Distacco dai genitori per convivenza

salve...
dopo 8 anni di fidanzamento..abbiamo deciso di andare a convivere...da un anno a questa parte abbiamo costruito la nostra casa...ed ero contenta di aver fatto questo passo...perché abitando distanti passavamo un w.end a testa a casa mia e sua...ero stanca di questo continuo su e giù..ma ora che mancano pochi giorni...provo un grande senso di tristezza e malinconia per il distacco dai miei genitori e i miei nonni..piango spesso..son figlia unica e so che soffriranno anche loro di questo..abiteremo ad un km di distanza...in questi mesi abbiamo avuto parecchie vicissitudini..l'ultima è la scomparsa della nostra amata micia..a cui eravamo affezionati come una persona..mi son ritornati gli attacchi di panico...ne avevo sofferto 4 anni fa..poi son stata meglio...ma ne ho avuto uno forte piu di un mese fa...e da allora...son finita al p.soccorso..ed è iniziato il calvario...con i farmaci che mi ha consigliato il medico di base (alprazolam e sereupin) stavo addirittura peggio...son passata all'erboristeria..e a bere una pastiglia per dormire (halcion)..però la mia situazione non migliora..vivo nell'ansia che ritornino..e qualsiasi minimo sintomo..parte l'ipocondria..è un periodo difficile...e questo distacco mi sta complicando maledettamente le cose...poi vivo nel terrore che possa succedere loro qualcosa...so che è la vita...ma non riuscirei a sopportarlo...grazie dell'ascolto...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
le consiglio di rivolgersi al Consultorio familiare della sua asl e per prenotare un colloquio con lo psicologo, con il quale affrontare i diversi aspetti delle dinamiche relazionali nelle quali è coinvolta oltre ad individuare strategie efficaci nelle gestione dell'ansia.



http://www.giovani.aslmn.it/chisiamo.asp?IDLivello1=14&IDlivello2=76

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signora, può accadere che gli attacchi di panico si presentino in periodi caratterizzati da stress emotivi intensi.

Nel suo caso, potrebbero essere connessi all'allontanamento dal suo "porto sicuro", cioè dal luogo e dalle persone di cui lei considera fondamentale la presenza perchè lei possa star bene.

Affrontare gli attacchi di panico (e l'ansia che si vive nell'attesa che possano arrivare) è molto importante per recuperare una qualità di vita soddisfacente e per godersi appieno gli importanti cambiamenti che ci descrive.

Un'ipotesi potrebbe essere un percorso psicoterapeutico focalizzato, ad indirizzo cognitivo-comportamentale, che la aiuti a fronteggiare e padroneggiare gli attacchi di panico e che magari valuti se nella sua storia vi sono problematiche irrisolte legate ai temi della sicurezza personale e della dipendenza affettiva.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile ragazza,
lasciare i propri genitori per andare incontro ad una vita autonoma rappresenta un cambiamento importante che, come tale, può comportare criticità. Nel suo caso sembrerebbe particolarmente doloroso e difficile staccarsi dalla sua famiglia.
Come lei stessa dice, il fatto che lei sia figlia unica contribuisce a farla sentire caricata di un ruolo importante a cui è difficile e doloroso rinunciare, pare infatti che lei tema di privare i suoi genitori della sua presenza e del suo affetto.
Scegliere di andarsene di casa non ha il significato di abbandonare la propria famiglia di origine, ma quello di andare incontro al proprio futuro com'è naturale e giusto che sia quando si diventa adulti e si sente il bisogno di dare concretezza ad un proprio progetto di coppia e di creare un proprio nucleo. Le sarebbe possibile, infatti, andare a trovare i suoi genitori e mantenere comunque con loro il legame affettivo.
In merito ai sintomi e ai disagi che riferisce, la aiuterebbe rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta per essere aiutata a considerare la situazione da un punto di vista differente e superare le difficoltà che rendono la possibile attuazione della sua decisione di convivere così dolorosa.

I miei più cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
gentili dottori,
grazie delle vs celeri risposte..effettivamente il mio medico di base mi aveva consigliato colloqui con uno psicologo..ma ho sempre cercato di voler risolvere tutto da sola senza aiuto..già il fatto di aver potuto raccontare questi miei disagi e aver avuto una vostra risposta..mi fa sentire meglio..per cui credo sarà opportuno rivolgermi a qualcuno che mi possa aiutare a liberarmi da questo peso..sarà anche che il mio ragazzo caratterialmente è l'opposto di me..e non capisce fino in fondo ciò che provo..a volte mi sento a disagio perché quando gliene parlo dice che devo cambiare il mio modo d'essere..ma non è cosi semplice..invece mia madre riesce sempre a cogliere nel segno e a starmi vicino..forse mi spaventa anche questo..non avere qualcuno che mi comprende fino in fondo...
grazie ancora!
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Dr.ssa Cristina Polese Psicologo, Psicoterapeuta 15 11
Gentile ragazza
cosa le è successo quattro anni fa quando ha sofferto di attacchi di panico? c'erano stati episodi precedenti o era la prima volta?

Dr.ssa Cristina Polese
Psicologa Psicoterapeuta

www.MilanoPsicologo.it

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dopo
Utente
Utente
quattro anni fa quando è capitato il primo attacco di panico..non avevo un motivo particolare di stress...ma dopo che mi è venuto..ho pensato di avere chissà quali malattie..ero diventata totalmente ipocondriaca..pronto soccorso...visite su visite..quando mi son tranquillizzata che era l'ansia che mi faceva avere quei disturbi (ho fatto anche due visite da due neurologi diversi) allora mi son un po' tranquillizzata..e tranne qualche episodio di tachicardia notturno non ho piu avuto nulla per quattro anni..probabilmente ora sto un po' rivivendo quelle sensazioni..però in questo anno ho avuto anche due lutti dolorosi che mi stanno facendo star molto male..
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
come lei stessa riferisce ci sono molti aspetti della sua esperienza che necessitano di un'elaborazione attraverso un percorso di psicoterapia, che rappresenti per lei un'opportunità di crescita personale, le consiglio di leggere questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio...lo leggerò con attenzione

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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