba da una parte e una dall'altra...io non riesco ad essergli amico provo qualcosa di veramente forte, dormo pochissimo,quando la vedo il mio cuore galoppa, sono dimagrito molto.Lei mi ha detto che per il bene della famiglia potevamo rimanere cosi' (lei come martire) ed io gli ho detto che non voglio martiri in casa e penso che lei debba prendere una decisione : se vuole recupoerare qualche cosa forse dovrebbe abbandonare l'altra persona e dedicarsi alla famiglia cercando di ricostruire qualche cosa oppure la separazione... ci possono essere vie di mezzo? Grazie.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2011 al 2013
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signore,
lei chiede se ci possono essere vie di mezzo.
L'equilibrio od il disequilibrio di una coppia, è qualcosa di unico, che solamente i due partner possono costruire.
Alcuni equilibri possono apparire illogici, ma funzionare.
Altri non funzionano anche quando sono apparentemente logici.
Sua moglie le sta comunicando la sua difficoltà a prendere una decisione logica.
Quel che può sembrare "logico" a sua moglie, potrebbe non esserlo per lei o viceversa e pertanto non funzionare.

Da quel che scrive non sembrano eserci i termini per una rottura definitiva, da parte di nessuno dei due, che potreste accettare anche situazioni di compromesso per tenere unita la vostra idea di famiglia.
Nessuna elaborazione di quel che non ha funzionato nella vostra relazione, pare ancora essere stata fatta.
Se decidete adesso, lo farete probabilmente sulla base di sensi di colpa, di paure e di rabbie.
Appare necessario darsi il tempo per elaborare i vissuti legati alla scoperta del tradimento, delle reciproche disillusioni e contemporaneamente riflettere sui motivi che hanno portato a questa crisi di coppia, prima di prendere decisioni.
Cordiali saluti




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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se sua moglie è confusa, anche lei non sembra da meno. E se l'intenzione di entrambi è ricostruire, ritengo che dovreste parlare della possibilità d'iniziare insieme una consulenza o terapia di coppia.

Altrimenti finché sarà solo uno dei due a ricevere questo tipo di supporto, potrebbe avere la tendenza a concentrarsi più sui suoi interessi personali e meno su quelli della coppia.

Partecipando anche lei a delle sedute potrà inoltre esaminare insieme al professionista le eventuali cause della sua scarsa spinta sessuale.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Io ho riconosciuto le mie mancanze e mi sento di averla perdonata"

Gent.le utente,
lei sembra dare una lettura molto lineare della vicenda dal suo punto di vista alla quale contrappone una lettura ambivalente, incerta e confusa delle reazioni da parte di sua moglie; che sembra dilaniata da un conflitto insanabile.
In altri termini, siete entrambi stati travolti dalle conseguenze e forse avete perso di vista le cause, ossia la "frattura" esistente all'interno del vostro rapporto di coppia. Lei si dichiara pronto a perdonare sua moglie ma purtroppo questo non risolve gli aspetti disfunzionali all'interno del vostro rapporto, che meriterebbero di essere affrontati all'interno di una psicoterapia di coppia, onde evitare di "cristallizzare" una situazione di reciproca insoddisfazione.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per i vostri interventi , la mia confusione e' data dai suoi comportamenti in alcuni momenti e' dolce ,mi bacia,mi abbraccia e in alcuni momenti sembra lontana chilometri, mi illudo e poi crollo ,non ha piu' orari, questo suo rimanere cosi' "a meta'" sentendosi con lui al telefono anche quando anche io sono in casa e pensando che lei sul posto di lavoro si vede con lui mi devasta e non so' come comportarmi perche' ho paura di perderla.Grazie.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
È proprio perché non sa come comportarsi che sarebbe indicato un aiuto professionale. Da qui non sarebbe opportuno darle "consigli" senza conoscere né lei né sua moglie. All'interno di una consulenza di coppia, invece, aiutati dallo psicologo, potrete essere indirizzati molto meglio.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
lei sta subendo una situazione che sta alterando gli equilibri all'interno del rapporto di coppia purtroppo la sua flessibilità non si sta rivelando funzionale perché rischia di alimentare l'opacità anziché la trasparenza nel rapporto con sua moglie.
Sarebbe auspicabile un percorso terapeutico di coppia che consenta ad entrambi di verificare che c'è da parte di entrambi la motivazione ad investire energie nella ricostruzione del patto di fiducia che è stato precedentemente infranto.