Credo di essere depressa

Buongiorno, da qualche settimana sto' male e negli ultimi giorni ho avuto un peggioramento dei sintomi. Mi sveglio al mattino prestissimo, presa da un'agitazione incontrollabile, ho delle palpitazioni, mi sudano le mani, piango per qualsiasi cosa, e faccio pensieri negativi, più precisamente ho paura di ammalarmi di non guarire da questo stato in cui mi trovo. Alla sera sto' meglio, sono più rilassata e sembro ritornare quella di prima. Ma durante il giorno è un tormento continuo, ogni piccola cosa mi sembra enorme, ho paura di non riuscire ad affrontare gli ostacoli che la vita mi mette davanti. Non riesco a pensare ad altro che a tutto quello che mi è successo e non riesco a trovare niente che mi distolga da questi pensieri. Tutto questo è iniziato dopo un episodio spiacevole che è capitato, ma che preferisco non esporre in modo così aperto. Sono andata in erboristeria per farmi dare qualcosa che possa farmi stare meglio e che non mi provochi dipendenza, quindi ora sto' prendendo l'erba di S.Giovanni, la pappa reale e delle tisane a base di melissa e di tiglio, ma per il momento non ho trovato giovamento. Ho preso appuntamento per una visita psichiatrica con la asl, e adesso ho l'ansia anche per questa visita. Vorrei sapere, crede che ne verro fuori o sono un caso disperato? Pensa che dovrò prendere per forza degli psicofarmaci? Sono terrorizzata al pensiero che dovrò trascinarmi per anni questa "cosa" che non so' come definire. La prego mi dia qualche consiglio su come affrontare questi attacchi di ansia che mi assalgono e se può dirmi se la strada che ho intrapreso è quella giusta. La ringrazio e aspetto una sua risposta. Grazie.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
dai pochi elementi che scrive potrei azzardare una diagnosi di disturbo d'ansia, probabilmente un disturbo di panico. Mi viene da pensare inoltre che la sintomatologia depressiva da lei riportata sia un effetto secondario del disturbo d'ansia, molto frequente in questi casi.
Detto ciò, sicuramente un approfondimento psicologico è indicato.
Io non me la sento di suggerirle che la sua è una forma superabile col trascorrere del tempo, quantomeno mi sembra impensabile non avendola mai vista azzardare una diagnosi ed una prognosi via mail....
Sicuramente una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale rappresenterebbe la soluzione più rapida ed efficace, qualora trattasi di disturbo di panico, o comunque di disturbo d'ansia.

Cordialmente

Daniel Bulla

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le vostre risposte. Purtroppo dal medico ci sono andata e mi ha dato una cura con un antidepressivo (entact) e con un ansiolitico (rizen). Poi dovrò ritornare per un controllo (13/09)ed eventualmente mi farà fare un colloquio con una psicologa sua collega. Per il momento non ho ancora iniziato la cura perchè i sintomi si sono leggermente attenuati, non so' se a causa delle varie erbe che ho preso o per qualche altro motivo. Soprattutto non l'ho iniziata, perchè ho preso un impegno di lavoro temporaneo e non sapendo che effetti avevano questi farmaci su di me, avevo il timore che mi intontissero un po' e non potessi svolgere il mio lavoro al meglio. Secondo voi posso prendere tranquillamente questo tipo di farmaci? Ho sempre dei pensieri negativi che mi intristiscono, anche se distratta dal lavoro, basta una battuta o un discorso ed è come un colpo al cuore, che fa' riaffiorare dei brutti pensieri. Sono confusa non so' che strada prendere, vorrei solo non sentirmi così. Grazie ancora per la vostra gentilezza e disponibilità.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

Le considerazioni di UTENTE NON MEDICO che credo che Lei visualizzi, sono completamente inopportune e senza senso. Voglio sperare che Lei non le abbia valutate.
Prima di fare tutte queste belle diagnosi psicologiche e' opportuno effettuare controlli necessari per escludere anemia, diabete, ipertensione, alterazioni tiroidee e problemi cardiaci.
Puo' non assumere i farmaci prescritti ma solo in funzione della defnizione diagnostica, dopodiche sara' necessaria una terapia adeguata.

La saluto

Dr. F.S. Ruggiero
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dopo
Utente
Utente
Salve a tutti, mi ripresento dopo un lungo periodo in cui sono stata bene, credevo di avere ormai superato quel brutto periodo, invece ci sono ricaduta. E' successo di nuovo qualcosa che mi ha riscatenato tutte le mie paure ed ansie. Avevo interrotto l'ansiolitico dietro parere del medico, ma sto' continuando sempre con l'antidepressivo. Di questo passo dovrò continuare tutta la vita ad assumere farmaci di questo genere? Come posso fare? I controlli per escludere le patologie descritte li ho fatti e hanno dato esito negativo. Le mie paure adesso riguardano, il non sapere affrontare le difficoltà che la vita mi mette di fronte, dalle malattie, alla solitudine, ho paura di restare sola di non avere più i miei cari, insomma paura di vivere, sono angosciata. Vorrei dormire di continuo per non pensare e non vedere le disgrazie che ci sono intorno a me. Il fatto è che probabilmente questo malessere passerà di nuovo come è già successo, ma mi chiedo.... e se si ripresenta? Come si fa' a guarire per sempre? Forse chiedo la luna ma sto' tanto male, vi prego aiutatemi. Grazie.