Incesto

Salve.
Stavo curiosando un pò per le varie sezioni del sito e, nell'argomento sessualità, mi sono resa conto che la parola "incesto" è incredibilmente diffusa.
Vorrei sapere se questa "cosa" (scusate ma, a parte abominio, non saprei come definirla) è una perversione, una malattia oppure (spero sinceramente non sia così) si tratta di puro e semplice desiderio o amore.
Ho letto di una madre che ha scoperto i propri figli che facevano sesso.....io non ho parole.
Personalmente trovo inconcepibile la sola idea di provare attrazione o amore per un fratello, una sorella o un genitore: la sola idea mi disgusta.
Ma poi l'amore c'entra o si tratta solo di attrazione fisica? E se c'entra può l'amore essere portato all'esasperazione?
L'incesto è una cosa molto diffusa? E se la risposta è positiva, quanto è diffusa?
Mi reputo una persona molto aperta ma sono rimasta basita quando, scrivendo la parola "incesto" sul motore di ricerca internet, mi sono ritrovata davanti agli occhi centinaia di testimonianze, di storie VERE!!!!!
A volte l'animo umano mi fà paura.
Sono io ad essere troppo bacchettona o è la società in cui mi trovo ad essere amorale?
Sò che è una domanda un pò strana, ma sono rimasta molto turbata per quanto ho letto.
P.S. Non sono credente, quindi non sono condizionata da alcun ragionamento "di chiesa"
Grazie in anticipo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Diciamo che il problema assume una luce diversa se affrontato con mentalità scientifica rispetto a quando l'unico metro che si usa per giudicarlo è quello della morale.

È chiaro che moralmente le cose devono essere o bianche o nere, non può che essere così. Ma nella realtà della vita umana, lo sappiamo, le cose raramente sono così semplici.

Perciò lei che tipo di risposta desidera, quella scientifica o quella della morale comune?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Luigi Gileno Psicologo, Psicoterapeuta 211 2
alcune problematiche degli individui hanno bisogno di approfondimenti storici, clinici precisi...
chiaro che a livello morale o di senso comune possa essere difficile da accettare, se non impossibile, ma quando avvengono certe situazioni vanno affrontate con metodo scientifico, almeno dal nostro punto di vista...

Dr. Luigi Gileno

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile ragazza,
il tema dell'incesto è piuttosto complicato.
Ci sono sicuramente implicazioni di tipo biologico-genetico rispetto all'eventualità di una gravidanza frutto di un rapporto incestuso, che però non giustificano completamente il rigetto di questo tipo di rapporti.
Infatti non per tutte le società è un tabù, ma in alcune è una pratica comune, mentre in altre addirittura prescritta.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#4]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio tantissimo per aver risposto in così breve tempo.
La mia era una curiosità, in un certo senso, spinta anche da un discorso di mia madre.
Forse è il solito discorso che, prima o poi, fanno tutti i genitori, in quanto diceva che "ai suoi tempi" queste cose erano meno frequenti, che le persone erano più rette, che c'erano i veri amici e che, adesso, il mondo si è stravolto e i ragazzi pensano solo al sesso, che ci stiamo ritrovando in una civiltà sempre più edonistica, lasciando dietro di noi i veri valori.
In qualche modo questa cosa mi ha spaventata (anche se sono consapevole che nel passato casi come l'incesto non erano rari) perchè comincio a pensare che le persone non hanno più una linea morale da seguire.
Sò benissimo che il concetto di moralità cambia di persona in persona, di cultura in cultura.......ma questa cosa, vissuta nella mia realtà ( vivo modestamente ed ho dei valori che ritengo giusti) mi terrorizza.
Paradossalmente sarei più portata ad accettare un incesto non consenziente: la vittima avrebbe tutta la mia solidarietà e il mio appoggio, mentre farei di tutto per punire "il carnefice".
L'incesto consenziente mi fà paura soprattutto quando è spinto solamente dal sesso; posso capire (con qualche riserva, però) che ci ci possa innamorare, questo lo metto in conto...........ma quando due persone, che hanno legami di sangue, fanno sesso fine a se stesso ( come ho letto in varie testimonianze) beh, allora credo sul serio che qui ci sia una degenerazione comportamentale.
Non sono una specialista, quindi non mi permetterei mai di avallare ipotesi ma, stringendo il discorso in un campo più limitato, mettiamo in Europa o in Italia, questa cosa come è vista? E soprattutto: è vero cha la si stà accettando sempre più, anche per un fatto di "trasgressione"?
Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> "ai suoi tempi" queste cose erano meno frequenti
>>>

È falso. "Ai bei tempi" certe cose si sapevano di meno, questa è l'unica differenza. Allora non c'era internet e la scolarizzazione era più bassa, ma l'essere umano è sempre lo stesso di 40 o 50 anni fa per quanto riguarda gli istinti. Anzi, nelle famiglie patriarcali numerose l'incesto era relativamente diffuso, ma ovviamente tenuto ben segreto. Tutti in famiglia sapevano ma nessuno diceva nulla, nemmeno le madri. Purtroppo succede ancora oggi.

>>> quando due persone, che hanno legami di sangue, fanno sesso fine a se stesso ( come ho letto in varie testimonianze) beh, allora credo sul serio che qui ci sia una degenerazione comportamentale.
>>>

Se togliessimo "che hanno legami di sangue" alla sua affermazione, direi che si tratterebbe di un'affermazione un po' moralista. Se invece la lasciamo, guardando il fenomeno con gli occhi della nostra cultura, potremmo dire che si tratta soprattutto di attrazione non mediata da un'educazione ben impartita, che insegni a trovare certe soddisfazioni fuori casa, non dentro.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
l'incesto appartiene alle parafilie, ex pervesioni, ma il significato cambia se viene interpretato dal punto di vista antropologico, da popolazioni a popolazioni, da epoche storiche ad epoche storiche.
La chiesa ovviamente lo condanna, i terapeuti se ne occupano.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it