Bambina complicata

Buongiorno, sono la mamma di una bimba di tre anni e mezzo.
Quest'anno ha iniziato a frequentare la scuola materna e, nel tempo, ci siamo resi conto che manifestava dei comportamenti un po' anomali (ovviamente paragonata agli altri bambini).
Piu' volte la maestra ci ha comunicato che la bimba è chiusa nei confronti degli altri, non accetta la sua autorita' e spesso si inpunta nel non voler fare qualcosa, in alcune circostanze è lenta (proprio fisicamente) quando deve compiere un'attività e lei ha difficoltà nell'approcciarla anche perchè un metodo che funziona una volta non è detto che successivamente vada bene. Per esempio, non è detto che il rinforzo positivo funzioni sempre, dipende da come la bimba "sta con la testa".
Un' altra caratteristica principale è che la bimba è un po' timida e paurosa. Quando la porto alle feste ha difficolta' a relazionarsi con gli altri e certe persone (come gli animatori che ovviamente non conosce) le fanno paura tanto da voler sempre stare attaccata a me. Io cerco di incoraggiarla ma anche di non insistere troppo perchè credo che certi comportamenti non vadano sanzionati in nessun modo. A casa oppure con gli amichetti la bimba si comporta normalmente. Certo, ha un bel caratterino, si impone e io cerco di mediare qualche volta dandogliela vinta, qualche volta rimanendo sulle mie posizioni.
La nostra vita familiare è tranquilla, siamo aperti alle altre persone e spesso vediamo amici e parenti. cerchiamo di prodigarci affiche' anche la bimba abbia contatti con coetanei e non ci sono apparentemente motivi che ci facciano pensare ad un trauma o qualcosa del genere. Sono preoccupata che lei continui a manifestare certi atteggiamenti e che pian piano questi si radichino a tal punto da crearle problemi relazionali anche in futuro anche perchè potrebbe essere additata come "diversa". vi prego di darmi qualche ragguaglio perchè brancolo nel buio. grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Dovreste consultare uno psicologo, ad esempio a indirizzo familiare/relazionale o strategico. La segnalazione delle maestre va bene, ma sarebbe necessaria una valutazione da parte di un esperto.

Tenga presente che è abbastanza frequente che i bambini timidi e scontrosi mostrino lati più rigidi e oppositivi. In molti casi è possibile modificare i comportamenti dei bambini istruendo opportunamente e facendo cambiare il comportamento ai genitori, ma dovete essere consigliati di persona. Nel frattempo evitate di stare in ansia perché potreste trasmetterla anche alla piccola, alimentando il problema.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Luigi Gileno Psicologo, Psicoterapeuta 211 2
gentile signora, una valutazione con un terapeuta che si occupi di infanzia può essere utile a capire meglio le strade da seguire per rafforzare la piccola.
le consiglio anche qualche colloquio di sostegno per voi genitori, sia per quanto riguarda indicazioni utili nell'educazione e per la crescita della bimba, sia per evitare ulteriori preoccupazioni che potrebbero farsi sentire ancora sulla piccola, che già vive delle difficoltà.
ci tenga infomati e per ora la saluto cordialmente.

Dr. Luigi Gileno

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dopo
Utente
Utente
grazie dottori, ieri sono stata a parlare con la maestra e mi è sembrato che anzichè cercare concretamente delle strade per risolvere il problema insieme, volesse essenzialmente sfogarsi per questo fallimento anche perchè il rifiuto di mia figlia a compiere alcune attività mette a repentaglio la sua immagine agli occhi di tutta la classe.
mi domando perchè non abbia chiesto prima la nostra collaborazione, siamo genitori attivi e presenti e avremmo potuto fare qualcosa prima e non ad anno scolastico concluso...
comunque mi ha promesso che cerchera' di farle svolgere delle piccole attività che la mettano positivamente in luce anche nei confronti di tutta la classe per farle acuisire maggiore fiducia in se stessa. a questo proposito mi chiedo se sia il caso o meno di farle continuare anche a giugno la scuola oppure lasciar perdere e ricominciare a settembre anche sulla scorta di una maggiore consapevolezza da parte nostra, fondata magari anche sul consulto con qualche specialista e su una consulenza su come comportarsi in certe circostanze.
grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile signora,
da qui è difficile dirle con i pochi elementi a disposizione e con i limiti di un consulto on line, cosa sia meglio fare in merito alla scuola.

Credo sarebbe utile, prima di prendere decisioni, sentire il parere di un esperto, così come hanno suggerito i colleghi.

Dal mio punto di vista potrebbe ad esempio rivolgersi per un consulto ad un terapeuta familiare di tipo sistemico- relazionale.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it