Problemi di ansia

Salve, sono una ragazza di 23 anni. Sono sempre stata una giovane allegra, estroversa, studiosa, con un carattere aperto, forte e piena di vita. Da due anni a questa parte però mi sento un'altra persona. Sono una studentessa universitaria, mi sono laureata quest'anno alla triennale. Ora sono iscritta alla specialistica . Io abito in un paesino di tremila abitanti con i miei genitori ma da settembre mi potrò ritrasferire dove frequento l'università visto che anche durante la triennale i miei mi avevano permesso di andare a vivere con altre ragazze. Tutto comincia due anni fa che mi rendo conto di avere ancora molti esami prima di laurearmi ed era necessario che io mi dedicassi quasi totalmente allo studio se volevo la laurea entro un anno piu o meno. Mi sentivo sempre in colpa perchè nonostante l'impegno tutti mi chiedevano continuamente quanto mi rimaneva per laurearmi, i miei genitori che anche non volendo mi mettevano pressione e cosi mi sono dovuta fare in quattro per terminare il piu in fretta possibile gli esami passando la maggior parte del tempo a casa e avendo solo sporadiche uscite a disposizione. Premetto che sono fidanzata con un ragazzo da 5 anni, lui è una persona molto tranquilla e mi ascolta sempre per qualsiasi problema. Quindi, ho cominciato a uscire sempre di meno a causa dello studio, poi purtroppo sempre in quel periodo ho avuto una grande delusione da parte della mia migliore amica (che vive nel paese dove vivo ora) che si è rivelata una persona completamente diversa da quella che pensavo fosse. Diceva male di me alle mie spalle e nonostante io le chiedevo se c'era qualche problema, se avessi commesso qualche errore ecc.. lei non è stata mai in grado di dirmi che invece non mi sopportava e non mi voleva come amica. Mi è crollato il mondo addosso perchè per me era davvero piu di una sorella, era il punto di riferimento nella mia vita in quanto nella mia famiglia nonostante economicamente non mi hanno mai fatto mancar nulla non ho mai avuto la sensazione di essere serena stando a casa. Da quel momento è come se mi fossi chiusa in me stessa, ho cominciato a vedere tutte le mie amiche con occhi diversi in quanto nessuna condivideva il suo comportamento ma nessuna è stata in grado di dire qualcosa o farglielo notare. Mi chiedo cosa c'è che non va in me, forse sono sbagliata e ora evito sempre da due anni di uscire nel mio paesino per paura di incontrarla, perdendo anche le altre conoscenze che avevo.So che sbaglio e che non avendo fatto NULLA di male non dovrei affrontare la cosa cosi ma non avendo piu un vero e proprio riferimento con le altre amiche mi sento sola e triste perche non c'è nessuna di cui mi possa piu fidare cecamente e quando devo uscire mi prende l'ansia. Non sono piu serena come ero una volta.Cerco sempre di uscire con il mio fidanzato e la sua compagnia o alcune mie amiche ma in posti che non siano il mio paese perche divento ansiosa e sto male, diventando irritabile. Spero in una sua risposta . grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
La perdita delle illusioni e' un momento doloroso, ma indispensabile alla crescita, all'evoluzione verso quello stato di "normale scontento" che e' l'eta' adulta.
Ora Le fa male ma e' un rito di passaggio che non si puo' evitare.
Il fidarsi "ciecamente" e' un dono dell'infanzia, quando abbiamo bisogno di fidarci ed affidarci per vivere, per sopravvivere.
Con il passare del tempo impariamo a bastare a noi stessi.
Resta il piacere dell'amicizia, della vicinanza degli altri, ma la "cecita' " la si puo' e la si deve lasciare.
Un caro augurio!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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