Sentirsi a disagio col proprio ragazzo.

Non ho trovato nessun’altra discussione simile, vi prego, aiutatemi. A quanto pare sto insieme ad un uomo da quasi sei mesi, il mio problema principale è che tutt’oggi non riesco ad essere a mio agio con lui. Per mio agio intendo semplicemente me stessa, sicura, rilassata, “come se fossi da sola” o semplicemente con una persona amica. Mi sento e ritrovo SEMPRE bloccata con lui, non sono spontanea, non ci riesco. E non mi riferisco al fare chissàche, semplicemente al parlare, cosa che di norma faccio sempre: con lui è impacciato silenzio o quasi. La nostra relazione è cominciata inizialmente a distanza e date le circostanze abbiamo senz’altro corso: siamo arrivati a fare sesso e parlare di sentimenti, dichiararci amore, senza che ci fosse -per me almeno- l’ABC di un rapporto qualsiasi, non so ancora come sia potuto succedere. Il risultato è che quando stiamo insieme io ovviamente mi sento male, in perenne disagio, mi arrabbio con me stessa, mi chiedo perchè sia così, penso a come sarebbe diverso se fossi me stessa, penso sia al mio disagio che a cosa possa pensare lui o a quanto potrei invece dare, e ovviamente non mi godo il tempo insieme a lui. Lui invece, immagino, semplicemente si annoia o comunque non “ha” niente da me, frenata nelle cose più banali. Per i primi mesi lui non se n’è nemmeno accorto o comunque non pensava fosse chissàquale problema e nemmeno io, un po’ perchè pensavo che sarebbe passata conoscendoci di più, col tempo, ma soprattutto perchè all’inizio l’affetto bastava e avanzava, stavamo bene nonostante tutto. Ora tolta l’emozione dei primi tempi ed essendo subentrato un altro problema, invece, la cosa è palese ed orribile, non si può andare avanti così. E di solo affetto non si vive, non bene. Ho sempre pensato che per risolvere un problema bisogna prima capirne la causa, ma forse è solo un alibi e basta forzarsi nella giusta direzione. In ogni caso…né capisco perchè sia così con lui, né ho idea di come uscirne, non so cosa fare.

Provo a riassumere e prevenire domande: ho fatto svariati tentativi per risolvere (non pensarci e concentrarmi su altro, circostanze a me favorevoli come "mio ambiente" e persone, di tutto) e premetto che lui di certo non mi ostacola ma è tranquillo e paziente, non potrebbe fare nulla di più. Ho senz'altro problemi di autostima e sicurezza ma con nessuno che mi condizionino a questi livelli, nessuno. Il problema è solo con lui e di lui mi fido, so che mi ama e che gli piaccio anche se non ne ha motivo nè basi. La mia insicurezza riguarda il mio corpo, paradossalmente lui è ancora all'oscuro delle uniche cose "belle" che penso di avere, almeno a livello di persona con cui passare del tempo piacevole, parlare e via dicendo. Sesso? Suona ridicolo ma è l'unico campo in cui non abbiamo problemi, anzi -> OK non c'è spazio per scrivere tutte le informazioni aggiuntive che avrei voluto, mi spiace.

Vi prego, come posso uscirne? Che fare? Perchè è così solo con lui? What's wrong with me? Grazie mille.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,
vedo che Lei ha 22 anni, di lui parla come di "un uomo"; può darci qualche altro elemento? c'è differenza di etò? Forse Lei è alla prima relazione? E lui?
"La nostra relazione è cominciata inizialmente a distanza e date le circostanze abbiamo senz’altro corso": forse ai gesti compiuti non ha corrisposto una maturazione o una risonanza interiore?
A distanza e con pochi elementi è difficile poterLa aiutare. Può aggiungere dell'altro, forse.
A presto.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille! Avevo scritto un papiro ma ho dovuto tagliare più di mezzo testo. Lui ha 29 anni ed ha avuto più di un paio di relazioni "serie" e durate circa due anni l'una, io invece ho già battutto il mio grande record con questi cinque mesi con lui poichè la mia unica storia ufficiale è durata ben un mese e poi ho avuto solo diverse frequentazioni senza alcun fine. Sicuramente ai gesti compiuti non ha corrisposto nè una maturazione nè una risonanza interiore, ma nemmeno un basilare stare bene insieme, trovarsi piacevoli a vicenda, simpatici e qualsiasi altra cosa positiva. Ne approfitto per aggiungere altro: parlando della sfera sessuale-affettiva, per esempio, col senno di poi mi sono resa conto di aver spesso inconsciamente fatto sesso con lui non tanto perchè lo desiderassi ma nell'accezione di "almeno questo devo farlo, devo dargli qualcosa di positivo" e anche proprio come modo di riempire il tempo, per evitare di passare ore a fissare il soffitto quasi in silenzio. So che è orribiile (ciò non toglie che mi piaccia farlo con lui, assolutamente) ma purtroppo e inutilmente sono molto obiettiva e consapevole, magari in ritardo. Per la serie "gli sembrerò morta, almeno un po' di sano movimento e non mi manderà al diavolo catalogandomi come persona inutile e vuota". Poi...la mia unica sicurezza è a livello di persona, ho problemi col fisico e poco altro. Gli unici tratti che trovo decenti in me sono proprio quelli che lui non ha mai conosciuto...io posso capire e accettare una recita a fin di bene, è normale e molti più o meno gravemente vogliono apparire migliori o diversi anche nella sfera caratteriale, ma non si tratta di questo. Io non fingo per sembrare migliore nè ho paura di non piacergli, anzi: sono così bloccata da annullarmi e risultare "nulla", quindi peggiore. Di norma e con chiunque sarei una persona con cui poter parlare, ridere, "intelligente", acuta, sarcastica, gentile e disponibile e cose simili; sarei ben felice anche di dimostrargli i miei difetti, non si tratta di voler sembrare perfetta, anzi! Adorerei che lui conosca il mio lato estremamente permaloso, per esempio. Vorrei solo essere me stessa nel bene e nel male. Ma per quante cose io abbia provato a fare alla fine appena lo vedo mi blocco del tutto. Magari durante le ore -come minimo- dell'incontro mi sforzo e provo ad essere spontanea, ma nulla. Non so più dove sbattere la testa ma non voglio lasciarlo a causa di un mio problema che lui stesso conosce ma testualmente "non riesce a concepire dopo tutti questi mesi e quel che lui mi ha dimostrato".
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

forse la Sua richiesta tradisce un po' d'ansia e insicurezza nella relazione con questo ragazzo. Che cosa Le piace di lui?
Fino ad un certo punto, infatti, possiamo dire che Lei è insicura, ma poi bisogna anche riconoscere che tutto ciò succede solo con lui...
A lui deve dimostrare di essere in un certo modo, con lui deve anche andare a letto, altrimenti chissà che penserà...

Cosa L'ha spinta a frequentare questo ragazzo e a decidere di stare con lui?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie, davvero! Lui lo reputo una bella persona di per sè, cosa che spesso mi è bastata per prendermi almeno una cotta, madornale errore. Mi piacciono diverse cose di lui ed anche del come si comporta con me. No, non lo idealizzo e proprio di recente ho scoperto i suoi non trascurabili difetti o comunque cose che non mi stanno bene, ma nel complesso mi piace e penso anche sia adatto a me. Non sono sicura di amarlo ma questo è l'ultimo dei miei problemi. Quanto al resto...ci siamo conosciuti "online", presi subito in simpatia, piaciuti fisicamente e dopo un po' a sentirci tutti i giorni e spesso anche le notti lui se n'è uscito con un "Ti amo" in videochiamata su Skype, prima ancora di esserci mai visti. Così ci siamo visti la prima e le successive volte e lui nel frattempo ha cambiato Stato anche per avvicinarsi a me e pensare concretamente ad un futuro insieme (è ad un'ora e mezza da qui, prima in Inghilterra). Quanto allo stare con lui, credo più di averlo assecondato, ma semplicemente credo di essermene innamorata e all'inizio essere stata relativamente bene con lui (pensavo si trattasse solo di solita timidezza iniziale, la cosa non mi preoccupava e quindi mi godevo il godibile ed ero felice).

P.S. MAGARI gli dimostrassi di essere in un certo modo...piuttosto preferirei "recitare" apparendo falsamente meglio di quanto sia piuttosto che questo auto-annullamento, giusto per rendere quanto io sia disperata.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

se incontra così tante difficoltà, potrebbe rivolgersi a uno psicologo di persona per capire meglio da che cosa è determinato tutto ciò e soprattutto modificarlo.
Presso il Consultorio della Sua zona potrebbe trovare uno specialista con cui fare chiarezza su questi aspetti.

Cordiali saluti,
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Un'ultima domanda; nel periodo in cui il rapporto era unicamente "online" , Lei si sentiva così "bloccata"?
Se sì, cosa è successo nel passaggio alla concretezza dell'incontro?