Cosa mi è successo?
Oggi mi è successa una cosa molto strana, ho avuto molta paura.
Ero in un centro commerciale, c'era molta gente e faceva molto caldo (avevano i riscaldamenti molto alti). Poco prima di andare via le temperature alte hanno iniziato a rendermi insofferente. All'improvviso mi sono sentita spaesata, avevo bisogno di respirare aria fresca, ma la cosa più assurda e che mi ha fatto più paura è che avevo voglia di mettermi ad urlare.
Ero con degli amici, dovevamo tornare a casa. Ci siamo messi in macchina che era già buio (nel tardo pomeriggio) e la paura non mi passava. Avevo paura di mettermi ad urlare da un momento all'altro, senza motivo. La paura di mettermi ad urlare era così tanta che volevo quasi far accostare la macchina e scendere un po' per calmarmi, ma ho tenuto duro e mi sono distratta col cellulare o scambiando un po' di chiacchiere con gli amici... Pian piano, distraendomi, mi calmavo, ma ho notato che mi si erano addormentate le mani...
Dopo un po' è passato quasi tutto (non mi tremavano più le mani, non avevo più voglia o "paura" di potermi mettere ad urlare), è rimasta solo un po' di agitazione.
Ora mi chiedo, come mai mi è successa questa cosa? Perchè avevo voglia e paura di potermi mettere ad urlare? Cosa mi succede? Avevo paura di non riuscire a controllarmi!
Ero in un centro commerciale, c'era molta gente e faceva molto caldo (avevano i riscaldamenti molto alti). Poco prima di andare via le temperature alte hanno iniziato a rendermi insofferente. All'improvviso mi sono sentita spaesata, avevo bisogno di respirare aria fresca, ma la cosa più assurda e che mi ha fatto più paura è che avevo voglia di mettermi ad urlare.
Ero con degli amici, dovevamo tornare a casa. Ci siamo messi in macchina che era già buio (nel tardo pomeriggio) e la paura non mi passava. Avevo paura di mettermi ad urlare da un momento all'altro, senza motivo. La paura di mettermi ad urlare era così tanta che volevo quasi far accostare la macchina e scendere un po' per calmarmi, ma ho tenuto duro e mi sono distratta col cellulare o scambiando un po' di chiacchiere con gli amici... Pian piano, distraendomi, mi calmavo, ma ho notato che mi si erano addormentate le mani...
Dopo un po' è passato quasi tutto (non mi tremavano più le mani, non avevo più voglia o "paura" di potermi mettere ad urlare), è rimasta solo un po' di agitazione.
Ora mi chiedo, come mai mi è successa questa cosa? Perchè avevo voglia e paura di potermi mettere ad urlare? Cosa mi succede? Avevo paura di non riuscire a controllarmi!
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Dr.ssa Sara Ronchi
Psicologo
559 8 14
Gentilissima,
Da quello che descrive sembrerebbe una forte ansia che innescata ha dato luogo ad un attacco di panico;i sintomi che descrive sono tipici;
E' in un periodo di forte stress?
E' accaduto qualcosa nella sua vita che l'ha resa vulnerabile?
Le consiglio un incontro con uno psicologo che le spiegherà cosa sono gli attacchi di panico, come si manifestano,ma soprattutto come fare a gestirli in modo che non influenzino e non limitino la sua vita sociale.
Cordialmente
Da quello che descrive sembrerebbe una forte ansia che innescata ha dato luogo ad un attacco di panico;i sintomi che descrive sono tipici;
E' in un periodo di forte stress?
E' accaduto qualcosa nella sua vita che l'ha resa vulnerabile?
Le consiglio un incontro con uno psicologo che le spiegherà cosa sono gli attacchi di panico, come si manifestano,ma soprattutto come fare a gestirli in modo che non influenzino e non limitino la sua vita sociale.
Cordialmente
Dr. Sara Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it
[#2]
Dr. Antonio Raia
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
140 5
Gent,le ragazza,
ho letto con attenzione la sua storia,
mi chiedevo se nel passato le è capitato qualche evento analogo.
Anche se potrebbe sembrare un attacco di panico io personalmente aspetterei a definirlo tale.
Serena giornata,
Antonio Raia
3298029784
www.psicologibenevento.it
ho letto con attenzione la sua storia,
mi chiedevo se nel passato le è capitato qualche evento analogo.
Anche se potrebbe sembrare un attacco di panico io personalmente aspetterei a definirlo tale.
Serena giornata,
Antonio Raia
3298029784
www.psicologibenevento.it
Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it
[#4]
Dr.ssa Laura Mirona
Psicologo, Psicoterapeuta
627 6 1
Cara ragazza,
non è possibile fare una diagnosi certa online e con le sole informazioni che ci riporta. Abbiamo però alcuni elementi per poter costruire delle ipotesi. Sintomi simili ad un attacco di panico; in passato aveva già avuto sintomi del genere; paura di perdere il controllo. Con questi elementi ha già un lavoro avviato di cui potrà certamente occuparsi un collega della sua città. Uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale che l'aiuti ad affrontare credenze e paure sottese sarebbe consigliabile.
In bocca al lupo
non è possibile fare una diagnosi certa online e con le sole informazioni che ci riporta. Abbiamo però alcuni elementi per poter costruire delle ipotesi. Sintomi simili ad un attacco di panico; in passato aveva già avuto sintomi del genere; paura di perdere il controllo. Con questi elementi ha già un lavoro avviato di cui potrà certamente occuparsi un collega della sua città. Uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale che l'aiuti ad affrontare credenze e paure sottese sarebbe consigliabile.
In bocca al lupo
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
[#7]
Dr. Antonio Raia
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
140 5
Gentile ragazza,
nel dirle che probabilmente non si trattava di attacco di panico non intendevo riferirmi ad un quadro sintomatologico più grave.
Mi rendo conto delle paure che lei ha. Però consideri che ad un certo punto gli equilibri che si erano stabiliti in precedenza possono diventare precari ed è per questo che è utile affidarsi ad uno Psicologo, senza avere alcun timore, avendo altresì come obiettivo la propria serenità.
Può rivolgersi in tal senso ad uno Psicologo così come ad uno Psicoanalista.
Non perda l'occasione di prendersi cura di se, ristabilendo un nuovo e più solido equilibrio.
Con i miei migliori auguri,
la saluto.
Antonio Raia
329.80.29.784
www.psicologibenevento.it
nel dirle che probabilmente non si trattava di attacco di panico non intendevo riferirmi ad un quadro sintomatologico più grave.
Mi rendo conto delle paure che lei ha. Però consideri che ad un certo punto gli equilibri che si erano stabiliti in precedenza possono diventare precari ed è per questo che è utile affidarsi ad uno Psicologo, senza avere alcun timore, avendo altresì come obiettivo la propria serenità.
Può rivolgersi in tal senso ad uno Psicologo così come ad uno Psicoanalista.
Non perda l'occasione di prendersi cura di se, ristabilendo un nuovo e più solido equilibrio.
Con i miei migliori auguri,
la saluto.
Antonio Raia
329.80.29.784
www.psicologibenevento.it
[#8]
Dr.ssa Serena Rizzo
Psicologo
202 9
Carissima ragazza,
vorrei tanto tranquillizzarla rispetto alla paura di "diventare pazza".
Avvertire degli stati d'ansia non equivale ad impazzire, ma questa sensazione può essere avvertita dal momento che,in situazioni del genere,si tende a perdere il controllo di se',sentendosi impotenti e fragili dinanzi alle manifestazioni ansiose,come tremore,difficoltà a respirare bene.
La sua voglia, o meglio bisogno,di mettersi ad urlare, evidenzia proprio questa tendenza a perdere il controllo.
Di ansia non si muore nè si impazzisce, ma,se non affrontata adeguatamente con una psicoterapia, tende a rinforzarsi nel tempo, condizionando massicciamente e negativamente la quotidianità.
Capisco il suo stato di allarme ed è proprio per questo che le consiglio di contattare uno psicologo. Le manifestazioni ansiose,in cui si inserisce anche l'attacco di panico, tendono a risolversi attraverso un percorso di psicoterapia,l'unico strumento in grado di affrontare effettivamente tale disagio.
Sperando di esserle stata d'aiuto,
la saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo, 327.77.20.143
www.psicoterapiacognitivacampania.it
vorrei tanto tranquillizzarla rispetto alla paura di "diventare pazza".
Avvertire degli stati d'ansia non equivale ad impazzire, ma questa sensazione può essere avvertita dal momento che,in situazioni del genere,si tende a perdere il controllo di se',sentendosi impotenti e fragili dinanzi alle manifestazioni ansiose,come tremore,difficoltà a respirare bene.
La sua voglia, o meglio bisogno,di mettersi ad urlare, evidenzia proprio questa tendenza a perdere il controllo.
Di ansia non si muore nè si impazzisce, ma,se non affrontata adeguatamente con una psicoterapia, tende a rinforzarsi nel tempo, condizionando massicciamente e negativamente la quotidianità.
Capisco il suo stato di allarme ed è proprio per questo che le consiglio di contattare uno psicologo. Le manifestazioni ansiose,in cui si inserisce anche l'attacco di panico, tendono a risolversi attraverso un percorso di psicoterapia,l'unico strumento in grado di affrontare effettivamente tale disagio.
Sperando di esserle stata d'aiuto,
la saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo, 327.77.20.143
www.psicoterapiacognitivacampania.it
Dr.ssa serena rizzo
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 13k visite dal 27/12/2012.
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