Non riesco a dimenticare

Buongiorno dottore, avrei bisogno di un piccolo consiglio. Da circa 8 mesi ho chiuso una relazione durata 5 anni (di cui due di convivenza) e in maniera graduale ho superato tutto e sono felice di averlo fatto. Due mesi, ho conosciuto un ragazzo con il quale sono uscita circa dieci volte e mi ha invitata a trascorrere con lui un week-end in un centro benessere. Da quando siamo rientrati (circa un mese fa) è sparito. Non mi chiama più, ne' mi manda messaggi. Ho anche provato a mandargli un sms ma senza risposta. Premetto che a parte una buona intesa sessuale, non è che ci fosse altro...ma nonostante tutto non riesco a toglierlo dalla mia mente (chiaramente interrogandomi continuamente su cosa sia potuto succedere). Ho provato a distrarmi ad uscire..ma niente..mi sono infatuata di un fantasma e non so come uscirne perchè spero sempre che lui mi possa richiamare. La ringrazio per la disponibilità. C80
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara C80,

difficile poterle dire il perché di questa sua difficoltà a togliersi dalla testa il ragazzo di cui parla; gli elementi che ci fornisce sono davvero scarni per poterle rispondere.
Forse il fatto di sentirsi rifiutata la ferisce nel suo orgoglio; ma questa è solo un'ipotesi che andrebbe eventualmente verificata.
Sarebbe interessante sapere chi ha chiuso la relazione durata 5 anni, se prima di questa relazione ce ne sono state altre, di che tipo, come ha vissuto i precedenti, eventuali distacchi...

Anche la sua storia personale e familiare ha una sua importanza nel poter comprendere il motivo della sua reazione.

Purtroppo, da qui, non conoscendola, non riesco a darle una risposta più soddisfacente.

Vuole provare a darci qualche ulteriore dettaglio sulle sue precedenti relazioni?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta. Comincio col dirle che sono stata io a chiudere la mia ultima relazione, perchè ormai stanca di una situazione diventata insopportabile. In precedenza però (quando è capitata una discussione e ci siamo allontanati per qualche periodo) sono stata sempre io ad essere la parte debole. E questo mi è capitato anche nelle mie altre due precedenti relazioni importanti. Ho sempre avuto avuto questa difficoltà a staccarmi (nonostante ci fossero buone ragioni anche perchè entrambi gli uomini erano violenti ) e ho sempre sofferto dell'abbandono da parte di un uomo anche se ben consapevole che non mi amassero o non fossero per me. Per quanto riguarda la situazione familiare tocca un tasto dolente. I miei sono insieme da una vita, ma qualche anno fa ho scoperto che mio padre aveva altre relazioni con altre donne. Inizialmente ferita da questa cosa, e non sapendo come comportarmi ho preferito non dire nulla a mia madre tenendo tutto dentro e dimenticare (è una cosa che nascondo anche a me stessa).
La ringrazio infinitamente. C80
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara C80,

credo che, in parte, abbia risposto da sola alla sua domanda. Sembra, infatti, dalle sue stesse parole, che la sua modalità relazionale abituale evidenzi una "difficoltà a staccarsi".

Mi sembra che in questa ultima relazione la modalità sia esattamente la stessa; nonostante in questo ragazzo, cognitivamente, non veda che una buona intesa sessuale non riesce a sopportare l'abbandono.

Sarebbe complicato, e anche poco deontologico, ricercare in questa sede le ragioni del suo comportamento e delle relative emozioni sottostanti.

Mi sentirei di consigliarle un consulto di persona con un professionista della sua zona con cui elaborare il suo vissuto e i risvolti sul piano della gestione relazionale.
Potrebbe cogliere l'occasione offerta da questo ultimo episodio per intraprendere un percorso personale che potrebbe essere capitalizzato per le future relazioni che si troverà a dover gestire.

Un caro saluto.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
la sua simpatica frase "mi sono innamorata di un fantasma", in realtà si presta ad altra interpretazione.
Durante l'innamoramento e le relazioni d'amore, l'altro contiene, fa nascere, vivere e nutre, delle parti di noi, che senza di lui o lei, non sarebbero mai nate.
Quando poi avviene la separazione, più che l'altro, manca la parte neo nata, la parte di donna che vive solo e per l'altro.
Si verifica infatti "il lutto dell'immaginario".
Un lavoro su di lei potrebbe essere indicato

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it