Sensazione strana

Buonasera gentili dottori, vorrei avere un vostro parere circa una sensazione che provo ormai da due mesi. Premetto di essere molto ansiosa e in un periodo di stress. Ho quindi subito pensato che quello che mi succede possa essere collegato a quelli che vengono chiamati "attacchi d'ansia" o di "panico". Leggendo però la descrizione di questi tipi di attacco non trovo un giusto riscontro, ovvero ciò che provo io è diverso. Un tuffo, una fitta al cuore, come una scarica elettrica, come uno spavento che parte dalla bocca dello stomaco e si diffonde a tutto il torace, specialmente nella parte sinistra. La cosa strana è la frequenza che è davvero eccessiva (1 volta al minuto circa) e il fatto che questa cosa mi venga completamente senza motivo, non in seguito a un reale spavento o a qualcosa per cui preoccuparsi, dal nulla. Altra cosa è che capisco benissimo che non si tratta di un problema fisico, del cuore ma di un problema psicologico, che parte dalla mia testa. Riprova del fatto è che la notte non ho assolutamente questo problema e dormo tranquilla. Cosa potrebbe essere?è vero che l'attacco di ansia o panico è soggettivo e varia da persona a persona ma perché in nessuna descrizione trovo un riscontro con ciò che sento e provo io?aiutatemi per favore!Grazie in anticipo, cordiali saluti.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

l'attacco di panico ha forme e modalità che, come giustamente lei afferma, si differenziano da individuo a individuo e non è che una delle tante manifestazioni d'ansia che si conoscono nella clinica.

Non necessariamente ci deve essere un motivo manifesto scatenante; non è, per intenderci, una risposta a un reale spavento, quanto una risposta soggettiva dell'organismo che ci segnala che qualcosa non sta andando come dovrebbe.

Ciò premesso, nonostante lei "senta" che è qualcosa che non parte dal corpo ma che riguarda qualcosa di psicologico, in questi casi è sempre bene consultare il medico di famiglia per escludere, con assoluta certezza, ogni possibile causa organica al suo disagio.

Una volta escluse tutte le possibili cause organiche (che non necessariamente devono riguardare il cuore), potrà affrontare la questione con uno psicologo psicoterapeuta.

C'è qualcosa che la preoccupa particolarmente in questo periodo?

Studia? Lavora? Come vanno le relazioni in generale?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
La ringrazio dottore per la tempestiva risposta,è stato davvero molto gentile. Io frequento l'università e svolgo anche qualche piccolo lavoretto. Le relazioni vanno abbastanza bene, anche in famiglia tutto sommato è tutto ok. La cosa che mi preoccupa non è tanto il disturbo in sé (anche se comunque è parecchio "invalidante" perché non mi permette di svolgere nel modo corretto le varie attività quotidiane), che spero passi presto, quanto invece il fatto che questo possa, pur non essendo un problema fisico, diventarlo col tempo, andare a causare problemi al cuore data la frequenza altissima con cui si manifesta. Come anche lei mi ha confermato, i sintomi possono variare da caso a caso. Ma lei è a conoscenza di ansia che non si manifesta sotto forma di "attacchi" ma è praticamente sempre perenne, che dura tutto il giorno?E' normale?Grazie di nuovo.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

l'ansia generalizzata (DAG), ad esempio, è un disturbo i cui criteri diagnostici prevedono sintomi che si manifestano per la maggior parte dei giorni per almeno 6 mesi, a riguardo di una quantità di eventi o di attività (come prestazioni lavorative o scolastiche).

Quindi si, sono a conoscenza di ansia che non si manifesta sotto forma di attacchi.

E' bene, però, come le ho detto, che escluda prima ogni possibile causa organica al disturbo che descrive; questo perché l'ansia si ripercuote spesso sul corpo con modalità differenti, ma prima di intervenire a livello psicologico il professionista deve SEMPRE escludere che vi siano ragioni organiche al disagio del paziente.

Ne parli, quindi, con il suo medico di base e, successivamente, si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta che potrà aiutarla a superare questo fastidioso malessere.

Un caro saluto
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
La ringrazio dottore per la disponibilità e per i chiarimenti. Le farò sapere quando sarò riuscita a risolvere il problema, spero presto. Grazie, un cordiale saluto.
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