Stati di angoscia, ansia estrema, attacchi di panico

Salve,soffro di disturbi di ansia, attacchi di panico e stati di angoscia, "quest'ultima mi prendo quando vado a dormire quando sto per dormire vengo assalito da questa sensazione devastante come se qualcosa mi invadessa, mi distrugge ed io mi alzo in gridando e comincio a camminare e cercare di pensare ad altro ma poi vengo assalito da ansia ed attacchi di panico,tralascio le somatizazioni fisiche,questo problema me lo porta da circa 20 anni sono in cura da uno psichiatra da 20 anni ho preso di tutto non credo ci sia un farmaco che nan abbia provato,sono andato avanti tra periodi discreti enon buoni, circa 12 anni fa consigliato dal mio psichiatra sono andato da uno psicoloco indicatomi da lui ed ho fatto per 3 anni analisi transazionale,non credo che mi sia servita a molto,continuo a prendere farmaci.Circa un anno fa lo psichiatra a deciso con il mio assenso di provare ad allentare con i farmaci prendeco cymbalta da 60 mg il mattino, anseren da 15 mg dopo cena ed lorazepan da 2,5 mg andando a dormire, in quel periodo stavo bene, di li la prova, sospesocymbalta gradualmente, dopo 15 giorni sospeso anseren gradualmente, e sono andato avanti solo con lorazepan andando a dormire, ogni tanto alcune ricadute e mi faceva aiutare con 20 gocce di en al bisogno. Negli ultimi tempi i bisogni di en in seguito a frequenti attachi di angoscia, ansia, erano molto frequenti, ed ho deciso di riandare dallo psichiatra il quale mi ha dato elopram 40 mg 7 gocce per 7 giorni ed alla seconda settimana 15 gocce la sera,anseren da 15 mg la sera. Per i primi due giorni ero convinto che sarei morto non ho mai dormito angoscia, e tutto ciò che si possa immagginare io lo avevo, lo chiamavo e gli dicevi sto male ,lo so che le prime settimane sono dure ma queste erano devastanti,l'ho richiamato e mi ha detto di prendere elopram 4 gocce dopo pranzo per aumentarle dopo una settimana ossia 11.03.2013 anseren la sera, mezza pesticca da 2,5 di Lorazepan il mattino e mezza la sera- ma io la sera ne prendo una ora ho appena rialzato la testa ma vivo sempre nella paura, ho paura di andare a dormire ed essereassalito da quegli strani stati angoscianti. Sabato 9-03-2013 ho deciso di provare con una psicologa ho avuto un incontro lei mi ha detto che usa i fiori di bac per tirar fuori il problema e avrei dovuto smettere l'elopram e l'anseren, poi ho parlato per circa 1 ora ho pianto ed alla fine ero devastato, ansia, panico e un dilemma cosa fare? Ho telefonato allo psichiatra il quale mi ha detto che non dovevo assolutamente sospendere la terapia e se proprio volevo sprecare soldi potevo prendere i bac, poi mi ha ribadito che andare in analisi andava bene ma di lasciar perdere i bac. Io non so cosa fare sono in un tale stato di confusione da provocarmi ancora più ansia. Io chiedo agli specialisti che vorranno aiutarmi,non so cosa debbo fare perfavore aiutatemi non ho più fiducia in nessuno tantomeno in me stesso, Ho una moglie ed un figlio che mi sono vicini ma io non riesco a vincere
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

solo un medico (quindi nel suo caso lo psichiatra) può decidere se modificare, cambiare o sospendere il trattamento psicofarmacologico. La scelta suggerita dalla psicologa (sospendere i farmaci) è quanto meno discutibile e scellerata sia su un piano di correttezza deontologica sia su un piano prettamente clinico.

Il trattamento più appropriato per i suoi disturbi è la psicoterapia, secondariamente supportata da una cura farmacologica.

Che tipo di diagnosi ha fatto lo psichiatra che la segue?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie per la risposta, Stati ansiosi depressivi con attacchi di panico con aggressività. Cosa mi consiglia cambiare analista? o dirgli se può aiutarmi senza sospendere la terapia? Obbiettivamente cosa ne pensa dei fiori di bac? Grazie Dottore questo che fate per noi malati è ammirevole e degno di lodi.
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20 3
Gentile utente,
Concordo con il mio collega che la sospensione dei farmaci proposta dalla psicologa sia non solo azzardata ma anche pericolosa sul piano degli effetti collaterali. Il suo psichiatra e' stato chiaro, mi pare. Credo anch'io che lei abbia necessita' di affiancare una psicoterapia e, magari, adottare tecniche di rilassamento e di respirazione oltre a uno stile di vita che predisponga a minori tensioni. La sua vita familiare e di coppia, com'e', per esempio? Ha del tempo da dedicare a se stesso, in tutta tranquillità? Per quanto riguarda i fiori di Bach, non so dirle sul piano scientifico se funzionano o meno, credo che possano essere innocui in piccole dosi e che, se lei crede nella loro efficacia, possano essere al massimo un coadiuvante della terapia farmacologica e di quella psicoterapeutica.
Della terapia che ha gia' fatto, invece, che cosa non ha funzionato? Perche' dice che non e' servita?
Cordiali saluti.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
l'eventuale sospensione o svezzamento farmacologico, deve essere sempre supervionato dal clinico di riferimento ed a miglioramenti conclamati e soprattutto stabilizzati.
I fiori di bach, non hanno alcuna validità scientifica.
I percorsi da intraprendere non devono obbligatoriamnte essere analitici, ma anche psicoterapici.
La farmacoterapia, solitamente si affianca alla picoterapia

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, penso che lei debba seguire le direttive del suo psichiatra ed affiancare ciò con una psicoterapia psicodinamica.
Ma intanto mi domando , di cosa non è contento nella sua vita, cosa la preoccupa così tanto, perchè vede tutto nero, come va la sua vita affettiva e di lavoro.. perchè l'angoscia e le paure vengono da lontano, ma si accendono nel presente.
Auguri davvero, se vuole ci tenga informati, noi siamo qui..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

Stati ansiosi così forti potrebbero essere di "copertura" rispetto ad uno stato depressivo importante.

Venti anni di trattamento farmacologico sono molti. Le cure psichiatriche hanno lo scopo di ridurre la sintomatologia, ma non possono risolvere il disturbo nel lungo periodo.

Come la Collega le suggerisco un trattamento di psicoterapia psicodinamica e solo successivamente, con la supervisione psichiatrica, potrebbe pensare di interrompere gradualmente l'assunzione dei farmaci.

[#7]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie a tutti per le eloquenti risposte, cercherò di rispondere: la mia vita familiare credo sia normale sono sposato can una donna magnifica mi sostiene e cerca di capirmi i nostri rapporti sessuali sono ottimi, abbiamo un figlio di 7 anni il quale adoro ed è un tesoro, non ho problemi economici, non ho inpegni lavorativi sono in pensione mia moglie lavora ed io mmi occupo un po di tutto il resto ad iniziare da mio figlio, ma i problemi sono antecedenti alla pensione. Anni fa con l'analisi transazionale è stato un buco nell'acqua. Me la consigliò il mio Psichiatra. Ora lui mi ha riproposto di affiancare psicofarmaci ad un supporto psicologico, ed io sono pronto, devo incontrare la terapeuta giovedi ma gli ho detto che non sospendo nulla "farmaci" e lei mi ha detto ok. Io la volta scorsa ho scritto che lei mi ha detto di sospendere i farmaci tranne l'orazepan, ma ho omesso di dire che ha detto di chiedere prima al mio psichiatra mi scuso per l'inesattezza riportate.Ieri 11-03.2013 ho telefonato allo psichiatra in quanto prendevo 4 gocce di elopram e dovevamo risentirci erano 7 giorni che ero a 4 gocce, lui mi ha detto di portarle a 8 sempre dopo pranzo, la sere ero nouvamente in preda ad ansia e panico l'ho richiamato e mi ha detto di ridurre a 6. Io prima di riandare da lui ero sicuramente depresso ansioso ma non così ora non riesco a gestire la mia vita, lui mi segue da 23 anni credo mi conosca, ma forse l'elopram non fa per me, sono al nono giorno ma mi sembra di essere regredito di 20 anni dagli esordi dei problemi.Oggi ero tentato di chiamarlo di dirgli se poteva cambiare antidepressivo, io un anno fa prendevo cymbalta 60 mg ed andava benino, insieme ad anseren 15mg e lorazepan la sera.Sono confuso e stanco stanco di tutto. Grazie per le risposte ed i consigli professionani grazie.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

la sua non può essere considerata una "regressione" perché probabilmente la sua situazione non è mai cambiata, mi riferisco al suo assetto psicologico.

Ha avuto sicuramente dei vantaggi nell'assumere i farmaci, questo non si può negare, ma la risoluzione della sua sintomatologia non può essere legata solamente alla scelta della molecola più adatta. Soprattutto se non si tratta di un disturbo depressivo su base endogena.

Più che un supporto psicologico, sarebbe opportuno che lei iniziasse un trattamento integrato di psicoterapia e psicofarmaci.

[#9]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Salve, ho cominciato sabato scorso un percorsi con la psicologa, domani 2° seduta.
Ma da quando ho iniziato a prendere Elopram prima settimana 4 gocce poi aumentate a 6 da 3 giorni, oggi non ho resistito più dall'ansia non mi ha abbandonato un solo minuto in questi 9 giorni e prendevo anche anseren 15 mg e lorazepan da 2,5 e mi aiuto anche con en gocce circa trenta quando arrivo all'estremo.Oggi ho chiapato per lennemisa volta lo psichiatra e mi ha detto di sospendere elopram per 2 giorni e vedere se si fosse creata una ipersensibilita ai sironinergici "cosi credo di haver capito," quindi se l'ansia si attenua è quello se non si attenua come lui crede l'elopram avrebbe fatto da spoletta di qualcosa che stava per uscire, se cosi fosse tra 2 giorni riprendo elopram e piano piano si aumenta sino ad arrivare a 15 gocce al di.
Io quando sono andato dallo psichiatro lunedì 4 marzo avevo qualche sporadico episodio di ansia ma maggiormente mi preoccupavo degli stati d'angoscia che mi prendono andando a letto,ora quell'angoscia non mi è venuta da 7 giorni ma un'ansia estrema con panico è H 24. Vediamo come andrà ma ho una confusione terribile scrivo un po per sfogo un po per havere pareri professiolani comunque vi ringrazio immensamente per i consigli e per ascoltarmi GRAZIE.
[#10]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

quello che sospetta il suo psichiatra è la così detta "sindrome serotoninergica" dovuta ad un esagerato aumento del segnale della serotonina (neurotrasmettitore) a livello centrale, conseguente all'iper-stimolazione dei suoi recettori.

Si evidenzia un aumento della sintesi dell'ormone serotonina o dei suoi precursori, con la conseguente riduzione della degradazione e della ricaptazione.

Segua le indicazioni dello psichiatra, questa ipersensibilità è reversibile.


[#11]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Quindi se i sintomi non regredissero entro 36-48 ore si tratterebbe della 2° ipotesi, ossia l'elopram a fatto da spoletta per qualcosa che covava in me? Con laggiunta degli effetti collaterali dati nelle prime settimane dell'elopram? oggi alle 14 ho preso le 6 gocce di elopram 40 mg quindi venerdi pomerigio i sintomi dovrebero attenuarsi. In alternativa si riparte con le 6 goccie ad aumentare.Grazie dottore cordiali saluti.
[#12]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

questa è la sezione di psicologia, dovrebbe chiederlo allo psichiatra che la segue. Non si concentri troppo sulle dinamiche dei farmaci, non sono importanti.

Sicuramente i farmaci "tengono a bada" i sintomi, che altro non sono qualcosa che riguarda la sua sfera affettiva.

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