Gelosia retroattiva da sempre

Salve, vi contatto per descrivermi il mio problema ossessivo: la gelosia retroattiva.
Io ho sempre inziato i rapporti per sesso, fin dal primo nel quale ho perso la verginità 7 anni or sono, per poi restare sistematicamente innamorato con la persona con cui andavo a letto e restarci fidanzato per anni: ho finora avuto nessun rapporto occasionale, nessuna amicizia "con benefit," e tre relazioni importanti, tutte con ragazze più grandi, "facili": con cui ci sono andato a letto la prima o seconda sera, sempre. Anzi il fatto che mi sembrassero facili, fatto di cui ho ottenuto conferma visto che dal bacio al sesso sono sempre passate poche ore o addirittura pochi minuti, era proprio il motivo per cui mi avvicinavo a loro. Poi sistematicamente ci rimanevo innamorato e iniziava una storia felice, finchè non veniva fuori che erano state con molti uomini prima di me, soprattutto storie occasionali da una notte e via. Che è ciò che mi ossessiona: no problem per le storie serie.
Sono stato da uno psicologo 3 anni fa, in occasione della mia seconda storia, che mi ha fatto capire che non ero veramente innamorato della mia ragazza di allora. Ci vado tuttora (da un altro psicologo) per la mia attuale (terza) ragazza, in relazione alla quale sono ossessionato dalle sue uniche tre storie da una notte avute tutte nel giro di cinque mesi nel 2010.
Non sto ottenendo grandi risultati, ho anche avuto derive violente. L'attuale terapia mi sembra più una conversazione che una vera e propria risoluzione. Ignoro la specializzazione del mio psicologo: ho letto che la terapia cognitivo comportamentale sia la più utile in questi casi. Cosa dovrei fare? La mia storia a causa di questo problema è agli sgoccioli. Penso sempre a quei singoli eventi, a dove si è fatta trattare come auna prostituta: avrebbe dovuto aspettare di più prima di concedersi a quei ragazzi, dal momento che a suo dire non ha mai cercato sesso ma sempre relazioni serie, ma quei ragazzi hanno avuto la vita facile a dover mantenere la maschera per poche ore fingendo di volere anche loro una relazione: invece volevano solo il suo corpo, e l'hanno ottenuto perché lei non è riuscita a trattenersi dal concedersi dopo al massimo una settimana, per sua stessa ammissione. Io non capisco: se si vuole una relazione seria, cosa costa aspettare? Se si aspetta: se dall'altra parte si indossa una maschera, questa cade dopo poco tempo, e più si aspetta più aumentano le possibilità che cada; se invece le intenzioni sono serie da entrambe le parti, non esiste nessuna maschera quindi anche dall'altra parte si può essere disposti ad attendere tanto tempo. Cosa che evidentemente non è successo, per cui ci sono oggi al mondo 3 persone che considerano la mia ragazza poco più di una prostituta, che ha prontamente aperto le proprie gambe a loro piacimento per soddisfare un loro desiderio fisico.
Tutto ciò mi ossessiona e il supporto psicologico non mi sta aiutando, cosa dovrei cambiare? Psicologo? O sono irreucperabile?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Dal suo racconto emerge una certa tendenza alla scissione tra amore e sessualità.

Per prima cosa un uomo non. " perde' la verginità, perchè non ha un imene, poi lei narra di una continua valutazione della sue donne, in funzione del loro passato sessuale, addirittura paragonandole a prostitute......

Solitamente questo atteggiamento cela insicurezze, fragilità, un rapporto non proprio sereno con al sessualià. Che andrebbe investigato in terapia.

Se con l' attuale Collega non si trova bene, può sempre cambiare, effettui altri colloqui e simrenderà quale clinico sarà per lei di aiuto.

Intanto le allego una lettura



gelosia.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

ritengo che il problema sia tenuto in piedi da falsi miti riguardo a come le cose dovrebbero andare nella vita e su come il mondo, dal Suo personalissimo punto di vista, dovrebbe girare...

In altre parole Lei sta dicendo: "se queste ragazze fossero state serie, avrebbero aspettato più a lungo...".
Inoltre pensa che una persona assertiva non avrebbe ceduto così in fretta.
Talvolta potrebbe trattarsi di una scarsa autostima, o semplicemente della voglia di fare sesso e trasgredire...
Perchè pensa che le due cose siano tra loro incompatibili?

Però a me pare che il problema sia Suo: per Lei esistono questi miti che hanno solo il risultato spiacevole di rovinare le Sue relazioni. Ne vale la pena?

Inoltre, come mai conosce tutti questi dettagli del passato delle Sue ex?
La condivisione di aspetti così intimi a mio avviso è sbagliata, in quanto crea solo la presenza di fantasmi e di problemi.

Anche nelle coppie deve esserci un limite e questo limite può verosimilmente essere posto proprio dal non condividere dettagli così intimi che non fanno affatto bene alla salute della coppia.

Con lo psicologo su cosa state lavorando?
Quali obiettivi avete fissato?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
la gelosia retroattiva avvelena i rapporti, oltre che a generare malessere individuale.

E' curioso che lei scelga ragazze come lei le definisce "facili" con le quali poi costruisce relazioni sentimentali, per poi tormentarsi (e ipotizzo, tormentarle) sul loro passato.

Come mai il suo approccio con le ragazze è solo di questo tipo?
Se l'è chiesto mai?
Ritiene di avere una sufficiente stima di sé?
Come va la sua vita in altri ambiti?

<per cui ci sono oggi al mondo 3 persone che considerano la mia ragazza poco più di una prostituta> questo è ciò che pensa lei, alla luce delle sue convinzioni, ma non è proprio detto che gli altri la possano pensare allo stesso modo.

Inoltre non si comprende bene che tipo di percorso stia effettuando con il suo curante, se sia pisocologo o anche psicoterapeuta.
Su cosa state lavorando e in che modo?
Ha espresso allo psicologo le sue perplessità in merito al percorso in atto?

Le suggerisco comunque di leggere questi articoli per informazioni in merito alla psicoterapia e ai suoi orientamenti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentili Dott.sse, grazie per le vostre rapide risposte e per le letture suggeritemi.

In effetti in più di un'occasione ho pensato che il mio problema fosse una manifestazione della curiosità verso una trasgressione, verso un rapporto occasionale, esperienza in effetti mai provata da me: che però, nelle condizioni attuali non è più provabile, sono fidanzato e innamorato.

Il motivo per cui conosco determinati particolari è proprio il fatto di avere investigato, direttamente o indirettamente, a causa della curiosità morbosa che la gelosia retroattiva porta con se, con la segreta speranza di ottenere risposte diverse da quelle poi ricevute.

Come dicevo nel post introduttivo, con lo psicologo (o psicoterapeuta? non lo so) facciamo tanta conversazione su com'è andata la settimana, su episodi in particolare etc. ma non abbiamo fissato obiettivi precisi e dopo 8 sedute sto peggio di prima. Non sento di stare facendo una "terapia".

In effetti il mio problema è come un cane che si morde la coda: quando sono single cerco sesso e pertanto se vedo che una ragazza esprime perplessità riguardo al concedersi rapidamente a me, perdo interesse. Quindi il mio obiettivo da single lo raggiungo in ragazze "facili", poi mi ci innamoro e inizio una relazione quando comincio a valutare tanti altri aspetti positivi di queste persone. Salvo poi incorrere nel mio problema.

Quanto all'autostima, non credo di averne tanta, soprattutto in relazione ai rapporti interpersonali con donne (ho solo amici maschi, tendo ad essere timido e mi sento giudicato, soprattutto da quelle donne fighettine, vuote e che si credono dee in terra solo perchè sono desiderate fisicamente). Quanto al resto, non ho una vera e propria passione, musica fino a pochi anni fa con discrete soddisfazioni, sport sempre provato ma mai riuscito nemmeno lontanamente. Mi sento che manca una valvola di sfogo in questo senso.
Professionalmente tutto ok da sempre, sempre ottimi voti, laurea a 24 anni, diverse esperienze all'estero, attualmente ricercatore in ambito universitario con stipendio da fame, ma la considero gavetta per un futuro migliore.

Grazie ancora
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

se con lo psicologo non sta ottenendo risultati e Le pare di fare conversazione e basta, deve farlo presente al curante.
Solo in questa maniera potrete spostare il tiro e ridefinire obiettivi e metodologia.

Se la situazione si mantenesse invariata, allora potrebbe pensare di cambiare professionista.

Saluti,
[#6]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Non sento di stare facendo una "terapia".>
Dovrebbe parlarne al suo curante e oltretutto chiedere informazioni sulla sua qualifica - psicologo o psicoterapeuta - sul tipo di percorso in atto, sugli obiettivi (da condividere) da raggiungere.
A quel punto può decidere se continuare con lui o cambiare specialista.

Da quanto, riferisce a mio parere, ci sarebbero punti molto interessanti e da approfondire con lo specialista, come ad esempio il suo modo di relazionarsi con il femminile e la poca sicurezza in sè che denuncia in merito, la scelta del partner, il modo di stare nei suoi rapporti sentimentali...naturalmente solo lo specialista che la conosce/conoscerà direttamente può valutare la strada da percorrere, da qui solo ipotesi.

Se crede ci può aggiornare in futuro.

Cordialmente