Il vizio della seduzione

Buongiorno,
mi rivolgo a voi in una disperata situazione di conflitto interiore sfociata adesso nel più grande errore: il tradimento!
Sono una ragazza di 20 anni, fidanzata da quasi tre anni con un ragazzo splendido ma che in passato mi ha fatto molto soffrire. Ero pazza di lui e per un lungo periodo mi sentivo morire di gelosia per una sua vecchia amica che lui trovava simpatica, bella e solare e che secondo me marciava un po' su questa cosa.. Litigammo furiosamente ed in tutto ciò per più di un anno lui mi disse che mi avrebbe lasciato perchè insicura, stressante e invidiosa!! Tutto ciò mi porto a grandi crisi esistenziali, ossessione.. forse speravo anche nel tradimento di lui con lei così sarei potuta andar via da tutto questo.
Io dal canto mio ho più volte cercato un altro uomo.. Qualche esempio all'università. Conosco un ragazzo simpaticissimo, ci scherzo per ore, lui mi aggiunge su facebook ed io mi scopro infastidita dal fatto che così possa sapere che sono fidanzata e magari non provarci più con me. Comunque non ci sentiamo più, anche da parte mia c'è allontanamento.
Conosco poi un ragazzo simpatico, c'è una sorta di feeling, ci faccio qualche pensierino.. poi ci allontaniamo così, senza un perchè.. anche qui comincio ad infastidirmi del mio essere impegnata. Sempre all'università conosco un altro ragazzo, scoppia una vera e propria cotta, notata anche da colleghi e professori. Proviamo entrambi qualcosa ma siamo entrambi fidanzati, io sono pronta anche a lasciare il mio ragazzo per lui e glielo dico, ma lui non ha il coraggio di fare lo stesso. Non ci sentiamo più, lo dimentico con facilità e mi convinco che forse amo solo il mio lui.
Ma adesso la nota dolente: conosco un altro ragazzo e scoppia un grande feeling, intenso, bellissimo... Il mio lui è geloso per la prima volta ed io per tutta risposta a lui nascondo i miei rapporti con l'altro.. e all'altro, per giustificare il troppo affetto, dico di aver lasciato il mio ragazzo.. la cosa mi sfugge di mano e così in poco tempo..
IL MIO LUI E' DIVENTATO L'AMANTE, il ragazzo universitario il mio flirt in pratica e l'università il mio nascondiglio!! Chi sono?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

di preciso cosa la tiene legata al suo attuale fidanzato?

Sembra che tutto quello che è successo (non solo le cotte che lei ha preso per altri, ma anche l'atteggiamento di lui verso quella ragazza che difendeva e che avrebbe messo avanti a lei, se avesse dovuto scegliere una di voi) non l'abbia motivata a lasciarlo, ma questo non significa che lei ne sia innamorata.

Cosa succederebbe se lo lasciasse?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
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Gentile dottoressa,
grazie per la sua celere risposta.
Io non so attualmente cosa mi leghi a lui. Talvolta penso sia la paura dell'ignoto: deve sapere che lui è stata la mia prima storia importante se non praticamente l'unica (non mi ero mai innamorata davvero di qualcuno, difatti le mie storie finivano dopo un paio di settimane al massimo), quindi temo di aver riversato su di lui tutto l'amore di cui sentivo il bisogno! C'è da aggiungere che vivo una situazione di eterno conflitto con mio padre, lui ha sempre tradito mia madre e per lo più ci ha lasciati per un'altra e ha un'altra famiglia adesso. Temo che il mio ragazzo sia diventato il mio tutto. Lui, c'è da ammetterlo, mi è sempre stato vicino in questo, mi ha sempre aiutato in tutto. Ho paura di non averlo più vicino, mi fa male l'idea di non sentirlo più, gli sono affezionata.Ho terrore di lasciarlo. Ma non riesco a vivere con lui. NOn mi emoziona. Non so se lo amo però.. o se è solo affetto e dipendenza. Di sicuro mi butterei tra le braccia dell'altro, con il quale tra l'altro ultimamente c'è stato più volte il rischio di un bacio, che ho saputo respingere solo un attimo prima per paura di dover troncare a quel punto per forza la mia attuale relazione.
Quando accadde il fatto della ragazza io ero solo una bambina praticamente e non volli troncare nulla, non so perchè. Forse se capitasse adesso lo farei ma più probabilmente no, non riesco. E non mi sopporto più, sono anche riuscita a passare dalla parte del torto, come sempre.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' possibile che le sue esperienze famigliari la spingano a legarsi a partner che le provocano altri conflitti, come quello fra il rimanere pur nell'insoddisfazione o allontanarsi, mettendosi alla prova.

E' possibile anche tutto ciò la porti a investire moltissimo dal punto di vista emotivo nel partner attuale, proprio perchè è in cerca di una figura maschile di riferimento che finora non ha avuto.

Se rilegge quanto è successo quando aveva 18 anni: ritrova degli elementi che accomunano questa vicenda con le dinamiche che ha osservato per anni fra i suoi genitori?

In fondo anche sua madre ha subito una certa situazione senza trovare la forza o il coraggio di lasciare il marito, ed è possibile che questo la influenzi più di quando immagina perché ha davanti agli occhi il modello di una donna che ha subito piuttosto che metter fine al rapporto di coppia.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
le dinamiche che muovono le fila del tradimento, non sono mai semplici e lineari,
è talmente giovane, che sembra paradossale vivere incastrata in due vite parallele.

Leggersi dentro, diventa la strada da poter percorrere.
Cosa ha un uomo che all'altro manca?

Come la fanno sentire?

Le allego qualche lettura sul tradimento

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
.. Vivere incastrata in due vite parallele sembra una cosa paradossale.. non pensavo innanzitutto che avrei potuto essere così meschina.
Cos'ha l'uno che manca all'altro? .... il mio ragazzo è molto diverso da me, si secca a far tutto, ma mi fa sentire protetta.. l'altro ragazzo, rappresenta l'allegria, l'affetto, ma soprattutto le emozioni che non ho più con il mio ragazzo!! L'altro mi adula, mi fa sentire donna, mi fa venir voglia di farmi bella (mentre con il mio ragazzo non mi importa più nulla).. e da qualche giorno credo che questa cottarella, magari presa così, per noia o non so cosa, sia diventata innamoramento.. mi manca ora che non lo vedo da lunedì.. mentre potrei stare settimane senza vedere il mio ragazzo e non me ne importerebbe nulla... insomma... forse ho già la risposta in me ma non voglio vederla?? .. io sono altrove.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza," potrei stare settimane senza vedere il mio ragazzo e non me ne importerebbe nulla "..
Sembra che questo primo ragazzo sia per lei una .. figura di attaccamento.. una garanzia contro la solitudine, non certo un grande amore..
questo secondo che le dà l'allegria e la tenerezza. l'affetto e le emozioni sembra renderla più felice..
Forse è bene fidarsi del cuore, di come si sente e tener conto che stare con un ragazzo e sentirsi .. altrove.. non va bene a questa età , nè mai..Cari saluti

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
concordo con quanto detto dalla Collega dott. Muscarà, da quanto scrive il primo fidanzato rappresenta un "porto sicuro" a cui approdare, una figura parentale, quasi un oggetto interno a cui far fede per lenire solitudini e paure, ma l'amore è ben altra cosa.....

Le vibrazioni del cuore, sembra accenderle il secondo, ma questo sembra spaventarla, il corpo è un contenitore di grandi verità, le ascolti.


A volte nella vita sarebbe utile "sentire" più che capire, un cuore a metà, può solo renderla inquieta ed infelice .
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che il punto sia questo:

"Non voglio perdere una persona che, anche se temo di non amare, è importante per me.. non voglio non sapere come sta, non sapere cosa fa.. non voglio vederlo con un'altra... ma io.. io sono altrove".

In parte è l'abitudine e la sicurezza che porta con sè, in parte l'affetto, in parte la paura di andare verso qualcosa di non conosciuto e incerto ma, secondo me, il cuore del problema è:

"non voglio vederlo con un'altra".

In questa trappola cadono diverse donne che, scontente del rapporto in corso, non riescono a chiuderlo a causa della propria possessività e della gelosia verso le potenziali successive partner del proprio ragazzo/compagno.

Non è però solo un problema di gelosia, ma anche di insicurezza e competizione: "troverà una migliore di me?"; "mi domenticherà in fretta?"; "andrà avanti con la sua vita prima di me e lo vedrò di nuovo fidanzato mentre io sarò ancora sola?".

Quante di queste domande e questioni, che non hanno davvero a che fare con l'amore, riguardano anche lei?
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Utente
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Care dottoresse,
sempre ringraziandovi di cuore cerco di rispondere con massima sincerità (divenuta un problema anche con me stessa temo).
Temo che sì, il problema di non lasciare il mio ragazzo sia dovuto anche a questi sentimenti. Non nascondo di essermi più volta chiesta come sarebbe magari incontrarlo in futuro.. vederlo con un'altra migliore di me.....
Insomma sono proprio un'egoista che vuole prendere la sua strada ma senza liberare l'altro.. è come se lo volessi sempre pronto a tornare da me, semmai dovessi pentirmene! La verità è che sono una vigliacca!!
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza, questo oscillare è anche umano e comprensibile fatto di complessi sentimenti e riflessioni, però dopo un pò, l'importante è ascoltarsi e decidersi.
Cari saluti..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Dal punto di vista psicoanalitico il suo è inquadrabile come conflitto edipico non ancora risolto, come incapacità di uscire dal triangolo edipico.

Soffre per l'ideale competizione con l'Altra, che potrebbe rivelarsi migliore di lei, e per questo non riesce a lasciare andare un ragazzo che non ama e che l'ha umiliata più volte sostenendo le doti meravigliose delle altre ragazze in confronto al suo essere un "maschiaccio".

Come va il rapporto con suo padre e con sua madre?
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Utente
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Scusandomi per il ritardo nella risposta, posso affermare di non avere quasi rapporto con mio padre. Lo vedo poco perchè lavora molto e non si è mai interessato a me o le mie sorelle... Con mia madre ultimamente il rapporto è molto conflittuale. Mi capita di sentirmi un po' orfana, un po' abbandonata...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"posso affermare di non avere quasi rapporto con mio padre. Lo vedo poco e comunque quando lo vedo potrei sempre rimproverargli qualcosa, ma dentro soffro immensamente e vorrei dirgli quanto mi manca e mi è mancato."

E' plausibile che la sua difficoltà dipenda da questo rapporto non risolto.
Non per niente ha trovato un ragazzo che la svalutava, ma che rimaneva comunque con lei, esattamente come un padre che pur fra mille mancanze e difetti non abbandona la figlia.

Forse è anche per questo che non riesce a chiudere la storia con lui, oltre che per il fatto che lo lascerebbe idealmente ad un'Altra.
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Gentile dottoressa,
sì, temo sia possibile sia questo il problema.. infatti quando penso ad un'eventuale separazione (e ci penso sempre di più perchè questo nuovo ragazzo mi prende davvero tanto, anche se ancora di concreto non c'è stato nulla).. non soltanto sento il normale dolore della separazione da una persona dopo quasi 3 anni, ma anche un "sentirmi perduta", spaesata.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che sia importante che lei approfondisca con uno psicologo il tema del rapporto con suo padre: risolvere quello che è in sospeso in quest'ambito la renderà più sicura di sè e meno condizionata nelle sue scelte.
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Lo penso anche io, difatti più volte ne ho sentito il grande bisogno.. ma non ho mai potuto farlo.. credo che mi rivolgerò ad un consultorio o qualcosa di simile.
Vi ringrazio ancora di cuore tutti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bene, si attivi in quella direzione e se vuole ci aggiorni.

Le faccio tanti auguri,

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Gentilissime dottoresse,
vi aggiorno sulla mia situazione.
Due giorni dopo la vostra utlima risposta io ed il ragazzo che mi attrae ci siamo baciati.
L'effetto è stato un senso di colpa ma anche di appagamento. Il giorno dopo ci ho pensato ad ogni ora, e desideravo rivederlo.
Così dopo 3 giorni ho lasciato il mio ragazzo.. anche se siamo tornati per qualche altro giorno insieme..
Nel frattempo però non sono riuscita a frenare la discesa che ormai aveva preso il rapporto con l'altro e così ho continuato a vederlo e baciarlo.. e questa cosa mi piace tanto!
Alla fine ho deciso ancora di lasciare il mio attuale ragazzo. Così ho fatto.. e stavolta non sto soffrendo. Però provo gelosia.. verso le sue nuove possibili conquiste.. insomma, sto meno male ma sono al punto di prima....
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"non sono riuscita a frenare la discesa che ormai aveva preso il rapporto con l'altro"

E' comprensibile che il processo di distacco dal suo ragazzo non sia indolore e nemmeno lineare, ma perchè descrive il maggiore coinvolgimento con l'altro ragazzo come una "discesa"?
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Ho usato questo termine perchè per me quel primo bacio con l altro ragazzi, visto che è stato nell ambito di un tradimento (anche nei suoi confronti, perchè lui crede che io sia single) è stato un susseguirsi di conseguenze: è di fatto iniziata una storia con questo ragazzo e la definiaco discesa perche la vivo come una ragazzina in sella ad una bicicletta che in una discesa in strada decide di togliere le mani dal manubrio e non usare i freni.. incosciente.. ma forse sempre più decisa! Ho anche scritto una lettera a me stessa valutando quello che sto facendo.... ci ho scritto tutti i motivi che mi hanno portato al tradimento... può essere utile?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ha fatto bene a scriversi quella lettera, che le consentirà di riflettere su di sè in futuro indipendentemente da come andranno le cose.

Se si rende conto di essere eccessivamente emotiva, e di lasciarsi trascinare troppo spesso dalle sensazioni del momento e/o di faticare a fare il punto della situazione, è utile che ogni tanto si fermi a riflettere e che metta per iscritto gli elementi che caratterizzano la situazione, facendo ad es. liste di pro e contro e descrivendo il suo stato d'animo.