Una forte pressione al petto, un forte calore,

Buongiorno dottori. Volevo esporvi le mi problematiche che mi trascino dietro da diverso tempo. Sono un uomo abbastanza particolare,ossia alterno stati di pace interiore con stati di inferno interiore, il tutto spesse volte senza motivazione o in caso contrario per motivazioni futili. A volte senza motivo ho dei scatti se cosi posso chiamarli, che mi portano a urlare, a pronunciare ad alta voce frasi senza senso a volte anche con toni demoniaci. Ho passato un periodo nella convinzione che un entità oscura o un ladro mi avrebbe sgozzato nel sonno. Alterno stati di amore puro nei confronti della mia ragazzi a stati di distacco, stati di voglia di stare con i miei compaesani e stati che vorrei scappare da loro per starmene solo in camera, stati di compressione e voglia di ascoltare il prossimo a stati di misantropia pura.
A volte ho come l'impressione che dentro di me ci fosse un lato oscuro che vorrebbe trascinarmi nell'errore, come ad esempio offendere senza motivo un defunto di un conoscente e sinceramente provo disagio, perchè so che IO non offenderei mai un vivo figuriamoci un morto. Ho anche passato un periodo che rifugiavo tutte le mie speranze di salvezza nel suicidio e ho afferrato diverse volte una lametta per farla finita ma una parte di me , mi impediva di farlo. Un giorno tentai di tagliarmi le vene con un oggetto non affilato abbastanza rimediato in macchina, in preda all'esasperazione. Sono stato sin da piccolo un bimbo particolare. Mentre i miei amichetti ridevano io, mi isolavo e fissavo il vuoto mentre un vuoto interiore cresceva in me. Crescendo,le mie stranezze (le chiamo cosi) sono aumentate e si sono fortificate. Penso cose orribile (il mio lato che mi parla e mi spinge a pensarle) e le rinnego subito( il mio Io veritiero).
Non sono un ragazzo cattivo, e non credo di essere pazzo.
Mi reputo una persona molto empatica socievole estroversa e un ottimo ascoltatore
che ama aiutare i suoi amici o la sua ragazza ma poi tutto cio svanisce e c'è il mio lato oscuro.
Provo disagio ad non riuscire ad amare a pieno la mia ragazza a volte come non riesco a pieno a voler stare con i miei amici o con i miei genitori.
Ma non posso farci nulla.
Ho passato un periodo in cui annaspavo le mie paure e ansie nell'alcool ma da solo mi sono reso conto che stavo solo fuggendo momentaneamente che sarebbero solo aumentate bevendo,le mie paure. Ora vedo il mio corpo uno schifo e sto drasticamente riducendo cio che prima mangiavo, ma cio mi provoca ancor piu una forte depressione che incomincia appena mi sveglio e me la porto fino a letto.
Sente una forte pressione al petto, un forte calore, e poi ansia a non finire, depressione, pensieri suicidi, urla interiori, disagio, voglia di fuggire da tutti.
Vorrei che tutto ciò finisse perche non so piu che pensare e come agire.Credo anche di essere un ragazzo brillante e chi mi circonda non è all'altezza dei miei discorsi filosofici che amo fare ma poi a volte credo di essere solo un illuso,Grazie di tutto
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
la sua sofferenza è palpabile e si trascina davvero da troppo tempo.

Non ha mai pensato di rivolgersi a uno specialista per essere aiutato a far fronte a quel senso di vuoto, a quel dolore antico, ai tormenti che la assillano e si riverberano sui suoi agiti, sulla sua qualità di vita, sul suo benessere in modo consistente?

<Ma non posso farci nulla.> No, non sono d'accordo lei ha il potere di fare qualcosa per se stesso, per prendersi cura del suo benessere, per stare meglio con sé e con gli altri.

A tal fine, provi a rivolgaersi direttamente a uno specialista della salute mentale, psicologo/psicoterapeuta e psichiatra sono le figure di riferimento. Cominci magari con un primo consulto.

Restiamo in ascolto
[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio molto per una sua risposta. Ho pensato o meglio pensai e mi rivolsi a uno Psicologo ma date le condizioni economiche della mia famiglia che non sono delle migliori, non ho potuto continuare a parlarne con un esperto del settore. La ringrazio che lei è fiduciosa in me, dicendomi che posso prendere in pugno la mia situazione, ma a volte mi strazia troppo, e cio mette spesse volte, in dubbio i miei rapporti con il sociale e nel ambito della mia vita amorosa. Spesso avrei voglia ad esempio di mollare la mia ragazza convincendomi di non amarla più ma so che mi sbaglio ma non è facile capirlo quando sento dentro di me l'inferno. Io amo lei e non vorrei perderla mai, e non capisco come sia possibile che la mia testa mi dica cio. Davvero non capisco. Come non capisco perche voglio tornare a casa mentre sono con gli amici e di colpo mi sento angosciato. Non so che pensare
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
se non ha la possibilità di rivolgersi al privato non è un problema, può accedere al servizio pubblico, presso le strutture di competenza ASL del suo territorio, come ad esempio il CIM.

Creda nella sua possibilità di stare meglio e di poter affrontare ciò che non comprende e che tanto influisce sullla sua vita attraverso un aiuto esperto.

Ci faccia sapere se crede

Cari auguri
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio di tutto dottoressa. Provvederò a cercare un servizio pubblico. La ringrazio di cuore.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Lieta di averla ascoltata.
Grazie anche a lei per il cortese riscontro.
Se crede ci potrà riaggiornare.