Richiesta aiuto

avrei bisogno di un vs consiglio...si tratta di un carissimo amico del mio fidanzato, che anch'io conosco una persona d'oro...da circa un anno ha perso la mamma e questo l'ha portato a chiudersi in se stesso e a diventare aggressivo nei confronti di chi gli stà intorno. Non riesce ad approcciarsi alle donne e si fa mille problemi...in casa vive con il padre che è anziano e il fratello che molte sere torna alcolizzato. L' unica persona con cui riesce a parlare è il mio fidanzato perchè lo sprona e lo porta a ragionare...solo che questo capita poche volte...a mio parere potrebbe essergli utile cercare di andare da un psicologo...però lui rifiuta questa cosa perchè non rientra nelle sue idee!!
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
forse il vostro amico riesce a rifiutare l'aiuto specialistico perchè sa che comunque c'è qualcuno pronto ad ascoltarlo, ovvero il suo fidanzato

A questo punto, se volete aiutarlo, ogni volta che vi chiede aiuto dovete rimanere "fermi" sull'ipotesi psicologo.

Che, in questo caso, credo possa essere una buona soluzione per lui

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gent.le Dott. Bulla,
ringrazio molto della celere risposta che sicuramente
seguirò...l'unico inconveniente forse sarà far capire al mio fidanzato, perchè tiene molto a questa persona...e riuscire ad indirizzare il suo amico da uno psicologo, in che modo potremmo riuscirci?
speriamo bene!!
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
potreste intanto informarvi circa un nominativo di uno psicologo della vostra zona (non troppo lontano, altrimenti è difficile che l'amico accetti), tramite conoscenti che si sono trovati bene, oppure parlandone direttamente col vostro medico di base, o ancora potreste consultare l'elenco dei Soci Ordinari, diviso per regioni, sul sito www.aiamc.it (terapeuti cognitivo-comportamentali)

Una volta identificato il possibile nominativo, scrivetelo su un biglietto, e quando il vostro amico ricomincia a lamentarsi della propria situazione, presentategli il bigliettino, lasciatelo a lui, che si prenda il tempo necessario per decidere

A questo punto l'amico potrà fare due cose:

1) smette di chiedervi aiuto e non vi parla più dei suoi problemi (allora lì deciderete voi se insistere o meno)

2) è costretto a telefonare allo psicologo se vuole continuare a chiedere il vostro aiuto, altrimenti sottolineate che, onestamente, se vuole dei consigli deve imparare anche a seguirli, se no è inutile