Paura di diventare pazza.

Salve! Innanzitutto mi complimento per il vostro servizio sempre tempestivo ed esaudiente. Posso iniziare dicendo che soffro di ansia derivata dal primissimo attacco di panico. Col susseguirsi di altri attacchi che ho iniziato a conoscere e bloccare già dall'inizio. Ho scritto del mio primissimo attacco di panico. Avuto con dei formicolii agli arti, sensazione di sbandamento, giramenti di testa, depersonalizzazione e derealizzazione. Blocco del ciclo al secondo giorno. Vista appannata, nodi alla gola e battiti accelerati. Questo mese ho avuto il ciclo regolarmente per 5 giorni. Successivamente gli attacchi sia di ansia che di panico si erano del tutto placati. Sono andata in ospedale in seguito ad un forte giramento di testa. Mi hanno misurato a pressione e risultava più che ottima. Ho raccontato l'accaduto e mi hanno detto che tutto ciò era generato da ansia e stress. Mi hanno dato un tranquillante e lì mi sono ripresa. Dopo circa una settimana in cui tutto sembrava essersi placato, iniziano episodi di depersonalizzazione e co. La sensazione di vedere distante la realtà,confusa, la paura di non riuscire a ritornare come prima. Che si debbano prendere cura di me e via dicendo. Dopo ciò, prima di dormire, mentre pensieri confusi mi annebbiavano la mente, passavano dei flash che non c'entravano nulla. Come " Oddio può essere che sto per impazzire" e subito dopo semplicemente parole dette nel corso della giornata da me o amici. Come "sole o ciao ecc". La paura di sentire delle voci è assurda. Tutto ciò mi capita solo quando sto quasi per addormentarmi. Mentre mi capita di vedere tipo dei pallini colorati o forme geometriche e l'impressione di "scie" quando muovo velocemente gli occhi. Con una forte emicrania subito dopo. Sempre e solo quando mi faccio prendere da questi pensieri. Mi capita anche di sentire rumori nelle orecchie,come se fossero dei tintinnii e dei fruscii. L'ansia e la paura di poter diventare matta mi assale ogni giorno. In tutto ciò premetto che nell'ultima settimana ho letto moltissimi articoli sulla schizofrenia e ho paura di diventarlo anche io. Ho paura che io abbia il cervello danneggiato. Ciò che vi chiedo è se tutto è generalizzato da ansia insistente o c'è davvero qualcosa di cui preoccuparsi? Ho letto che la schizofrenia nelle donne avviene dopo i 25 anni di età solitamente. E' possibile che si possa diventarlo dopo i 20 anni da un giorno all'altro o ci sono degli episodi che avvertono dell'insorgenza della malattia? Quali sono i primissimi sintomi? Aggiungo che non prendo farmaci. Il dottore dell'ospedale mi ha detto che per la mia giovane età è meglio evitarli e usare qualche tranquillante. Chiedo consulto in quanto la psicologa momentaneamente non si trova in sede e non riesco a contattarla. Chiedo scusa per la lunghezza del testo e vi ringrazio in anticipo. Distinti saluti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
lo storico dei suoi consulti faceva già trasparire problematiche correlate all' ansia.
Lo psichiatra che diagnosi ha fatto?
Si è rivolta ad uno psicologo?
Ha già iniziato un percorso ed adesso la collega è in ferie o deve ancora cominciare?
I consulti online, anche se dettagliati e ricchi di particolari, non possono e non devono affatto sostituirsi a quelli de visu, la strada da seguire potrebbe esserere quella della terapia combinata:
farmacoterapia e psicoterapia; con psichiatra e psicoterapeuta.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 13 31
gentile ragazza, tutti i sintomi che lei descrive danno l'impressione di trovarsi di fronte ad un disturbo da attacchi di panico.
Anche la paura di impazzire rientrerebbe in questo quadro.
Non impazzirà non si preoccupi e nemmeno morirà. Da ciò che racconta inoltre non vi sono segnali che lascino pensare in alcun modo alla schizofrenia: il timore di malattie fisiche o mentali è frequentemente associato all'ansia acuta.
E' corretto comunque, proprio perchè lei è giovane, che si curi e che non lasci che questi sintomi aumentino rendendole difficile la vita quotidiana.

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio immensamente per le vostre gentili risposte. La psicologa si trova momentaneamente in ferie. All'ospedale, quando ho descritto i sintomi, ho detto se conveniva fare ulteriori controlli e cominciare delle sedute. Il dottore, avendo visti gli esami fatti negli ultimi due anni, che comprendono esami del sangue, elettrocardiogramma e l'anno scorso tac di cui era tutto perfetto, mi ha detto che tutto ciò è generato da un fattore ansioso. Mi ha sconsigliato assolutamente l'uso di ansiolitici sempre per la mia giovane età, in quanto potrei rischiare di avere problemi riguardo alla fertilità o altro. Mi ha consigliato l'uso dei tranquillanti in caso di attacchi acuti e di rivolgermi alla psicologa per uno "sfogo", dato che non si tratta di depressione o di altro e non vede la necessità dei farmaci. Momentaneamente ho fatto solo due sedute. La paura d'impazzire è nata dal fatto che sono stata colpita dall'attacco di panico da un giorno all'altro, in un momento qualunque. Cosa normale a quanto mi ha detto la psicologa. Purtroppo ci sono momenti della giornata in cui il mio pensiero diventa fisso. Ho molta paura di stare da sola durante il giorno e la notte. Infatti cerco di parlare con i miei amici, il mio ragazzo e i miei familiari. Quando sono in compagnia sto molto bene perché non ho nessun pensiero. E' quando sono da sola che mi assalgono questi pensieri. Soprattutto prima di andare a dormire.Fissarmi su ogni rumore e su ogni cosa che compare sul mio campo visivo. Mi capita di andare a letto tardi e svegliarmi tardi, proprio per queste paure. E' sbagliatissimo leggere certi sintomi su internet quando si è ansiosi. Dato che dopo aver letto certi sintomi, ho collegato i miei ad un possibile disturbo psicologico.Non ho mai avuto traumi, solo stress da esami e per alcuni problemi avuti nell'ambito familiare e sentimentale. Piccoli problemi di tutti i giorni insomma. So bene che è impossibile fare un'analisi sul mio problema online, difatti mi scuso per le continue domande. E' solo che da qualche giorno mi assale questa paura quando sono da sola. Vi ringrazio ulteriormente per la vostra attenzione. Ovviamente il prima possibile cercherò di contattare la psicologa e risolvere queste paure immotivate. Distinti saluti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> soffro di ansia derivata dal primissimo attacco di panico
>>>

Questa è una convinzione molto diffusa nell'ansioso, ma in realtà accade proprio il contrario: siccome soffri d'ansia, ti venivano gli attacchi e ora ti vengono le preoccupazioni.

>>> Col susseguirsi di altri attacchi che ho iniziato a conoscere e bloccare già dall'inizio
>>>

Anche questo è tipico dell'ansioso che inizia ad avere attacchi di panico: presto impara a prevenirli e controllarli in qualche modo. Ma siccome non ha risolto l'ansia, questa si esprime ora sotto forma di preoccupazioni: paura di ammalarsi, di morire, d'impazzire ecc.

>>> di rivolgermi alla psicologa per uno "sfogo"
>>>

Questo consiglio è completamente fuori luogo ed errato.

Non ci si rivolge allo psicologo per "sfogarsi", quando si soffre d'ansia, ma allo psicologo psicoterapeuta per curarla. Meglio se si tratta di uno psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.

Puoi leggere qui per informarti:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2336-scegliere-lo-psicologo.html

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Ha perfettamente ragione. Infatti consulterò al più presto la mia psicologa. L'unica cosa che vorrei sapere è se è normale che una persona ansiosa pensi a queste tremendi malattie come la schizofrenia. Che si fissi a sentire ogni suono o ciò che compare nella prospettiva visiva. E se questi sintomi che avverto risultano collegabili a questo fattore ansioso. Ripeto.. So bene che è impossibile fare un analisi online. Ma in mancanza della psicologa ho consultato voi. La cosa che mi fa più paura difatti è la paura di perdere la testa, bloccandomi su ogni minimo rumore o illusione ottica. Ho letto (cosa sbagliatissima) sintomi della schizofrenia e credo sia per questo che è diventata una fissazione.Ma vorrei sapere se è possibile diventarlo da un momento all'altro. Se una persona sana può avere una condizione così devastante all'improvviso. O se ci sono degli episodi che avvertono dell'insorgenza della malattia già nell'adolescenza. E' possibile diventarlo dopo i 20 anni così? con i sintomi sopra descritti? Immagino che voi mi diciate che è sbagliato consolare una persona ansiosa in quanto potrà ampliare le sue paure. Ma non so davvero chi consultare momentaneamente.. Vi ringrazio nuovamente per la vostra attenzione.
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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 13 31
le ripeto che lei non è e non diventerà schizofrenica.
stia bene
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> vorrei sapere è se è normale che una persona ansiosa pensi a queste tremendi malattie come la schizofrenia
>>>

All'interno del disturbo ansioso di cui soffri è "normale" che tu abbia paura d'impazzire. Ossia, la paura d'impazzire è un comune sintomo d'ansia.

Ciò che non è "normale", e che andrebbe curato, è l'ansia! Risolvendo quella se ne andrà automaticamente anche la paura d'impazzire.

In un'ottica breve strategica, la tua ansia si sta esprimendo più sul versante ossessivo che su quello fobico, ovvero le preoccupazioni sembrano diventate preponderanti rispetto agli attacchi di panico. Come dicevo si tratta di un decorso standard del disturbo da panico, e dovrebbe essere curato attraverso un approccio specifico.

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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