Forse ho bisogno di aiuto

Buongiorno,
sono una ragazza di 31 anni e da mesi credo di avere mille problemi di salute (ho anche posto alcuni quesiti su questo sito), causa comparsa di vari dolori al torace e alle braccia e a non so che altro di vario genere (mai avuti prima) che mi hanno portata ad effettuare mille visite specialistiche e non, analisi del sangue, radiografie in triplici proiezioni e così via, credendo ogni volta di sedare le mie preoccupazioni e credendo che ogni volta fosse l'ultima volta. Ho creduto di avere tumori, gravi patologie cardiache e così via, tutte le volte prontamente smentite. Ma nonostante tutto non riuscivo (riesco) a darmi pace, per un perverso ragionamento della mia testa: i medici dicono che sto bene - i dolori persistono - i medici hanno torto. Non fa una piega. Ma negli ultimi giorni credo di avere toccato il fondo. Mi sono comparsi dei dolori agli arti inferiori e il mio primo pensiero è andato alla sclerosi multipla (pur non conoscendo quasi niente della malattia e avendo solo letto sporadiche informazioni a riguardo). Ormai è diventata la mia nuova fissazione. A questo punto, prima impazzire nuovamente, avventurandomi in un nuovo vortice di analisi e visite, mi chiedo se per caso non sia il caso di chiedere un supporto di altro genere. Sono esausta, ho sempre paura, ho sempre la tachicardia, non dormo più, le mie giornate le trascorro ad asclotare il mio corpo e ad immaginarmi su sedie a rotelle, in letti di ospedale..ho addirittura già assistito al mio funerale. Eppure non dovrei avere niente di cui lamentarmi, ho una bella famiglia, un ragazzo meraviglioso. E tutto questo non fa che aumentare la mia frustrazione, perchè non riesco a trovare la forza di uscire da questa situazione. Ritenete che con un pò di impegno ce la possa fare da sola? O dovrei recarmi da uno specialista? Se sì, di che genere? Vi ringrazio ancora e mi scuso per lo sfogo, forse avrei dovuto scrivere già da tempo in questa sezione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

una volta escluse le cause organiche relative alle sue preoccupazioni con tutti gli esami gia' effettuati, sarebbe utile effettuare una visita psichiatrica per una valutazione della sintomatologia e la valutazione di un possibile trattamento da intraprendere.
I trattamenti possono essere farmacologici, psicoterapeutici o combinati.
Faccia una visita psichiatrica

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr.ssa Silvia Graziani Psicologo 36 1
Cara Signora,
mi sembra dal suo sommario che abbia indagato ormai quasi tutte le possibili patologie fisiche e, comunque, mi pare di capire che l'ansia per la sua salute non cessi.
Le consiglio un consulto psicologico e/o psichiatrico per valutare la sua ansia, affidandosi con fiducia al fatto che la combinazione psicoterapia/farmacologia dà ottimi risultat.
cari auguri

Dr.ssa Silvia Graziani
gsilvia77@libero.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott. Ruggiero,
innanzitutto la ringrazio per il tempestivo consulto. Il problema è che l'aver escluso cause organiche in relazione ad alcuni sintomi per me significa comunque non averlo fatto in relazione a quelli nuovi (che mi compaiono ogni giorno). Non è semplice da spiegare, ma non capisco mai quando è il momento di smetterla con le indagini "organiche" e passare alle altre, visto che ogni giorno c'è un nuov dolore. Ogni volta che mi convinco di essere ipocondriaca, c'è sempre una parte di me che mi dice: e se fosse tutto vero? Ecco perchè continuo a rimandare un'eventuale visita psichiatrica, per timore di smettere di ascoltare il mio corpo e non scoprire quella grave malattia e non riuscire a prenderla in tempo.
Ma credo sia arrivato il momento.
Grazie ancora.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.ssa Graziani,
La ringrazio tanto per l'interessamento. Come scrivevo nel precedente intervento, per un ipocondriaco non c'è mai fine alle indagini e le malattie sono così tante che certe volte desidererei chiudermi in una clinica per un mese e sottopormi a tutti i tipi di analisi possibili. Penso che forse solo così mi metterei l'animo in pace (per un pò). Credo di essere l'unica persona contenta mentre faceva la gastroscopia, convinta di avere un'emorragia interna e/o tumore allo stomaco..non ho nemmeno voluto l'anestesia!
Non le nego che ho sempre creduto di riuscire ad essere abbastanza forte da superare tutto e il pensiero di rivolgermi ad uno psicologo/psichiatra era per me un segno di debolezza. Ma mi sbagliavo, non sempre riusciamo a farcela da soli ed in questo momento credo che sto distruggendo la mia vita.
Grazie ancora.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Silvia Graziani Psicologo 36 1
Carissima signora,
il fatto di valutare la condizione psicologica non le impedirà di monitorare quella fisica, qualora emergesse la necessità. L'integrazione è sempre l'ottica migliore.
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dopo
Utente
Utente
La prospettiva dell'integrazione, in effetti, non l'avevo mai valutata. Anzi, forse una maggiore lucidità mi potrebbe far valutare eventuali futuri sintomi fisici in modo più razionale e, soprattutto, mi potrebbe far ritrovare la fiducia nei medici.
Un'ultima domanda. Avevo sentito parlare di terapia cognitivo comportamentale. Lei crede che nel mio caso possa essere d'aiuto?
La ringrazio ancora.
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Dr.ssa Silvia Graziani Psicologo 36 1
Giusta osservazione! la terapia cognitivo comportamentale è tendenzialmente focalizzata sulla risoluzione della sintomatologia ed è indicata anche per il suo tipo di problema, ma molto dipende da come si troverà col tipo di indirizzo psicoterapico che sceglierà.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

la valutazione alla psicoterapia e l'eventuale orientamento della stessa dovra' essere considerato con il medico dal quale decidera' di farsi visitare.
Lo scopo di un trattamento psichiatrico non e' quello di integrare "l'ipocondria" e, quindi, lo svolgimento di indagini diagnostiche continue, la sua persona ma di ricondurre alla realta' dei fatti, e dei sintomi fittizi, i suoi comportamenti che dovranno tendere a non effettuare indagini se non quelle necessarie per eta' e disturbi condizionati ad essa.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori, vi ringrazio ancora per l'aiuto.
In realtà il mio desiderio è quello di ritrovare un rapporto armonioso non solo con il mio corpo, a cui sto dando un'attenzione superiore alla norma, ma anche con la mia mente. E non parlo solo di ipocondria, ma anche del mio rapporto con il cibo e, più in generale, dell'ansia che condiziona molti aspetti della mia vita, a dispetto dell'immagine spensierata ed allegra che dò all'esterno. Credo, quindi, che i miei "disturbi" siano da ricondursi a qualche problematica più complessa, che solo uno specialista potrà valutare nel suo complesso, consigliandomi, di conseguenza, la giusta terapia.
Grazie ancora di cuore.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
mi intrometto anch'io solo per chiederLe di descrivere meglio i suoi sintomi fisici e del perchè va a pensare, mi pare in modo ossessivo, alla sclerosi multipla.
Concordo ovviamente con i colleghi Psichiatri e Psicologi sulla necessità di un supporto terapeutico di loro competenza, ma vorrei sapere esattamente che indagini ha fatto nella ricerca di una eventuale causa dei disturbi accusati.
Non per deformazione professionale, ma i dolori, per esempio, agli arti inferiori, prima che dovuti a tumori o a sclerosi multipla, possono essere causati da una banale ernia del disco.
E se cosi fosse, penso che la "sofferenza" del Suo umore, sarebbe ben ridimensionata.

Con cordialità
[#11]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott. Migliaccio, La ringrazio tanto per l'interessamento. Premetto che i dolori alla gambra sono durati qualche giorno e poi sono spariti (almeno per ora).
In realtà il mio pensiero è andato alla sclerosi multipla (senza, però escludere la distrofia muscolare) per il solo fatto di avre letto su qualche sito internet che uno dei sintomi è il dolore muscolare agli arti inferiori. E, visto che ultimamente di dolori ce ne ho un pò troppi e diffusi, ho subito (da brava ipocondriaca) pensato al peggio. Un mese fa ho effettuato un'rx alla colonna, a causa di alcuni dolori che mi affliggono da anni sotto la scapola sinistra, che ha evidenziato: netta verticalizzazione del rachide cervicale, leggera scoliosi dorsale ad s italica e uno schiacciamento delle vertebre a livello lombare.
Lei dice che tutti questi dolori muscolari potrebbero derivare dalla schiena? Così come le fitte sotto la scapola, al torace e al braccio sinistro (che io attribuisco, ovviamente, a gravi problemi cardiaci, nonostante elettrocardiogramma ed ecocardiogramma abbiano confermato la salute del mio cuore )?
Se così fosse, come dice Lei, credo che davvero potrei ridimensioneare la "sofferenza" del mio umore!
La ringrazio infinitamente.
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Cara signora,
il cosiddetto schiacciamento vertebrale è un modo improprio per descrivere una riduzione dello spazio discale dovuto spesso a una disidratazione del disco che perde la sua funzione di ammortizzatore creando possibili lombalgie.
Analoga situazione può verificarsi a livello cervicale, un po' meno a livello dorsale.
E' chiaro che se vi è un dolore lombare o cervicale che a volte si irradia agli arti, rispettivamente inferiori e superiori,per irritazione delle radici nervose che si distribuiscono ai muscoli degli arti, i muscoli del collo, del dorso e lombari,possono contrarsi anche senza la nostra volontà nel tentativo di contrastare questo dolore.
Anche l'atteggiamento in scoliosi può esser dovuto agli effetti di una contrattura e in questi casi si parla di scoliosi antalgica.
Queste contratture muscolari riflesse ovviamente sono dolorose e pertanto si crea un circolo vizioso < dolore--->contrattura---->dolore > che in qualche modo va interrotto.
Spesso sono sufficienti dei cicli di terapia fisica (massaggi, tens ecc.)e di fisioterapia.
Le suggerirei quindi di consultare anche un medico Fisiatra che, visitandoLa, potrà ricercare quegli eventuali segni clinici che possano indirizzarlo a richiedere approfondimenti diagnostici strumentali, quali RMN, elettromiografia e quant'altro ritenesse necessario.
Solo dopo una diagnosi corretta si potranno valutare eventuali indicazioni terapeutiche chirurgiche o meno.

Mi faccia conoscere poi, se crede, decisioni ed eventuali sviluppi

Cordialmente
[#13]
dopo
Utente
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Egr. Dott. Migliaccio,
la ringrazio infinitamente per le delucidazioni che, in parte, mi hanno tranquillizzata.
In realtà, su consiglio del mio medico, mi sono già recata da un fisiatra, il quale mi ha consigliato un ciclo di manipolazioni vertebrali. Dopo averle effettuate, ho tratto un certo giovamento ai dolori lombari e,in parte, al collo (avverto comunque delle tensioni dolorose quando piego la testa verso destra), ma non a livello dorsale. Contemporaneamente alla cessazione delle manipolazioni mi è subentrato questo dolore che ha interessato tutta la parte sinistra del torace e a cui io ho attribuito una causa cardiaca. Sempre su consiglio del medico, ho anche effettuato un'rx toracica in duplice proiezione, che non ha evidenziato anomalie (salvo probabili bronchiectasie). Quanto al dolore alle gambe, che proprio in questo momento mi si è ripresentato in maniera blanda, è come una sorta di indolenzimento della parte interna e posteriore della coscia, che a volte interessa anche l'inguine. Forse è il caso di aggiungere che lavoro un pò fuori città e mi muovo con lo scooter ed il mio medico continua ad "incolpare" la moto. Inoltre passo tutta la giornata alla scrivania ed al computer e, da circa un mese, non svolgo più alcuna attività fisica, salvo qualche passeggiata appena posso. Non so quanto possa rilevare, ma ho una struttura ossea molto esile. Sinceramente ho effettuato tanti di quei controlli che vorrei fermarmi, salvo che non sia strettamente necessario. I dolori non sono sopportabili, ma è l'idea di "avere sempre qualcosa che non va" che mi rende triste e non mi va vivere bene. Ecco perchè ho creduto di avere bisogno di un consulto psicologico, anche perchè le persone che mi circondan e che conoscono la mia situazione mi dicono che sto esagerando e, in parte, mi hanno convinta. Sinceramente non so più cosa pensare..vorrei solo essere tranquilla come le altre ragazze della mia età e non pensare sempre e solo alla salute.
Mi scuso per la prolissità e la ringrazio ancora.
[#14]
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Utente
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Mi scuso, volevo dire che "i dolori sono sopportabili"!
[#15]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

il collega Dr. Migliaccio, le ha indicato giustamente le motivazioni di alcuni sintomi dolorosi e la spiegazione clinica degli stessi.

Si evince dal suo scritto che oramai ha effettuato tanti di quegli esami da essere stanca di dover cercare sempre qualcosa di nuovo.

E' opportuna la valutazione psichiatrica per poter fornire una spiegazione alla sua preoccupazione per i disturbi con un eventuale trattamento psicoterapeutico da valutare in sede di visita.

[#16]
dopo
Utente
Utente
Si, è vero, Dr. Ruggiero. Ho già effettuato tanti esami, ma come già scritto, non mi sembrano mai abbastanza, perchè ogni giorno ci sono nuovi sintomi.
Comunque ho deciso di chiedere un consulto psichiatrico. L'unico problema sono i costi, che immagino siano molto elevati e rivolgermi ad una struttura pubblica "a caso" mi intimorisce un pò, visto che non conosco nessuno nel campo...
La ringrazio ancora.
Cordialio saluti
[#17]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

come le suggeriva il Dott. Migliaccio e come le avevo indicato nella mia prima risposta, forse, mi scusi, erroneamente generalizzata, sarebbe anche opportuno valutare la condizione fisica attraverso una visita neurologica per i sintomi lamentati.
Fatto questo, in assenza di un reale coinvolgimento organico delle sue problematiche, oppure in presenza di una spiegazione clinica efficace ma, probabilmente dal suo punto di vista, non soddisfacente, cosa quest'ultima che potrebbe spingerla ad effettuare nuovi esami per nuovi sintomi, sarebbe opportuna la visita psichiatrica.

Puo' rivolgersi alle strutture territoriali della sua zona di residenza, se desidera effettuare una visita psichiatrica al solo costo del ticket previsto dal sistema sanitario nazionale, se non esente nei termini di legge.
Se, invece, come scrive ritiene di non ritenere opportuna tale soluzione puo' richiedere una visita privata.
In genere, i costi per i trattamenti sono nella norma. Se si riferisce ai costi di un trattamento psicoterapeutico, questi sono trattamenti piuttosto lunghi per i quali deve discutere con il medico che scegliera'.
Spero di averle fornito ulteriori valutazioni valide, nonostante il lungo post

[#18]
dopo
Utente
Utente
Egregi Dottori,
effettuare in questo momento una visita neurologica significherebbe di nuovo aver dato ascolto eccessivo a sintomi che ho da troppo poco tempo. I dolori al braccio sinistro e alle gambe, oltre a non essere forti, sono presenti da poco tempo e non sono continui. Che faccio, se per esempio tra qualche giorno mi viene mal di testa mi vado a fare la tac al cervello? E se il mio medico e lo stesso fisiatra non mi hanno consigliato una visita neurologica, dovrei farla lo stesso? Ho paura di non riuscire a fidarmi più di nessuno. Non dovrei fermarmi qui ed approfondire solo il lato psicologico? Scusate lo sfogo, ma sono molto spaventata..
[#19]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

a questo punto credo di aver bisogno di un chiarimento che metta in luce in modo, attualmente a me non chiaro, degli esami che ha effettuato e da chi le sono stati richiesti.

Ora poniamo l'ipotesi che Lei abbia una ernia responsabile del sintomo alle gambe, la visita neurologica o dal fisiatra dovrebbe spiegargliela in modo clinico (possibilita' o meno di avere quel sintomo per quel problema).

Il problema invece relativo alle preoccupazioni deve essere riportato all'aspetto psicologico della situazione.
Cio' non vuol dire che se le viene un sintomo di qualche genere non deve essere preoccupata nell'effettuare le indagini, perche' di solito nessuno e' tranquillo nel fare esami diagnostici, ma il poter effettuare eventuali indagini le dovra' servire per scongiurare un certo tipo di problema (mi viene un dolore addominale trovo la diagnosi di calcoli alla cistifellea, per esempio).

Si deve anche considerare il tipo di sintomi lamentati, e l'eventuale incongruita' tra la sintomatologia ed il grado di preoccupazione, oppure la paura eccessiva di essere preoccupata per un sintomo (mi viene un dolore addominale penso che sia un tumore che mi porti a morte tra qualche giorno).

Non mi e' ben chiaro se il suo medico di famiglia le ha chiesto gli esami oppure Lei ne ha chiesto una prescrizione in funzione di alcuni sintomi.
Queste differenze sono importanti per capire quale e' il tipo di problema con il quale ci relazioniamo.

Ora, puo' anche non ritenere necessaria la visita neurologica, forse anche per le risposte avute dal fisiatra, e puo' certamente intraprendere un discorso di tipo psichico per valutare la situazione dal punto di vista delle preoccupazioni.
Puo' essere opportuno, come dice lei, fermarsi qui, cio' pero' deve essere poi anche valutato con lo psichiatra che la visitera'.
Abbia la cortesia di elencare tutti gli esami fatti da due anni a questa parte, eventualmente anche con i risultati, se il post non diviene troppo lungo in modo da capire il grado di preoccupazione relativa a dei sintomi.
Ad ogni modo, se lei dice di avere un dolore alla gamba e per questo il suo medico le fa fare troppi esami aspecifici va a finire che si perde nei risultati degli esami senza riuscire a capire quando arrivera' la fine di tutta questa situazione.


[#20]
dopo
Utente
Utente
Egr. dott Ruggiero,
non so come ringraziarLa per l'interessamento e, soprattutto, la pazienza.
Cercherò di essere sintetica, esponendo sintomi/timori/analisi

SCHIENA

Comparsa dei primi sintomi di dolore sottoscapolare intorno al 2003. Dopo fasi alterne del dolore (che si accentuava d'inverno), temendo un cancro al polmone, eseguo, nel febbraio 2006, un'RX TORACICA IN DUPLICE PROIEZIONE. Risultati negativi, ma piccola calcificazione (dicono per contatto con virus tbc. La cosa mi tranquillizza temporaneamente, ma dopo poco ricomincio a temere il cancro.
Il dolore si ripresenta in forma più intensa nell'ottobre 2007 e si associa a dolore in altri punti della schiena. Eseguo, nel gennaio 2008, RX DELL'INTERA COLONNA, che evidenzia: verticalizzazione netta rachide cervicale, leggera scoliosi ad esse italica, riduzione spazio discale. Effettuo una VISITA FISIATRICA e mi dicono che è colpa della postura e della moto. Eseguo MANIPOLAZIONI VERTEBRALI, che giovano alla zona lombare e, in parte al resto. Ma il dolore sottoscapolare persiste e si associa alla tosse. Torna la paura del cancro. Scappo al pronto soccorso. Eseguo nuova RX TORACICA IN DUPLICE PROIEZIONE. Si nota una specie di opacità, dovuta probabilmenta a sommazione di immagini. Panico. Effettuo VISITA PNEUMOLOGICA, lo pneumologo mi tranquillizza, ma mi prescrive una TAC per verificare la presenza di bronchiectasie (da lì la tosse). La TAC la effettuerò il prossimo mese.

STOMACO

[#21]
dopo
Utente
Utente
Egr. dott Ruggiero,
non so come ringraziarLa per l'interessamento e, soprattutto, la pazienza.
Cercherò di essere sintetica, per quanto possibile, esponendo sintomi/timori/analisi.

SCHIENA

Comparsa dei primi sintomi di dolore sottoscapolare intorno al 2003. Dopo fasi alterne del dolore e temendo un cancro al polmone, eseguo, nel febbraio 2006, un'RX TORACICA IN DUPLICE PROIEZIONE. Tutto ok, ma piccola calcificazione (dicono per contatto con virus tbc). La cosa mi tranquillizza temporaneamente, ma dopo poco ricomincio a temere il cancro.
Il dolore si ripresenta in forma più intensa nell'ottobre 2007 e si associa a dolore in altri punti della schiena. Eseguo RX COLONNA, che evidenzia: verticalizzazione netta rachide cervicale, leggera scoliosi ad esse italica, riduzione spazio interdiscale. Effettuo una VISITA FISIATRICA e mi dicono che è colpa della postura, della moto e della mia struttura esile. Eseguo MANIPOLAZIONI VERTEBRALI, che giovano alla zona lombare e, in parte, al resto. Ma il dolore sottoscapolare persiste e si associa alla tosse. Torna la paura del cancro. Scappo al pronto soccorso. Eseguo nuova RX TORACICA IN DUPLICE PROIEZIONE. Si nota una specie di opacità, dovuta probabilmenta a sommazione di immagini. Panico totale. Effettuo VISITA PNEUMOLOGICA, lo pneumologo mi tranquillizza e mi prende in giro per tutto il tempo, ma mi prescrive una TAC (senza mezzo di contrasto) per verificare la presenza di bronchiectasie (da lì la tosse). La TAC la effettuerò il prossimo mese.

STOMACO

A dicembre sono colta da forti dolori allo stomaco, con vertigini e nausea. Che avro? Un'emorragia o un cancro? Vado una prima volta al pronto soccorso, mi liquidano in due secondi. Torno al pronto soccorso dopo 10 giorni, mi fanno le analisi del sangue e un'ecografia addominale. Tutto ok. Non contenta, effettuo una GASTROSCOPIA. Nessuna anomalia. Il dolore scompare improvvisamente.

CUORE

Causa un piccolo soffio, ad ottobre effettuo ELETTROCARDIOGRAMMA ECOCARDIOGRAMMA e 2 VISITE CARDIOLOGICHE. Tutto bene. Un mese dopo si presentano delle forti fitte al petto e al braccio sinistro (unitamente a quelle sottoscapolari di cui parlavo). Ovviamente, panico. Vado al pronto soccorso, nuovo ELETTROCARDIOGRAMMA. Tutto ok. Le fitte persistono e mi tolgono il respiro e il sonno. Nuova VISITA CARDIOLOGICA, nuovo ELETTROCARDIOGRAMMA. Mi prescrivono, più su mia insistenza, TEST ERGOMETRICO, che effettuarò le prossima settimana. Nell'attesa, sono subentrati questi doloretti (minimi) alla gamba e al braccio destro, più simili ed indolenzimenti che a dolori. Da lì le mie nuove diagnosi (sclerosi, ecc.). Sono giorni che mi sveglio alla stessa ora in preda a tachicardie e non dormo più.

Credo sia tutto.
Mi scuso per la prolissità, ma le infinite indagini non permettevano sinetsi maggiore!
Non so come ringraziarLa Dr. Ruggiero..
[#22]
dopo
Utente
Utente
Ah, dimenticavo! ho effettuato le analisi del sangue complete. Valori ottimi.
[#23]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Allora, la situazione mi sembra essere rilevata sulla eccessiva preoccupazione di avere una patologia grave non giustificabile.

Intanto, deve terminare alcuni esami che le sono stati richiesti non perche' lei ha un tumore ma perche' ci sono alcune cose che non vanno e che devono essere inquadrate dal punto di vista diagnostico.

A questo punto mi chiedo se ha fatto anche le analisi del sangue relative al profilo tiroideo ed agli anticorpi tiroidei.

Una volta valutata la negativita' parziale o totale di tutti gli esami, la via da seguire e' quella di una visita psichiatrica che possa riportare tutto ad una condizione di normalita' attraverso dei presidi specifici che possono essere valutati da chi la visitera'

[#24]
dopo
Utente
Utente
Non sono sicura degli anticorpi tiroidei. Mi hanno solo detto che era tutto ok. Queste le analisi:
VES 2; ALP 40; GPT 12; GOT 15; BIL-T 0,3; BIL-D 0.1; BIL i 0.2; C3 1,11; C4 0,342; COL-T 175; CRE 0,63; PLR 1,2; FERR 96,4; GGT 14; GLIC 84; HDL 62; SID 87; K 4,1; NA 136; LDH 275; RF 6; TSH 1,63; FT3 4,85; FT4 1,49; AGT 33,8; TPO 66; POP WBC NORMALE; èPOP RBC NORMALE; POP PLT NORMALE.
Sono compresi?
Grazie ancora...
[#25]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Mancano i valori degli anticorpi tiroidei, i suoi esami sono nella norma.
[#26]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora dott. Ruggiero.
Credevo che gli anticorpi tiroidei fossero VSH FT3 e FT4. Allora ne parlerò con il mio medico, non appena lo contatterò (dopo aver effettuato test da sforzo e tac). Intanto credo che questo fine settimana farò una breve vacanza..potrebbe essere terapeutica!
E, nel frattempo, mi informerò per una visita psichiatrica, da effettuare subito dopo gli ultimi accertamenti.
La terrò aggiornato..se avrà ancora la pazienza di ascoltarmi! (mi scuso per il tono scherzoso, ma forse è il caso di sdrammatizzare un pò..)
La ringrazio ancora di cuore.
Cordiali saluti
[#27]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Mi scusi mi pare invece ora di averli visti

dovrebbero essere TPO e AGT e sono nella norma
[#28]
dopo
Utente
Utente
Meglio così..un pensiero in meno!
Non finirò mai di ringraziarLa dott. Ruggiero per l'attenzione riservatami.
Ancora cordiali saluti
[#29]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Signora, Cari Colleghi
mi permetto di intervenire.

Le condizioni della colonna già giustificherebbero i dolori così come lei li descrive. La postura è molto importante ed è già una base concreta su cui lavorare. La colonna vertebrale è infatti una specie di "colonna montante" di un grandioso impianto elettrico che serve tutti i settori del corpo. Certamente una scoliosi dorsale può dare "fastidio" a cuore, stomaco, colecisti, così come una verticalizzazione del tratto cervicale non è ottimale per la trasmissione degli impulsi agli arti superiori.

Parimenti, la riduzione dello spazio discale (dove?) può disturbare molto le radici nervose. La riduzione dello spazio discale suppongo sia anche a livello lombare...glielo dico perchè sono una byker che sulla moto si è davvero rovinata non solo la schiena ma tutte le giunture e che ora sta cercando di vendere la sua adorata moto (Yamaha Custom 535)!!..

Una buona visita che ricerchi segni neurologici ed anche sistematicamente i cosiddetti "triggerpoints" (sono zone puntiformi che se toccate sono dolorosissime) potrebbe dare contezza anche di una fibromialgia, o una sindrome del dolore miofasciale ecc.
Magari, e cosa più semplice, potrebbe trattarsi di una carenza di Magnesio!

Ho notato però che non ha fatto nessuna indagine sugli indici infiammatori ed immunologici, tranne la Ves (TAS, PCR, Streptozyme, Reumatest, C3-C4 complementemia, mucoproteine, RA test, Immunoglobuline).

Certamente una consulenza psicologica l'aiuterebbe a gestire con meno ansia le sue problematiche di salute, nonchè a cercare insieme allo specialista anche eventuali cause emozionali nel suo vissuto, riguardo alla paura di avere delle malattie gravi.

Intanto le faccio i miei più sentiti auguri
e saluto tutti i Colleghi

Agnesina Pozzi

[#30]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
credo che abbia fatto bene ad indagare l'origine dei suoi sintomi attraverso i processi diagnostici che ci ha descritto. Non credo le faccia bene l'ansia e l'angoscia con cui lei vive il presentarsi di tali situazioni. In ultima analisi escluse tutte le possibili cause organiche dobbiamo comunque ricordare che esistono sintomatologie dolorose, tra le più varie, che hanno una spiccata origine psicosomatica. Anche da parte mia il consiglio di una visita psichiatrica e di un eventuale trattamento combinato farmacologico/psicoterapico.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#31]
Dr.ssa Silvia Graziani Psicologo 36 1
Carissima signora,
mi sembra di vedere che gli interventi di colleghi di diverse discipline le abbiano offerto tanti spunti per una valutazione sia fisica che psicologica, che psicosomatica.
Se le va, ci dia notizie di come procederà il tutto.
Intanto Le faccio i miei più cari saluti
A sua disposizione.
[#32]
dopo
Utente
Utente
Egregi dottori,
non so come ringraziarVi per l'attenzione riservatami, che è andata ben oltre ogni aspettativa.

Dr.ssa Pozzi, il suo consulto mi ha alquanto tranquillizzata, perchè coincide con il parere di molti medici che mi hanno visitata. Indiziato principale: lo scooter.
In questi giorni ho avuto un senso di affaticamento muscolare a gambe, braccia e schiena, con uno strano formicolio. Il pensiero, ovviamente, è andato subito alla sclerosi. Ma,in uno dei pochi minuti di lucidità,mi sono resa conto che i formicolii mi sono comparsi subito dopo aver letto che si tratta - appunto - di uno dei sintomi della sclerosi. Oggi sto meglio, i dolori si sono ridotti, ma residua un senso di intorpidimento alle gambe e all'interno degli avambracci. Le chiedo: a suo parere per qualche giorno di indolenzimento/dolore muscolare è il caso di andare da un neurologo? Io ci andrei volentieri (può immaginarlo, l'ho anche sognato di notte), ma ho paura che se continuo così trascorrerò la mia vita negli ospedali e, soprattutto, dovrò trovarmi un nuovo lavoro.. Mi chiedo: c'è un tempo ragionevole entro il quale bisogna "tenersi" i dolori (ovviamente parlo di dolori sopportabili, come i miei), prima di andare dallo specialista di turno?

Dr. Vassilis, ringrazio tanto anche Lei per il consulto. Crede che lo stress possa essere anche causa di dolori muscolari? E' possibile che il potere della psiche sia così forte da influenzare il corpo in questo modo?

Dr.ssa Graziani, La ringrazio ancora per l'ulteriore supproto. Ha ragione, Lei e gli altri solleghi mi avete dato numerosi spunti di riflessione sulle probabili cause dei miei dolori. Tuttavia, mi resta da sciogliere un nodo. L'aver escluso ogni possibile patologia cosa significa? Conoscendomi, se andassi dal neurologo e mi dicesse che va tutto bene, probabilmente (nell'ipoptesi in cui continuassi ad avere dei dolori) andrei da un oncologo..da un ematologo..e così via. Ho paura di aver perso il controllo di me stessa e di non riuscire più a capire qual'è il confine oltre il quale si entra nell'irrazionalità completa.

Ringrazio ancora tutti par la pazienza.
Cordiali saluti
[#33]
Dr.ssa Silvia Graziani Psicologo 36 1
Carissima Signora,
è un piacere e un dovere per noi cercare di aiutarvi.
La branca medica non è di mia competenza, tuttavia mi sembra di capire dalle risposte dei colleghi alle sue analisi che non risultino particolari indizi di serie patologie fisiche; ecco perchè per il suo benessere, ritengo ora necessario affidarsi ad uno psicoterapeuta e/o psichiatra, con l'aiuto del quale lei possa indagare l'ansia che la porta a temere spesso gravi patologie e di conseguenza a vivere meglio i suoi sintomi.

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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Signora,
il capire perchè si ha così tanta paura di avere malattie gravi, è fondamentale e questo percorso può farlo con un aiuto specialistico. Forse qualche sofferenza nell'ambito famigliare potrebbe averla ferita. Sono ferite emozionali che fanno male come quelle del corpo.. e il dolore è diffuso come può essere diffuso il dolore per la perdita di qualche persona molto cara. Questi dolori, forse, le danno un segnale inequivocabile: le stanno dicendo "basta", si fermi; così come le dico, "basta" a cercare malattie gravi a tutti i costi;

Lo stress certamente mantiene uno stato di "attacco e fuga", ossia uno stato di attenzione che fisiologicamente si traduce con la secrezione di tutte le sostanze adatte ad attaccare o a fuggire e di conseguenza i muscoli sono sempre in tensione e consumano inutilmente substrati energetici. Ne residua una stanchezza ed una debolezza spiccata, sogni faticosi, sonni non riposanti.

Piccolo consiglio: lasci la moto perchè la costringe a stress sia fisico che di attenzione; pratichi nuoto o, se ne ha la possibilità faccia il WATSU (che sarebbe lo Shiatsu in acqua). Cammini a piedi per quanto le è possibile, l'aiuterà a scaricare lo stress. Faccia dei cicli di FKterapia per la sua colonna.

Buone cose
Agnesina Pozzi (ex, contenta, byker..)
[#35]
dopo
Utente
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Gentile Dr.ssa Graziani, Egregi dottori,
ho sopportato l'intorpidimento alle gambe per tutto il giorno e alla fine non ce l'ho fatta e sono andata dal mio medico generico (che è un internista). Preciso che non è un medico superficiale, anzi lo ritengo molto preciso e competente e non ha mai sminuito i miei sintomi, visto che gli accertamenti che ho fatto fino ad ora me li ha prescritti lui. Gli ho esposto i miei problemi e mi ha detto che secondo lui è più probabile che abbia contratto un virus influenzale o che si tratti di astenia transitoria. Poi, vista la mia insistenza, mi ha fatto fare un paio di test per verificare il mio equilibrio e ha concluso con un "sei sanissima". Conclusione: non mi ha voluto prescrivere la visita neurologica e mi ha prescritto un integratore alimentare per i muscoli. Lui sostiene che ho una leggera forma di depressione, non perchè non creda alla mia sintomatologia (i dolori ce li ho davvero), ma perchè ritiene che non sia normale che in due mesi ho creduto di avere tutte le malattie del mondo.
Mi metto l'anima in pace? O persevero e la visita la vado a fare comunque? A questo punto sono entrata in crisi..
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

la "depressione" leggera o non leggera e la richiesta continua di analisi, necessitano di un approfondimento specialistico.
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dopo
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Egr. dott. Ruggiero,
La ringrazio per il tempestivo intervento.
Che abbia bisogno di un aiuto psichiatrio credo sia oramai chiaro anche a me..è solo che non so se procedere direttamente o aspettare di effettuare (privatamente) quella visita neurologica che il mio medico non mi ha voluto prescrivere..così (in caso negativo) da mettermi l'animo definitivamente in pace sulla questione e curarmi l'ansia. E' questo il circolo vizioso da cui non riesco ad uscire. Mi dico di fidarmi del medico, ma i dolori e i formicolii alle gambe mi dicono tutt'altro. Sono stanca e triste e a volte non vedo una fine a tutto questo. Mi sta passando la voglia di vivere come una normale ragazza della mia età e anche di lavorare, come se non ne valesse la pena, come se fossi in attesa della condanna. Mi scusi per lo sfogo, è stata una giornataccia.
La ringrazio ancora tanto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

il suo diritto da cittadina assistita dal Sistema Sanitario Nazionale e' di avere accesso alle strutture che possano effettuare una diagnosi.
E' possibile sfruttare la modalita' di ACCESSO DIRETTO presso i Centri di Salute Mentale in Italia, anche se non tutti conoscono questa modalita', che consiste nel poter effettuare una visita psichiatrica senza bisogno dell'impegnativa del medico ed al solo costo del pagamento del ticket, provi ad informarsi.
[#39]
dopo
Utente
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Egr. Dott. Ruggiero,
ho notato che ha (volutamente) omesso di rispondere alla mia domanda relativa all'opportunità o meno di effettuare la visita neurologica. Sembro un'invasata, vero? Non mi riconosco più.. E' solo che non vorrei sentire più nessun dolore, almeno per un giorno, un'ora..
Ha ragione, credo che in questo momento l'unico supporto di cui ho bisogno è di tipo psichiatrico. Ho già fatto una ricerca sul suo suggerimento e, in effetti, è possibile accedere direttamente al servizio sanitario nazionale relativo ai disturbi psichiatrici.
La ringrazio infinitamente per la pazienza e la competenza.
Cordiali saluti