Non riuscire a supoerare il dolore per la fine di un amore

Caro dott, le scrivo perchè è un mese che convivo con questo dolore e non riesco a superarlo. 5 mesi fa ho conosciuto un ragazzo, carino e simpatico, l'unico problema è 7 anni più piccolo di me. Così mi allontano, mentre lui mi cerca costantemente finchè non cedo e mi convinco a provarci. La storia va a gonfie vele, siamo in sintonia e ci troviamo bene insieme. Lui dice di voler costruire qualcosa d'importante con me, che mi vuole bene mentre io sono sempre attanagliata dai dubbi perchè vorrei al più presto sposarmi e avere figli. Lui ha appena iniziato a lavorare e non sa cosa fare da grande. Un giorno, quando lui mi dice che per il mio bene è meglio chiudere, capisco di amarlo e non me ne voglio separare. Qualche giorno dopo gli confesso i miei sentimenti. Lui rimane sorpreso ma poi mi dice di esserne contento, mi chiede di ripeterglielo e di continuare ad esternargli i miei sentimenti perchè ciò lo fa stare bene, mentre io sono un tipo chiuso. Successivamente litighiamo per un contrasto. Io sono vergine ma con lui sento di voler superare questa barriera, così gli dico che avendo lui avuto rapporti non protetti in passato con una tipa che secondo me è poco raccomandabile, gli dico che non possiamo farlo se non si fa analisi. Lui mi dice che non abbiamo mai parlato di fare sesso e che sono tarata, che il mio preoccuparmi è esagerato, addirittura gli confesso di aver cercato consultori vicino al suo paese. Mi dice che basta usare il preservativo. Ma a quanto pare lui non vuole più continuare la relazione e chiude. Io dopo qualche giorno in cui speravo tornasse, lo cerco in tutti i modi ma lui non risponde e quando lo costringo a parlarmi mi dice che ha pensato ad un'altra mentre stavamo insieme e che non può continuare. A me questa sa tanto di bugia, è impossibile che sia vero perchè fino a due giorni prima mi ha presentato la mamma, mi diceva cose sinceramente ed importanti. Penso che si sia messo paura o abbia capito di non amarmi. Ma come può essere possibile se è stato lui a fare di tutto perchè stessimo insieme e mentre stavamo insieme diceva di stare bene come mai in vita sua? La prego mi aiuti a capire. Credo sia giusta ci siamo lasciati, ma non riesco a smettere di pensarlo, di pesare ai momenti insieme. Era tutto così bello e perfetto, perchè è dovuto finire? Lui ora lavora grazie a me e nell'ufficio di un mio ex per giunta! Possono costituire un club e deridermi ogni giorno! Io credevo davvero che fosse quello giusto, nonostante i problemi e le differenze. Perchè mi ha dovuto fare questo? Piango spessissimo, solo quando esco il sabato non ci penso, ma appena torno a casa la malinconia si rifà viva... mi ha anche cancellata da fb... avrei voluto cercarlo ancora, ma non posso calpestare il mio orgoglio. Quante lacrime sto versando per lui e forse lui starà già vivendo tranquillamente la sua vita
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

se è trascorso solo un mese dal vostro addio è plausibile che lei stia ancora male, considerando l'investimento emotivo che ha riversato sulla storia con questo ragazzo.

Credo però che questo punto sia importante per aiutarla a capire sè stessa, prima ancora che a capire lui:

"Un giorno, quando lui mi dice che per il mio bene è meglio chiudere, capisco di amarlo e non me ne voglio separare".

L'idea di essere innamorata e di poter realizzare i suoi progetti con questo ragazzo così tanto più giovane e che "non sa cosa vuole fare da grande" è scaturita solamente nel momento in cui ha sentito il pericolo del distacco da lui: prima non le sembrava di provare particolari sentimenti, nè che che quella fosse la persona giusta per costruire un futuro.

Questo è sicuramente significativo, così come lo è la scelta di un partner piuttosto giovane da parte di una ragazza che non ha avuto finora esperienze sessuali. Come sono andate le cose da questo punto di vista con il suo ex (o i suoi ex)?
C'è qualche motivo preciso per il quale si aspetta che il ragazzo in questione e il suo altro ex possano "deriderla" assieme quotidianamente?

Le è successo altre volte di provare molto interesse per persone, attività, luoghi o situazioni solo nel momento in cui si stava per consumare un distacco?
Nel suo passato ci sono stati separazioni/allontanamenti/abbandoni significativi, lutti compresi?

Quando vi siete messi assieme lei in che situazione era, sentimentalmente parlando?
Era single da poco o da tanto?
Come era finita la storia precedente?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Ora come ora non ricordo.. credo di no.
Si, è un mese e sto ancora male. La mattina mi sveglio e il mio primo pensiero è lui, ho il sonno destabilizzato, evidentemente lo sogno. Mi dicono tutti che da come era preso, è impossibile che sia vero il fatto di un'altra e forse questa cosa ha peggiorato la mia situazione perchè ogni giorno m'immagino che tornerà e cerco di capire cosa voglio davvero fare, se accettarlo o rifiutarlo. Mi manca. Era sincero, onesto. Perchè mi ha dovuto frantumare il cuore? I suoi amici non capiscono come si possa essere comportato così quando litigava con i suoi per poter avere la macchina e venire al mio paese, ha fatto di tutto per convincermi a stare con lui, era comprensivo quando mi vedeva con i dubbi, mi spronava nel mio lavoro, io facevo lo stesso con lui, lo aiutavo ad inserirsi nel mondo del lavoro, gli chiedevo come andasse, etc etc eravamo una bella coppia e poi mi ha lasciata proprio nel momento in cui avevamo raggiunto il nostro equilibrio. Mi chiedeva se ormai fosse tutto superato e io gli dissi di si, ripeto.. mi aveva presentato la mamma e stavamo progettando un viaggio insieme. Dall'oggi al domani, chiude. E senza darmi spiegazioni, dicendo che fosse per quella lite, poi mi pianto sotto casa sua e mi dice che pensa ad un'altra. Sono davvero triste, gli avevo dato piena fiducia, ero indifesa davanti a lui. L'ultima volta che siamo usciti gli brillavano gli occhi, mi abbracciava e baciava di continuo, passeggiavamo sempre stretti e se mi liberavo un attimo mi stringeva il fianco. Com'è potuto succedere? Lui non mi ha nemmeno saputo dare spiegazioni.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Ora come ora non ricordo.. credo di no."

Può precisare a quale domanda ha risposto e rispondere anche alle altre?

Per quanto riguarda il ragazzo credo che anche senza determinare il motivo preciso che gli ha fatto decidere di chiudere i rapporti sia piuttosto chiaro che non desidera avere ancora contatti con lei, avendola anche cancellata da fb: cercare di farlo "ragionare" su una questione di natura emotiva non porterebbe a nulla, e tutto sommato si potrebbe anche pensare che ha cambiato idea così in fretta perchè è ancora molto giovane e immaturo e ha semplicemente cambiato idea.

Il suo problema non è tanto determinare il perchè lui si sia allontanato, ma il motivo per cui questo la fa stare così male, e per questo è utile che cerchi di capire se ci sono cause che vanno al di là della storia con questo ragazzo alla base della sofferenza che prova.
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Utente
Utente
Mi scusi non avevo visto le altre domande.
Allora:
Per quanto riguarda i dubbi su di lui, io appena ho scoperto fosse più piccolo di me me ne sono allontanata perchè non concepisco questo tipo di rapporto, già gli uomini sono immaturi figurarsi un ragazzo appena uscito dalle superiori. Poi non so cosa m'è preso, tutti me ne parlavano bene, lui mi ha cercata di continuo dicendomi che per lui l'età non contava, che cercava una storia seria e che mi viveva finchè fosse stato possibile, anche se fosse significato prendere una batosta. Forse è stata la sua innocenza ad attirarmi, con lui ho vissuto una storia adolescenziale, nel senso che stavamo sempre appiccicati, non andavamo a mangiare fuori, mi cercava ad ogni ora del giorno appena ne avesse libertà. Mi sentivo bene con lui, mi sentivo desiderata, amata. Per questo poi ho messo in secondo piano i problemi: differenza d'età, il fatto che non potesse garantirmi un futuro, che la famiglia fosse povera, che non potesse pagarmi mai una cena o non mi facesse mai regali se non tipo portarmi cioccolate, caramelle o altre cose simili.
Quando l'ho conosciuto ero uscita da una storia da un paio di mesi. La fine col mio ex mi è dispiaciuta, ma il dolore è durato poco perchè in fondo sapevo che non era un tipo molto affidabile e m,i è rimasto solo il dispiacere che fossi stata per l'ennesima volta giudicata una brava ragazza. Non mi fraintenda, sono contenta di esserlo, ma col tempo mi sta pesando. Io non ho mai avuto storie con ragazzi se non a partire dai 24 anni ed il mio primo ragazzo mi lasciò perchè non andava, poi seppi che lo fece perchè non poteva fare nulla con me in quanto ero una Santa. L'anno dopo mi sono follemente innamorata di un ragazzo che sembrava ricambiare i miei sentimenti ma alla fine s'è messo con una mia amica alla quale avevo confidato della mia cotta. La cosa mi ha segnata davvero molto, ne rimasi sconvolta perchè poi questa amica non mi rivolgeva più la parola e andava dicendo in giro che ero cattiva con lei e che le avevo dato il via libera. Dopo questa storia mi sono ripresa solo grazie ad un'altra storia. Non è stato un chiodo scaccia chiodo, perchè ero davvero interessata a questo ragazzo, solo che col senno di poi mi rendo conto che mi sono messa con lui maggiormente perchè era amico di questo ragazzo di cui mi ero innamorata e che s'è messo con la mia amica. Siamo stati insieme 5 mesi e lui era un tipo molto focoso. Gli dissi sin da subito della mia verginità e lui me lo faceva pesare ma allo stesso tempo diceva che non era un problema e che potevamo fare altre cose. Così con lui ho avuto le mie prime esperienze sessuali. Col mio primo ragazzo c'è stato poco, lui mi ha toccato il seno e mi ha masturbata, ma non ho provato piacere. Questo invece era molto pratico, mi ha insegnato a masturbarlo e la cosa non mi portava piacere ma mi divertiva solo, mi piaceva l'idea che mi reputasse brava. Poi mi ha anche praticato sesso orale e masturbazione una volta ma non ho provato piacere. Diciamo che quello che provava piacere era solo lui, io ne provavo poco. Poi ci siamo lasciati perchè io ho contratto la mononucleosi e lui mi ha lasciata per come avevo affrontato il problema. Due mesi dopo ho conosciuto questo ragazzo più piccolo e avendo avuto anche una mia amica esperienza simile e positiva mi ci sono messa insieme, anche se non lo concepivo nè io nè i miei. Già io ero combattuta, poi sapere che i miei non erano daccordo mi rendeva ancora più in conflitto con me stessa. Il fatto della paura di contrarre malattie sessuali da lui penso sia dovuto all'esperienza passta col mio ex che mi ha trasmesso la mononucleosi. La mia è una famiglia di medici e contrarre malattie mi farebbe sembrare completamente una pecora nera.
Il mio pensiero sul deridermi deriva dal fatto che il mio ex è uno str**** e ho paura che questo più piccolo si sia fatto condizionare da lui. Forse ho sbagliato a indicargli il lavoro dal mio ex.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che lei abbia investito emotivamente sulla storia con questo ragazzo perchè lo ha considerato diverso dagli altri e particolarmente interessato a lei: questo - almeno in teoria - avrebbe potuto assicurarle una certa continuità e una vicinanza soddisfacente con lui, cosa che però ad un certo punto è venuta meno per motivi che non conosciamo, ma che conoscere non farebbe cambiare la situazione.
Essere respinti da un partner che ha fatto di tutto perchè ci si mettesse assieme è più doloroso e deludente rispetto ad essere lasciati da partner che non apparivano così totlamente coinvolti.

Ho un'altra domanda per lei: la sua verginità è una scelta dettata da qualche principio religioso o d'altra natura, oppure si direbbe spaventata dal sesso o totalmente disinteressata all'argomento?
Quello che ci dice della sua famigla - o meglio, di come la pecepisce - mi fa pensare che ci sia stata una certa severità/rigidità nell sua educazione, con poche possibilità per lei di sbagliare:

"La mia è una famiglia di medici e contrarre malattie mi farebbe sembrare completamente una pecora nera. "

E' così?
In generale pretendono tanto da lei? E lei pretende tanto da sè stessa?
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Utente
Utente
E' proprio così. Io avevo investito molto in questo rapporto, nonostante tutto. Ci avevo creduto veramente, non volevo ferirlo e lasciarlo per i miei pregiudizi, volevo viverlo. E' stato l'unico nella mia vita a cui ho detto "ti amo", è stato l'unico con il quale ho realmente creduto avrei avuto una vita sessuale attiva. Lui era molto attratto da me, era palese dall'intimità e io altrettanto. Anche quando solo mi sfiorava mi eccitavo e non mi era mai capitato. Fino ai 22 anni sono stata una cicciona ed ogni ragazzo che mi si avvicinava non credevo lo facesse realmente ma solo per vedere la mia reazione e deridermi. Quando poi sono dimagrita ho visto il cambiamento di approccio nei miei confronti dei ragazzi e sono dimagrita sempre di più. Ora ho ripreso a mangiare poco perchè quando stavo con lui, non m'interessava che mi dicesse avessi fatto la pancia, stavo bene e basta.
Il fatto di essere ancora vergine non so a cosa sia dovuto. Eppure le occasioni di farlo non mi sono mancate, ma ho sempre avuto paura. Mia mamma è rimasta incinta a 21 anni e s'è dovuta sposare, per fortuna sta con mio padre felicemente da 40 anni. La mia migliore amica l'ha fatto solo dopo il matrimonio perchè è molto credente. Io ho sempre sostenuto che l'avrei fatto solo con l'uomo giusto a prescindere se fossi sposata o meno ed infatti con lui lo volevo fare anche se avevo molta paura. Ma non mi pesa il non fare sesso in un rapporto, forse come dicono i miei ex, perchè non l'ho mai fatto e non so cosa si prova.
Per quanto riguarda la mia famiglia, mi ha sempre lasciata libera di fare ciò che volevo nei limiti naturalmente. Ciò che mi pesa è il fatto che siano tutte persone realizzate, laureate, di successo. Io invece non ho ancora combinato nulla nella mia vita e credevo che almeno in amore sarei riuscita a realizzarmi. Credevo che a 30 anni avrei avuto un lavoro di successo, un marito e figli. Invece non ho ancora tagliato il traguardo, ma non ho fatto nulla di tutto questo. Già quando ho contratto la mononucleosi i miei familiari mi dicevano di non dirlo a nessuno, nemmeno al mio ex che per questo mi ha lasciata, perchè diceva che ho una mentalità chiusa e influenzata dai miei familiari. Ma se tutti mi dicevano di non dirlo, che era una cosa per cui la gente mi avrebbe scansata e giudicata, che avrei dovuto fare? Addirittura mi tenevano preservata perchè dicevano che avrei potuto avere complicazioni gravi, mentre l'analista mi ha detto che dovevo essere si preservata ma non troppo esageratamente! Se avessi fatto sesso con quest'ultimo ragazzo che ha avuto solo rapporti non protetti con una poco di buono, e avessi contratto qualcosa, come avrei detto ai miei innanzitutto di aver fatto sesso e che poi l'unica persona con cui l'avevo fatto mi avesse trasmesso una malattia? Già con la mononucleosi i miei parenti nemmeno mi baciavano per salutarmi o nel dubbio che il bicchiere fosse mio, se ne prendevano un altro. A lui non ho dato queste spiegazioni per motivare la mia richiesta delle analisi. Forse l'ha spaventato, crede che sia pazza ed esagerata. Lui ha avuto una storia in cui l'ex era gelosa ossessiva e litigavano spesso così l'ha lasciata anche se l'amava.
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Utente
Utente
La cosa a cui penso e ripenso è che lui mi ha voluta a tutti i costi e poi lui mi ha lasciato perfino cancellata da facebook. Questo cosa vuol dire? Che è uno str**** come tanti? Che mi ha solo presa in giro per tutto il tempo? Io credevo fosse diverso, gli avevo dato tutta la mia fiducia, lo aiutavo in tutto, lo amavo davvero. ogni mio pensiero era rivolto a lui. sono stata davvero male, sono dimagrita, non ho voglia di fare niente e sto sempre a letto se posso. Piano piano sto cercando di riprendermi ma è difficile. Perchè cancellarmi da fb? Che fastidio gli davo? E' solo un bastardo? Vorrei tanto capire
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Ciò che mi pesa è il fatto che siano tutte persone realizzate, laureate, di successo. Io invece non ho ancora combinato nulla nella mia vita e credevo che almeno in amore sarei riuscita a realizzarmi".

Forse per questo ha iperinvestito nel progetto di portare la storia con quel ragazzo ad un altro livello da tutti i punti di vista: i suoi familairi hanno ragggiunto mete socialmente importanti e lei pensa di dover seguire esattamente le loro orme.

Se fidarsi del sincero interesse di un ragazzo le risulta difficile le sarà sembrato più semplice farlo con una persona che sembrava molto presa da lei, perciò - come le ho detto - la delusione e anche la sofferenza sono sicuramente maggiori di quanto avrebbero potuto esserlo in corcostanze diverse.
Il rifiuto che ha ricevuto però non ha a che fare con il suo valore, ma con il fatto che il ragazzo ha (probabilmente) cambiato i suoi sentimenti. Sone cose che capitano, e il fatto che abbia voluto tagliare i ponti significa che non era il ragazzo per lei.

Penso che lei si porti dietro proprio come se nulla fosse cambiato l'idea di essere ancora una "cicciona" che i ragazzi avvicinano "solo per vedere la sua reazione e deriderla".
Sicuramente tanti anni passati cos hanno lascaito un segno, ma essendo dimagrita già da parecchio è importante che anche ìimmagine che ha di sè cambi di conseguenza, e che non si senta sempre a rischio di essere derisa e quindi portata a cercare relazioni "sicure" che poi possono comunque deluderla, come è successo questa volta.

Non so se l'attenzione che rivolge a come gli altri la trattano e considerano nasca da atteggiamenti che ha osservato, subìto e appreso in famiglia, ma gli scrupoli che si fa:

"Se avessi fatto sesso con quest'ultimo ragazzo che ha avuto solo rapporti non protetti con una poco di buono, e avessi contratto qualcosa, come avrei detto ai miei innanzitutto di aver fatto sesso e che poi l'unica persona con cui l'avevo fatto mi avesse trasmesso una malattia?"

mi portano a pensarlo.
Probabilmente la sua famiglia le ha trasmesso la necessità di aderire e adeguarsi a standard elevati che hanno condizionato le aspettative che ha su di sè ("Credevo che a 30 anni avrei avuto un lavoro di successo, un marito e figli. Invece non ho ancora tagliato il traguardo, ma non ho fatto nulla di tutto questo"), ma che forse non le appartengono autenticamente.

Credo che lei debba ancora trovare la sua strada in molti ambiti e che sia necessario che si liberi dal pensiero di dover rendere conto alla sua famiglia di quello che fa per poter capire cosa vuole fare e come lo vuole fare.
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dopo
Utente
Utente
Ma come può aver cambiato i suoi sentimenti da un giorno all'altro? Non può capire quante certezze mi desse. Ero solo io quella coi dubbi e mi ha lasciata proprio quando avevamo finalmente raggiunto la tanto attesa stabilità. Non voglio pensare che si sia spaventato del mio ti amo, perchè diceva sempre di voler costruire qualcosa d'importante con me. Successivamente alla mia frase era talmente entusiasta che mi ha presentata alla mamma, mi ha chiesto di partire con lui, mi ha chiesto se finalmente fosse tutto apposto. Come può essere finito tutto all'improvviso? Prima che mi cancellasse da fb, ho visto che nei giorni subito successivi alla rottura aveva pubblicato canzoni d'amore tra cui una importante per noi. Non so se è solo una coincidenza o fossero dedicate a quest'altra, se realmente esiste. Forse soffro ancora tanto perchè ho convissuto in questi giorni con la quasi certezza che sarebbe tornato, che si sarebbe pentito, perchè era impossibile un cambiamento così radicale. In più, come mi è capitato con l'altro ex, mi sento quasi in colpa per essermi fatta vedere nuda. Ero una brava ragazza, sono ancora vergine, ma già due ragazzi mi hanno visto il seno, mi hanno toccata in diverse zone del corpo. I ragazzi si sa, si vantano di certe cose e chissà cosa avranno inventato sul mio conto, anche se l'ultimo ex lo vedevo tanto sincero e non capace di fare cose simili.. ma chissà che come mi sono sbagliata sull'affetto che diceva di provare per me, non mi sia sbagliata anche su altre cose sul suo conto.
Per quanto riguarda me, si sono dimagrita. I ragazzi mi trovano bella e attraente. Forse lo sono, ma sono io che mi guardo nuda e non vedo un corpo perfetto. Oltre a difetti fisici, ho pancia, fianchi e cosce che una come me non dovrebbe avere. Ho poca tonicità causata dalla dieta, anche se non è eccessiva. Se uno mi vede vestita mi trova attraente, ma in costume da bagno tendo sempre ad andare in luoghi poco affollati dove non mi conoscono perchè vedrebbero chi sono realmente.
La mia famiglia è ben vista nella mia città. E' stimata e tutti parlano bene di me. Sono una brava ragazza, educata, una buona amica. Ma sono ancora in un abisso. Non so cosa fare della mia vita e spero sempre in un miracolo. Quando scelsi la facoltà da seguire, molto incise il parere dei miei parenti che ascoltai perchè effettivamente era una facoltà interessante ed ambiziosa la carriera che ne sarebbe venuta. Ora mi ritrovo a non avere concentrazione. Sono in alto mare eppure non sono giovane, avrei già dovuto finire. I miei mi dicono di sbrigarmi, poverini loro non pretendono molto da me solo di non fargli più spendere soldi e non sanno che li stanno spendendo a vuoto. Non riesco a darmi più un esame da mesi e non so come uscirne. Il mio ex aveva capito che oltre al problema dell'età c'era quello dell'università ed il mix di pensieri mi attanagliava la mente e mi stava vicino, era comprensivo. Non ho più concentrazione, riesco a fare riassunti e schemi, ma quando si tratta d'imparare non mi concentro. Penso ai problemi della mia vita e faccio trascorrere il tempo non combinando nulla. Forse è stata la dieta che mi ha squagliato il cervello, mi sono privata di alimenti importanti e ora non ho più la mente di una volta. Vorrei concludere gli studi ma non so come fare. Inoltre non riesco più ad avere le ambizioni di un tempo, non mi vedo più capace di fare niente. E non posso mica lasciare l'università darei un dolore enorme ai miei che poverini stanno facendo sacrifici per continuare a mantenermi.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Credo che ci sia veramente un'altra. Ho acceduto a facebook dal profilo di un'amica che lo ha tra le sue amicizie e ho visto che ha pubblicato video d'amore. Naturalmente non sono per me, dato che mi ha cancellata. Quindi mi ha lasciata perchè davvero ha pensato ad un'altra? E mi ha cancellata da fb per non farmi vedere che la corteggiava? Come può avermi fatto questo dopo tutto quello che abbiamo passato insieme? Dopo tutte le difficoltà che ho dovuto affrontare per stare con lui? Come? Non riesco davvero a capire se per lui è sempre stato solo un gioco
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Non riesco davvero a capire se per lui è sempre stato solo un gioco"

Posto che la risposta non può venire da noi, che non conosciamo il ragazzo, cosa cambierebbe per lei stabilire che è così o che non è così?

"Quando scelsi la facoltà da seguire, molto incise il parere dei miei parenti che ascoltai perchè effettivamente era una facoltà interessante ed ambiziosa la carriera che ne sarebbe venuta. Ora mi ritrovo a non avere concentrazione. Sono in alto mare eppure non sono giovane, avrei già dovuto finire"

Al di là di quello che la laurea le potrebbe permettere di fare, le piace quel che sta studiando?
A che punto del percorso universitario si trova?
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dopo
Utente
Utente
Non lo so cosa cambierebbe. Forse vorrei solo capire se mi ha presa in giro per bene. Come ho fatto a farmi prendere in giro così da un ragazzino, è impossibile. Quando mi guardava i suoi occhi brillavano, le mani sudavano e la sua faccia diventava rossa. Come ha potuto mentirmi così? Andava tutto benissimo. Credevo che forse sarei stata io a lasciarlo, ma non volevo spezzargli il cuore e sono andata avanti e me ne sono innamorata. E' stato l'unico in vita mia a cui ho detto ti amo e mi ha provocato un dolore atroce. Può dirmi come posso fare a smettere di soffrire così? Non ho proprio voglio di fare niente se non stare a letto. Lo rivorrei con me ma so che non sarebbe giusto per me. Vorrei tanto tornare indietro a quando andava tutto bene, vivevo un sogno mai vissuto e me l'hanno spezzato improvvisamente.
Non so se sia una soluzione, ma ho allontanato tutti gli amici che mi ricordavano di lui. Ho spiegato che non ho niente contro di loro ma me lo ricordano e magari potrebbe uscire fuori il discorso etc etc Un paio sono amici suoi che vedendomi piangere quando mi ha lasciata, mi hanno detto che potevo sfogarmi con loro se ne avevo bisogno. Altri sono amici miei che me l'hanno fatto conoscere ed insistito perchè gli dessi una possibilità. Quest'ultimi mi è dispiaciuto di più allontanarli perchè li conosco da anni ed erano amici preziosi per me, anche se quando ci siamo lasciati ho dato anche a loro un po' della colpa. In quanto per farmici mettere mi tartassavano la testa, quando mi ha lasciata mi consolavano, dicendo che magari s'è spaventato che è impossibile ci fosse un'altra date le parole e i gesti che faceva per me e non hanno fatto altro credo, o per lo meno non so se ci sono andati a parlare, ma non credo.
Io sono diversi anni fuori corso e ad esami sono più o meno al terzo anno. Mi mancano esami fondamentali e pesanti, ma non è questo il problema. Piuttosto è che proprio non mi concentro, quando vado a leggere non mi resta niente in testa. Scrivo quaderni e quaderni di riassunti e schemi, ma non li riesco a memorizzare. Le materie sono interessanti e mi piacciono, ma ho un problema di approccio credo. Come posso risolvere anche questo problema?
Mi rendo conto che ormai sono disillusa. Non riesco a vedermi in un lavoro o capace di farne uno.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Le difficoltà di concentrazione sono sorte di recente o si tratta di un problema che prosegue da anni?
[#14]
dopo
Utente
Utente
No, è un problema che ho da anni. Ma dopo un paio di anni dopo aver iniziato gli studi universitari. All'inizio andava tutto bene.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cosa è successo in quel periodo?
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dopo
Utente
Utente
Quando ho rallentato con gli studi ha coinciso con la dieta. Mi ero decisa a portarla a compimento con ottimi risultati e ci sono riuscita. Poi però oltre a mangiare poco, mi sono messa a camminare almeno 3 volte a settimana e diciamo che la mia giornata si svolgeva resistendo alla fame e attendendo che trascorressero le ore per poter andare a camminare. Poi ho smesso di dare esami dopo la mia prima delusione d'amore. Non so se la cosa c'entra. Ora non ricordo altri avvenimenti importanti in quel periodo. Credo siano questi.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Poi ho smesso di dare esami dopo la mia prima delusione d'amore. Non so se la cosa c'entra"

Penso di sì, se la delusione è stata forte e l'accaduto ha avuto ripercussioni sull'immagine che ha di sè stessa e si è autosvalutata a causa di quanto successo.

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dopo
Utente
Utente
e cosa dovrei fare per riprendermi?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non penso ci sia una soluzione da indicarle a priori, la situazione è complicata e ci sono diversi aspetti che secondo me dovrebbe approfondire di persona con uno psicologo e che riguardano il suo rapporto con i ragazzi, con il sesso, con la famiglia, con il suo futuro e direi anche con sè stessa.
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dopo
Utente
Utente
addirittura? quindi dice che sono una persona psicologicamente fragile? dovrei andare in terapia?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
concordo con la dott.ssa Massaro, nel senso che ci sono altri aspetti della sua vita che dovrebbe considerare e che presumibilmente hanno la precedenza rispetto alla sua ultima storia sentimentale. Uno psicologo potrebbe essere indispensabile per districare delle impasse.

Per quanto riguarda il chiudere e dimenticare una storia le segnalo il mio articolo sulle storie sentimentali "non chiuse". che può trovare nella mia pagina personale di Medicitalia
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#22]
dopo
Utente
Utente
Potrei almeno sapere cosa trovate di strano nel mio modo di approcciarmi al sesso e ai ragazzi? Capisco di avere un problema a livello di studio e che magari mi faccio influenzare troppo da ciò che mi dicono i miei, ma per il resto vorrei capire meglio, se possibile.
Io andrei pure da uno psicologo, ma come dirlo ai miei?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Andare da uno psicologo non significa "andare in terapia", anche perchè solo gli psicologi specializzati in psicoterapia fanno terapia: una psicoterapia presuppone una psicopatologia, e da qui non possiamo porre diagnosi che ne individuino (soprattutto in assenza di sintomi specifici) e che quindi motivino l'indicazione di una psicoterapia.

Premesso questo, andare da uno psicologo significa prima di tutto chiedere un aiuto per comprendersi meglio, per superare difficoltà e "blocchi" di varia natura e anche per valutare se la situazione richieda o meno un intervento specifico e, se sì, quale.

Legga questi articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/947-lo-psicologo-e-il-suo-lavoro.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/849-perche-non-andare-dallo-psicologo.html

Del resto lei stessa ci ha consultati proprio per capire meglio cosa succede e cosa potrebbe fare in questa situazione, non certo perchè la "curiamo".
Il consulto online ha seri limiti e per questo le suggerisco di rivolgersi anche di persona ad uno psicologo.

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
lei stessa riconosce di avere un problema a livello di studio e di rapporto con i suoi genitori e questi due aspetti presumibilmente hanno la precedenza per importanza nella sua vita, in quanto capaci, tra l'altro, di influenzare la restante sua vita sociale.
Per quanto riguarda poi il poter chiudere le storie sentimentali, le metto il link al mio articolo in cui spero troverà risposte utlii:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2664-le-storie-sentimentali-non-chiuse.html

Cordiali saluti
[#25]
dopo
Utente
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Salve a tutti. Stamattina ho incontrato la mia amica, non ricordo se ve ne avevo parlato. E' stata lei a "convincermi" di mettermi col mio ex. Lei è fidanzata con un amico del mio ex ed è stato uscendo con loro che l'ho conosciuto e provato simpatia per lui. Quando mi ha lasciata, la mia amica come al solito è stata vittima dei miei continui sms in cui mi sfogavo di tutto e la rendevo partecipe delle mie esplosioni di pianti, quasi crisi. Finchè un giorno ho preso coscienza e le ho detto che non ci saremmo dovute sentire più. Vabbè che nelle ultime settimane il nostro rapporto era basata esclusivamente sui miei sfoghi, ma ho pensato che se fossimo uscite come succedeva sempre in passato, inevitabilmente saremmo finite col parlare del suo ragazzo ed io avrei pensato al mio ex, inoltre le avrei chiesto spesso di lui. Abbiamo fatto una prova ed uscite ultimamente, ma ad un certo punto mi sono rattristata quando ho visto che lei messaggiava e mi sono ricordata di quando lo facevo io col mio ex di continuo. Ora sono 15 giorni che sto meglio, non piango e non ho crisi. Pensandoci, mi sono resa conto che il mio allontanarmi dalla mia amica è stato anche un voler punire il mio ex, far ricadere la colpa ancora di più su di lui, fargli capire di quanta distruzione ha arrecato il suo comportamento. Ma mi accorgo che forse sono stata stupida io. Magari non parlano nemmeno più tra di loro. In questi giorni ho capito che è giusto essersi lasciati perchè non era l'uomo per me, ma perchè vado ogni giorno sul suo profilo fb da quello di un'amica per vedere se ha un'altra? Perchè ho paura di rifrequentare la mia amica ora che sto meglio? Oggi l'ho vista e non sono stata male, anche se ogni tanto la tristezza veniva. Mi sono analizzata e credo che sia come se non riuscissi ad accettare che lui possa vivere senza di me. Lui che mi riempiva di belle parole e di promesse. Come può stare bene senza di me ed io aver sofferto così tanto, più di tanti altri ex nella mia vita, per lui che alla fine è insignificante e quando stavamo insieme lo sapevo benissimo, ma non avevo il coraggio di lasciarlo perchè ad un certo punto mi ci ero affezionata e mi dispiaceva lasciarlo perchè vedevo che lui ci teneva a me e allora mi ponevo il dubbio che fossi esagerata io, mentre lui non ha esitato un attimo a lasciarmi. Cos'ho che non va?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non possiamo dirle cos'ha che non va, senza poterla incontrare di persona, perciò non posso che ribadire il consiglio di rivolgersi di persona ad un nostro collega.

Oltre a questo le suggerirei anche di evitare di fare scelte per "punire" il suo ex che puniscono prima di tutto lei stessa, come quella di non vedere più la sua amica, perchè rischia solo di far peggiorare la sua vita.
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dopo
Utente
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Ho seguito il suo consiglio e ho ripreso i rapporti con la mia amica. Sono stata tranquilla e abbiamo trascorso del tempo insieme anche se non proprio come una volta. Inizialmente eravamo quasi due estranee ma pian piano ci siamo scaldate, anche se c'è come qualcosa che ci impedisce di essere completamente spontanee. Anche il suo messaggiare col ragazzo o perfino assistere ad una loro telefonata non mi ha scalfito, anche se lei era strana, gli ha anche omesso di essere con me, mentre una volta era la prima cosa che faceva e me lo passava pure, tanto eravamo in confidenza. Ma quando mi sono lasciata col mio ex le ho chiesto di uscire ma solo io e lei, forse per questo ha avuto questo atteggiamento.
Solo una cosa... è da ieri che ho crisi di pianto anche quando ripenso al mio ex e non mi succedeva da 20 giorni. Non so perchè sia riaccaduto. Forse il riavvicinamento con la mia amica? Ma non credo. Forse è stato aver saputo che lei è uscita a cena fuori con gli amici del ragazzo e c'era anche il mio ex. Non so in che rapporti siano loro. Sapevo che lei ci aveva avuto parole per fatti loro. Chissà se lui avrà portato la sua nuova ragazza se esiste. Che si sono detti. Una volta l'accompagnavo io alla mia amica alle cene con gli amici del ragazzo, ora s'è portata un altro amico. Sento nostalgia di quei momenti. Non faccio che ripensare a lui e piango.
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