Sensazione di fastidio al petto

Salve sono una ragazza di 33 anni e da un po' di tempo avverto una sesazione di fastidio al petto e di forte calore come se qualcosa mi bruciasse e mi capita di avere il battito accellerato anche a 110.
2 anni fà mi è accaduta la stessa cosa ,mi sentivo tachicardica e ansiosa senza ragione cosi sono andata al ps e mi hanno fatto un ecg risultato nulla di anomalo e mi avevano consigliato un ansilitico,io non sò se questo dolore sia causa di una mia forma di stress o ansia o possa essere qualcos'altro,vorrei andare a riparlarne con il mio medico e fare una visita cardilogica ,ma non vorrei fare visite per nulla e si si trattasse solo di ansia perchè mi viene? come curarla? vi ringrazio per una fututa risposta.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
queste manifestazioni improvvise di ansia accompagnate a sintomi cardiaci e/o polmonari non giustificati dagli esami strumentali potrebbero ben descrivere lo svolgersi di un attacco di panico.
Per poter fare una corretta diagnosi sarebbero altresì necessarie ulteriori informazioni.
A tale scopo le consiglio di effettuare una visita psicologica. Nel caso si trattasse di Disturbo da Attacchi di Panico una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale si rivelerebbe la soluzione migliore, efficace in tempi brevi.
Cordialmente

Daniel Bulla

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr. Alessandro Roscetti Anestesista 83 3
Carissima,
proprio per non intraprendere iter diagnostici ed o terapeutici inutili, parrebe opportuno escludere condizioni somatiche.
Per intendersi una visita al pronto soccorso, un ECG, non sono derimenti per una diagnosi di un eventuale distrubo parossistico di pertinenza cariologica... .
Andrei a parlarne con il medico collega di famiglia per farmi indirizzare da un collega cardiologo che mi ponga in condizioni di escludere ciò che potrebbe riverberare sulle mie paure... IN BOCCA AL LUPO!!! SPESSO ESSERE CERTI DI NON AVERE DISTURBI ORGANICI E' GIA' MEZZA TERAPIA ALL'ANSIA CHE VUOLE IL SUO NOME... .

In Fede

Alessandro Roscetti

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Dr. Francesco Vincelli Psicologo, Psicoterapeuta 12
Cara utente
le manifestazioni che mi ha descritto sono associabili ad un disagio psicologico che chiamiamo "disturbo da attacchi di panico" (DAP). Per fare una corretta diagnosi sarebbe però necessario vederla e farle alcune domande. Se questa diagnosi fosse confermata sarebbe necessario avvalersi di un ciclo di psicoterapia breve. Il DAP è un disturbo d'ansia facilmente curabile. L'importante è non intraprendere terapie sbagliate. La ricerca scientifica conferma che la psicoterapia cognitivo-comportamentale è in grado di risolvere definitivamente il DAP attraverso un ciclo di circa 15 sedute.
Cordiali saluti
Francesco Vincelli

dott. Francesco Vincelli
psicologo psicoterapeuta
dottore di ricerca in psicologia, Università Cattolica di Milano
docente e supervisore clinico

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dopo
Attivo dal 2003 al 2014
Ex utente
grazie per le risposte.ne ho parlato con il mio medico che mi ha prescritto analisi del sangue per controllare la tiroide e ecg e visita cardilogica che farò tra 2 settimane.
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
Se non dovesse risultare nulla di cardiologico, Le consiglierei anche di effettuare una visita gastroenterologica per escludere la possibilità di un reflusso gastroesofageo che potrebbe in effetti causare tale sintomo.
Mi faccia sapere.

Dott. Roberto Mangiarotti

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dopo
Attivo dal 2003 al 2014
Ex utente
veramente soffro spesso anche di mal di stomaco alternati da stipsi e diarrea ,il mio medico mi ha già fatto fare un mese fà la colonscopia ma non è risultato nulla di strano,forse sarà stress o forse ho qualcosa che unisce tutti questi sintomi ,spero di trovare presto da cosa dipenda perchè sinceramente non ho voglia di fare tutti gli esami esistenti.
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Dr. Alessandro Roscetti Anestesista 83 3
Carissima,
segua con serenità l'iter che ha iniziato con il Suo Medico di famiglia. Alle facili diagnosi non crede nessuno... i "medici" daltronde non sono mica dei "maghi"!?!?!?
Coraggio
Sempre a disposizione
Alessandro Roscetti
[#8]
dopo
Attivo dal 2003 al 2014
Ex utente
Ho ritirato ieri l'esito degli esami del sangue che mi ha prescitto il mio medico,riporto qui di seguito i risultati :RBC 4.60 HB 13.9 HT 39.9 MCV 86.8 MCH 30.2 MCHC 34.8 WBC 6800 ,neutrofili 44.2 eosinofili 1.5 basofili 1.5 linfociti 44.9 monociti 7.9 pistrine 240000, s-ferro 86 ,TSH 4.86 FT4 11.01 FT3 4.39 Ancora non li ho fatti vedere al mio medico ,ma non mi pare che ci sia un problema di tiroide,o sbaglio?.Venerdi 4 farò la visita cardiologica cmq in questi giorni non ho piu avuti i sintomi descritti.
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Dr. Alessandro Roscetti Anestesista 83 3
Carissima,
non sembra infatti essere implicata una attività tiroidea "anomala".
Piuttosto la tendenza all'inversione della formula neutrofili linfociti indicherebbe una possibile infezione virale anche banale (raffreddore) al momento del prelievo.
Si potrebbe approfondire l'attività tiroidea con il test da stimolo dinamico dopo somministrazione di TRH, studiando TSH e prolattina, ai tempi -15', 0, +15', +30', +60', +90'. Peraltro questo test biochimico è l'unico che, anche in assenza di "patologie" tiroidee, può confermare diturbi di ansia a livello ematochimico-biochimico-clinico (questo però in un momento successivo dopo visita e studio cardiologico).
Sono vicino
Sempre a disposizione
Alessandro Roscetti
[#10]
dopo
Attivo dal 2003 al 2014
Ex utente
ho fatto una visita cardilogica in cou dall'ecg risulta:fc 70 bpm,tracciato normale,click protosistolico,ss1/6 mesocardiaco.La dottoressa dice che potrebbe trattarsi si appunto attacchi di panico e di usale all'occorrenza lexotan,di fare un ecg dinamico sec holter ed un ecocardiogramma.
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Dr. Alessandro Roscetti Anestesista 83 3
Bene Carissima,
nel frattempo del completamento degli accertamenti cardiologici ancora in sospeso, un ansiolitico come il lexotan suggeritole, non inficia il risultato nè dell'ECO nè dell'Holter. Altri ansiolitici potrebbero promuovere un allungamento del P-R, in altri termini potrebbero essere in grado di modificare l'elettrofisiologia cardiaca tanto da promuovere essi stessi accessi di tachicardia parossistica, palpitazioni... fastidio al petto.

Sempre a disposizione
In Fede
Alessandro Roscetti
[#12]
dopo
Attivo dal 2003 al 2014
Ex utente
Salve stamane ho effettuato un ecocolordopplergrafia cardiaca ,da cui risulta un sospetto prolasso mitralico.La cardiologa mi ha invitata e rivolgermi al mio medico di base per sapere cosa fare,nel frattempo volevo chiedervi se il prolasso mitralico è una cosa preoccupante e come mi devo comportare.Sono un po' preoccupata non essendo molto informata su certe cose.Grazie
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Dr. Alessandro Roscetti Anestesista 83 3
Carissima,
un sospetto prolasso mitralico non è informazione chiara: o c'è o è di lieve media o grave entità.
Il sospetto prospetterebbe al massimo un lieve grado di entità: non è un problema nemmeno se di media entità.
Bisogna eseguire l'holter, eventualmente un altra più precisa indagine ecocardio, ed a questo punto il test che suggerito il 29 gennaio.
Non esistono motivi di allarme ma evidenze che non sempre bisogna "psicologizzare".

Sempre a disposizione
In Fede
Alessandro Roscetti