Rapporto affettivo conflittuale

Gentili dottori,

provo a spiegare la mia situazione piuttosto complicata. Circa un anno fa ho conosciuto una ragazza, dopo qualche mese mi
sono accorto che mi piaceva e così l'ho corteggiata. Lei da un lato sembrava accogliere di buon grado le mie avances ma dall'altro
aveva comportamenti scoraggianti nei miei confronti.
Iniziammo la storia ma lei perdurava nel tenere comportamenti "inusuali" come per tendere a nascondere la relazione ai suoi amici e questo mi faceva soffrire molto. Dopo cinque mesi ho capito il perchè di tutto ciò. Lei mi ha infatti confessato di aver 8 anni in più di me, io 32 e lei 40 ,anche se molto ben portati,
e non 34 come mi aveva detto al principio. Tutto questo dovuto al suo triste passato legato a problemi di natura familiare che la porta ad avere difficoltà nel dire la sua vera età.
Sul colpo decisi di lasciarla ma nei mesi successivi fino a oggi mi sono riavvicinato e riallontanato più volte. Io ne sono, però, uscito traumatizzato, al punto da cominciare ad avere attacchi di panico.
Per questo sono andato da uno psichiatra che mi ha prescritto una cura di antidepressivo e ansiolitico che sto tuttora facendo. Per farla breve, il punto è che mi sento fortemente attratto da lei ma tutte le volte che mi riavvicino sto male perchè penso che lei è troppo vecchia per me. E' come se una parte di me volesse stare con lei e un'altra si rifiutasse senza però riuscire a prendere
una decisione in un senso o nell'altro. Adesso le ho detto di voler stare insieme a lei anche se questo mi pesa e mi fa stare male ma cerco di non farla accorgere di tutto questo perchè non voglio che soffra sperando magari che questo mio disagio passi col tempo.

Vorrei un vostro consiglio su come affrontare questa situazione.

Grazie.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

questa donna per Lei è "vecchia" per via della sua età anagrafica? E in che termini non sarebbe adatta a Lei perchè troppo "vecchia"?

Con lo psichiatra non ha parlato di un eventiale consulenza psicologica?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
può descrivere meglio cosa le pesa e la fa stare male del fatto che questa donna abbia qualche anno più di Lei?
Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#3]
Dr. Luigi Gileno Psicologo, Psicoterapeuta 211 2
concordando con le domande poste dalle colleghe, le suggerisco di affrontare un consulto con un collega per poter meglio comprendere i motivi dei suoi comportamenti...
spesso sono "tradizioni" culturali, altre volte il timore di dover affrontare la propria famiglia, altre volte le proprie insicurezze...dalla nostra posizione è complesso capire...
cmq ci tenga informati.
cordiali saluti.

Dr. Luigi Gileno

[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentili dottori,
grazie innanzitutto delle risposte. Provo a spiegarmi nonostante la mia grande confusione. Per "vecchia" intendo con minori possibilità di concepire, dato che io ho anche dei problemi di ipofertilità dovuti a un varicocele operato qlc anno fa. Inoltre, il fatto di conoscere così all'improvviso e dopo 5 mesi che stavamo insieme la sua età, mi ha fatto vedere in modo diverso questa persona, sia fisicamente che caratterialmente. La vedo "più grande" di me dal punto di vista fisico e mi fa diffidare di lei nel senso che avermi mentito sulla sua età mi fa pensare ad altri suoi eventuali lati "oscuri". E' come se mi fossi sentito tradito e adescato da lei anche se so che non erano le sue vere intenzioni. Premettendo che non c'è stato alcun rapporto tra noi e nonostante quanto scritto, mi sento molto attratto da lei e non credo che sia solo una questione fisica perchè ogni volta sono io che mi riavvicino a lei, a volte anche forzandomi, perchè subentrano paure del futuro, di quello che potrebbe dire la gente, pensare la mia famiglia etc. e non è neanche normale che per stare con una persona ci si debba affidare agli psicofarmaci.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

una volta che la fiducia in una relazione viene persa, è difficile poi ricostruirla, ma è indispensabile se si vuole ricominciare.
Ha provato a domandare a questa donna come mai avesse mentito riguardo l'età?

Ad o gni modo, un trattamento psicoterapico, meglio se di tipo cognitivo- comportamentale, potrebbe far luce sugli attacchi di panico ed eventuali correlazioni con la Sua situazione sentimentale.

Ad es. se ci sia un senso di costrizione legato anche al Suo problema di ipofertilità. Uno psicologo può esserle di sostegno anche per questo problema.

Un cordiale saluto,