Disturbo nei rapporti sociali

Salve,

Il motivo per il quale scrivo, è valutare la necessità o la possibilità di richiedere una visita.
Ho trentanove anni, sposato, un figlio. Lavoro in un’azienda, non ho vizi.
Insomma, mi si potrebbe ritenere una persona normale. Il mio problema nasce dal fatto che faccio fatica a sentirmi tale.
Cosa mi fa ritenere di avere un problema allora? Diciamo che si tratta di una paura, che è sempre presente quando mi trovo con altre persone.
Per esempio, nel traffico pongo un’attenzione quasi soffocante a guidare con prudenza, non tanto per evitare un incidente, quanto per evitare discussioni o contatti, seppure solo di sguardi con le altre persone. Sulla spiaggia, cerco di andare il meno possibile per evitare il costume, che gli altri mi osservino o comunque possa essere sotto attenzione. Evito di andare a giocare a calcetto, perdendo un’occasione di fare sport, perché mi fa paura essere sotto giudizio. Insomma, provo costantemente la sensazione di dover evitare che gli altri mi possano giudicare.
Devo anche puntualizzare che, io cerco di resistere a queste, chiama mole fobie, tuttavia la resistenza mi stanca. Per conservare un’apparenza normale, cerco di far funzionare la parte ragionevole del cervello, ma non sempre mi riesce. Comunque, questo mi produce stress e mi preclude una vita pienamente soddisfacente.

Esiste una maniera di uscirne? A chi mi devo rivolgere?
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Dr. Mariano Indelicato Psicologo, Psicoterapeuta 124 4 1
Gentile utente,
si rivolga ad uno specialista (psichiatra o psicoterapeuta) poichè sono problemi che si possono benissimo risolvere.

Indelicato Dott. Mariano
idm@dottindelicato.it
www.dottindelicato.it
www.psicoterapiacoppia.it

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Dr.ssa Jeny Meregaglia Psicologo 26 1
Gentilissimo utente, la situazione di cui mi parla mi farebbe propendere per l'ipotesi di un problema di scarsa autostima.
Sarebbe importante capire da quanto tempo perdurano questi problemi e in che misura condizionano la tua vita portandoti a rinunciare ad occasioni di socilità.
Sarebbe altrettanto importante capire che radici, che basi abbiano questi sentimenti di insicurezza che ti portano a temere costantemente il giudizio degli altri. In passato sei stato giudicato aspramente?Hai avuto una educazione rigida? Come è invece la relazione con tua moglie?Con lei ti senti a tuo agio, non sotto giudizio o anche in sua presenza temi continuamente un giudizio negativo?Altrettanto importante è capire come sia il tuo ambito lavorativo:ti senti realizzato,sicuro di te, apprezzato o come ti senti?
La tua è una problematica che sembra nascere da un sentimento di sfiducia nei tuoi confronti e di scarsa autostima appunto. Ciò che mi sento di consigliarti è di scavare dentro di te con l'aiuto e la guida di uno psicologo che ti spronino nell'individuare cosa ti faccais entire così insicuro, quali relazioni passate o presenti, quali aspetti della tua vita ti abbiano portato o condizionato nell'avere la visione pessimsitica su te stesso che hai ora. Il problema che vivi è affrontabile risolvibile però occorre pazienza, voglia di scavare dentro di sè e tanto dialogo con il terapeuta. Sii sereno perchè è possibilissimo imparare a vivere serenamente con sè stessi, con i propri limti e con i propri pregi.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Jeny Meregaglia

Dr.ssa Jeny Meregaglia
jeny.meregaglia@email.it
http://www.counselingpsicologico.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vorrei ringraziare il dott. Mariano e la dott.ssa Meregaglia per i gentili consigli.
Approfitto dello spazio, per aggiungere una domanda riguardante la figura professionale più appropriata con la quale prendere contatto nel mio caso. Stavo appunto valutando la possibilità di rivolgermi a uno psicologo. E’ lo specialista adeguato nel mio caso?
Desidero anche rispondere alla dott.ssa Maregaglia.
E’ difficile risalire a una causa della mia insicurezza. La migliore ipotesi che posso fare riguarda il periodo della mia adolescenza, e forse i rapporti con i miei genitori. Naturalmente non vado ulteriormente nei dettagli per motivi di spazio. Forse è proprio questo l'aiuto del quale ho fortemente bisogno.
I rapporti con mia moglie sono buoni. Il nostro rapporto è aperto e sincero. Lei conosce questa parte di me e la accetta, ma la mia insicurezza, seppur tenuta sotto controllo, sfocia talvolta come estrema suscettibilità o come risentimento per piccole questioni.

Giacché abito in Brianza, approfitto per chiederle un suggerimento sulle strutture o studi dove posso rivolgermi.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Jeny Meregaglia Psicologo 26 1
gentile utente,
sicuramente le consiglierei di rivolgersi a uno psicologo in quanto mi sembra essere la figura professionale più adeguata nel suo caso. Ciò di cui necessita è dialogare, scavare dentro di sè e capire i motivi della sua insicurezza in modo da poter imparare a gestirli, a rinforzare le proprie peculiarità e potenzialità.
Per quanto riguarda i luoghi o le strutture a cui rivolgersi può farlo direttamente all'ASL della sua zona, oppure può rivolgersi a un consultorio della sua città o a un professionista privato del quale lei ha fiducia.
Io esercito a Pavia, non lontano da Milano se lo desidera può contattarmi alla mia email .In ogni caso scelga in assoluta libertà perchè ha varie possibilità.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti

Jeny Meregaglia