Mi hanno chiesto se volevo unirmi ma io ho preferito astenermi dal bere e dal fumare
Salve a tutti
Io mi chiamo luca e ho 18 anni. Scrivo qui perché mi sento un po solo e non ho nemmeno un'amico con cui parlare.
Io sono una persona timida e molto introversa, e quando mi trovo accanto agli altri miei coetanei mi chiudo e involontariamente (forse) creo, come mi dicono anche i miei professori, una barriera di vetro che mi isola da tutto quello che mi circonda.
Pochi giorni fa sono stato a una gita e mi trovavo con persone che non conoscevo, nei momento in cui siamo stati insieme ero zitto zitto e non riuscivo a dire niente.
Poi la sera a volte stato con loro e loro bevevano e fumavano tutti... mi hanno chiesto se volevo unirmi ma io ho preferito astenermi dal bere e dal fumare.
Mi chiedo se fosse stato meglio buttarmi e bere insieme a loro ,,, voglio dire abbiamo 18 anni ... quindi forse sono io ad essere sbagliato che non faccio tutto quello che fanno i ragazzi della mia età...
Il punto poi è che non mi fido di nessuno.... e forse questo è uno dei motivi per cui creo una barriera che mi separa dagli altri.
Oggi però sono solo, la gita è finita, e mi chiedo cosa ho sbagliato e come cambiare.
Poi va anche detto che c'è una parte di me che vorrebbe essere sempre socievole, divertente, aperto con tutti, ma dall'altra c'è il luca che vuole solo essere serio e lavorare solo sullo studio e per questo vuole distaccarsi dagli altri.
Allora mi chiedo chi sono, quello che vuole piacere agli altri o quello che sene frega e vuole pensare solo a studiare con gli altri??... e poi quando gli altri mi dicono "sbloccati che sembri addormentato"...penso: forse è meglio restare solo ed ecco che ricreo questa barriera che mi isola da tutto quello che fanno i miei compagni.
Cosa posso fare secondo voi??
grazie mille di cuore per il vostro aiuto. Grazie d'avvero.
Io mi chiamo luca e ho 18 anni. Scrivo qui perché mi sento un po solo e non ho nemmeno un'amico con cui parlare.
Io sono una persona timida e molto introversa, e quando mi trovo accanto agli altri miei coetanei mi chiudo e involontariamente (forse) creo, come mi dicono anche i miei professori, una barriera di vetro che mi isola da tutto quello che mi circonda.
Pochi giorni fa sono stato a una gita e mi trovavo con persone che non conoscevo, nei momento in cui siamo stati insieme ero zitto zitto e non riuscivo a dire niente.
Poi la sera a volte stato con loro e loro bevevano e fumavano tutti... mi hanno chiesto se volevo unirmi ma io ho preferito astenermi dal bere e dal fumare.
Mi chiedo se fosse stato meglio buttarmi e bere insieme a loro ,,, voglio dire abbiamo 18 anni ... quindi forse sono io ad essere sbagliato che non faccio tutto quello che fanno i ragazzi della mia età...
Il punto poi è che non mi fido di nessuno.... e forse questo è uno dei motivi per cui creo una barriera che mi separa dagli altri.
Oggi però sono solo, la gita è finita, e mi chiedo cosa ho sbagliato e come cambiare.
Poi va anche detto che c'è una parte di me che vorrebbe essere sempre socievole, divertente, aperto con tutti, ma dall'altra c'è il luca che vuole solo essere serio e lavorare solo sullo studio e per questo vuole distaccarsi dagli altri.
Allora mi chiedo chi sono, quello che vuole piacere agli altri o quello che sene frega e vuole pensare solo a studiare con gli altri??... e poi quando gli altri mi dicono "sbloccati che sembri addormentato"...penso: forse è meglio restare solo ed ecco che ricreo questa barriera che mi isola da tutto quello che fanno i miei compagni.
Cosa posso fare secondo voi??
grazie mille di cuore per il vostro aiuto. Grazie d'avvero.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.7k 506 41
Gentile Luca,
mi pare di capire che una abilità che ti manca è l'assertività. Tu dici di te stesso: "...Poi la sera a volte stato con loro e loro bevevano e fumavano tutti... mi hanno chiesto se volevo unirmi ma io ho preferito astenermi dal bere e dal fumare..."
Chi è assertivo sa dire di no, ma senza rinunciare al gruppo di amici. Sicuramente è una scelta più sfidante, rispetto ad un comportamento passivo (dire sì a tutti) o aggressivo (es. criticare chi beve e fuma).
Ma soprattutto credo che questa abilità potrebbe anche risolvere i tuoi dubbi successivi: "...Allora mi chiedo chi sono, quello che vuole piacere agli altri o quello che sene frega e vuole pensare solo a studiare con gli altri??... "
Ma se tu fossi entrambe le persone? cioè una persona assertiva che tiene conto anche degli altri e nel contempo un ragazzo che vuole studiare con gli altri?
Non credi che si possa essere più flessibili e avere entrambe queste abilità?
Che ne pensi?
mi pare di capire che una abilità che ti manca è l'assertività. Tu dici di te stesso: "...Poi la sera a volte stato con loro e loro bevevano e fumavano tutti... mi hanno chiesto se volevo unirmi ma io ho preferito astenermi dal bere e dal fumare..."
Chi è assertivo sa dire di no, ma senza rinunciare al gruppo di amici. Sicuramente è una scelta più sfidante, rispetto ad un comportamento passivo (dire sì a tutti) o aggressivo (es. criticare chi beve e fuma).
Ma soprattutto credo che questa abilità potrebbe anche risolvere i tuoi dubbi successivi: "...Allora mi chiedo chi sono, quello che vuole piacere agli altri o quello che sene frega e vuole pensare solo a studiare con gli altri??... "
Ma se tu fossi entrambe le persone? cioè una persona assertiva che tiene conto anche degli altri e nel contempo un ragazzo che vuole studiare con gli altri?
Non credi che si possa essere più flessibili e avere entrambe queste abilità?
Che ne pensi?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.7k 506 41
[#3]
Dr. Magda Muscarà Fregonese
Psicologo, Psicoterapeuta
3.8k 149 11
Caro Luca, non è utile, nè necessario essere cosi "totali".. cioè o tutto studio, o tutto spericolato.. si può bere una birra e non due , non fumare e scherzare lo stesso..
E' molto frequente alla tua età avere problemi di insicurezza, forse non ti accorgi che anche gli altri ne hanno e fanno finta di niente , .. compito della stagione che stai vivendo è " la conquista dell'identità", cioè capire chi si vuole essere, chi si vuole diventare..
Forse nel tuo gruppo c'è qualcuno con cui puoi sentirti maggiormente in sintonia, con cui parlare un pò di più.. pensaci..
Con la Collega pure io ti invito ad essere un pò più flessiile, conceditelo, che non succede niente..
Potresti anche , nel mio psico blog leggerti quanto ho scritto proprio sull'adolescenza e sulle sue tempeste..
Facci sapere i tuoi progressi...!
E' molto frequente alla tua età avere problemi di insicurezza, forse non ti accorgi che anche gli altri ne hanno e fanno finta di niente , .. compito della stagione che stai vivendo è " la conquista dell'identità", cioè capire chi si vuole essere, chi si vuole diventare..
Forse nel tuo gruppo c'è qualcuno con cui puoi sentirti maggiormente in sintonia, con cui parlare un pò di più.. pensaci..
Con la Collega pure io ti invito ad essere un pò più flessiile, conceditelo, che non succede niente..
Potresti anche , nel mio psico blog leggerti quanto ho scritto proprio sull'adolescenza e sulle sue tempeste..
Facci sapere i tuoi progressi...!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 09/12/2012.
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