Nella mia vita non ho mai sentito l'esigenza di fare sesso spesso

un buon giorno a tutti.
vi rappresento il mio problema..
sono una ragazza di 27 anni, da diversi anni precaria nel lavoro, dal carattere molto indipendente, soffro di insonnia, e spesso e volentieri mi ritrovo a piangere disperatmente perchè non ho figli.
ho un compagno da 5 anni e lui ha già due figli da un'altra donna, da 5 anni viviamo insieme e siamo sempre stati bene.
da un po' di tempo però, cosa che non avevo mai fatto prima in vita mia, mi frequento con un altro ragazzo.
nella mia vita non ho mai sentito l'esigenza di fare sesso spesso..
ultimamente però mi capita di non averne voglia proprio mai, ed anche quando lo faccio non riesco a concludere nulla.
il ragazzo che frequento di tanto in tanto mi dice addirittura che gli sembro un pezzo di ghiaccio, il che, se già la situazione non era grave prima, la aggrava di più nel senso che ho un blocco totale quando me lo trovo davanti..
non riesco più a fare nulla, non riesco a lacsiarmi andare.
assumo regolaremente la pillola ormai da diversi anni.
il suo comportamento mi fa sentire come se io non meritassi neppure di essere considerata una donna, eppure in tutta sincerità posso dire di essere una gran bella ragazza.
mi sento molto frustrata, ma il brutto della situazione è che nonostante tutto il mio sogno più ricorrente è avere un figlio con questo ragazzo.
mi sembra quasi di cercarlo solo perchè lo ritengo un candidato ideale per mettere al mondo un bambino perfetto, bello ed intelligente, infatti i bambini del mio compagno li ritengo bruttini ed anche un po' stupidini..
non trovo spiegazione ai miei pensieri.
spero possiate aiutarmi voi a capire che cosa sta succedendo a questa ragazza tutta d'un pezzo che improvvisamente ha visto andare in crisi tutte le sue certezze che si era costruita con una vita di sacrifici.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Lei inizia la sua descrizione affermando di essere "precaria nel lavoro, dal carattere molto indipendente".

Forse potrebbe specificare un po' meglio cosa intende, perché mi sembra che queste due affermazioni cozzino l'una contro l'altra, si contraddicano a vicenda.

Anche l'altra contraddizione mi sembra degna di nota: afferma di desiderare ardentemente un figlio, eppure non ha più voglia di fare sesso.

Come se non bastasse, quest'altro ragazzo che sta frequentando - al di fuori della sua relazione stabile, ossia un'altra complicazione - la farebbe sembrare poco femminile, eppure lei si definirebbe una gran bella ragazza.

Posso sbagliarmi, ma sembra come se lei avesse la tendenza a complicarsi da sola la vita, venendosi a trovare in situazioni che le rendono le cose molto più difficili di quanto dovrebbero essere.

Mi sbaglio?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Lara Catanese Psicologo, Psicoterapeuta 93 5
Cara ragazza, mi sembra di leggere fra le tue righe molta tristezza e che il desiderio di avere un figlio sia solo un aspetto.
Per prima cosa analizzerei la relazione con il suo compagno. Forse sarebbe utile fermarsi a riflettere sulla stima che ha di lui e cosa l'ha spinta a frequentare un'altra persona, che non la valorizza e non la fa star bene (davvero solo il fatto che è bello e intelligente come possibile padre di suo figlio??).
Talvolta quando noi stesse ci sentiamo di valere poco, cerchiamo situazioni che in qualche modo vadano a confermare questa sensazione.
Mi chiedo inoltre come mai, desiderando un figlio, assume regolarmente la pillola e, soprattutto, se ne ha parlato con il suo compagno.
Provi a riflettere e tenga presente che ognuno di noi merita di star bene.

Dr.ssa Lara Catanese
Psicologa-Psicoterapeuta
www.loanopsicologia.it www.nonpartoditesta.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
credo proprio che sia così, è che cerco, fin da quando ero ragazzina, di fare tutto con le mie sole forze, di non aver mai bisogno di nessuno..nonostante la mia condizione di precarietà lavorativa che perdura ormai da diversi anni ho sempre cercato di non chiedere nulla a nessuno, men che meno ai miei famigliari.
quanto ai figli mi pare alle volte di averne fatto una fissazione, non so.
per quanto riguarda il sesso alle volte credo di sentirmi troppo imbranata ed i commenti che fa il ragazzo che frequento certo non aiutano a migliorare la situazione..
anzi semmai è possibile la rende ancora più difficile.
ho anche dei problemi fisici congeniti, sono nata con una lussazione alle anche che non mi dà modo di sentirmi "libera" in certi momenti..
io non trovo una risposta ai miei comportamenti, non mi riconosco più, non mi sento più sicura di me stessa, e questa sensazione l'ho sentita crescere dentro nel momento i cui ho incontrato questo ragazzo, che sembra usarmi solo per il sesso in talune situazioni, in altre pare sia follemente innamorato di me a timoroso di dirlo.
prima di incontrare lui non avevo mai avuto esitazioni nella mia vita.. sono sempre stata quelli che tutti definiscono "una donna tutta d'un pezzo" e questa incertezza mi fa veramente star male.
non so se sono stata esaustiva, mi sento un po' confusa e fatico ad organizzare i pensieri che riguardano questo lato della mia vita..
la ringrazio infinitamente.
[#4]
dopo
Utente
Utente
assumo regolarmente la pillola perchè da ragazzina soffrivo di dolori indescrivibili ad ogni ciclo mestruale.
le persone che mi vivono intorno mi dipingono come molto dura ma dal cuore tenero, ed in effetti è vero, ho costruito una corazza per non farmi più ferire..o almeno questo era l'intento..
da ragazzina ho ricevuto un'educazione rigida, oserei dire quasi militare, tanto che da grande ho cercato in tutti i modi di indossare una divisa, e ci sono riuscita, ma non quella che avrei voluto, e questo lo ritengo il più grosso fallimento di tutta la mia vita.
insieme all'educazione rigida ho ricevuto da parte di un famigliare anche "attenzioni particolari" e tanti lividi. non so se quello che racconto può aiutare.
vedo le mie coetanee e non mi identifico in loro neppure minimamente, mi vedo diversa.
sono consapevole di avere un gran cervello per il lavoro, e spesso lo uso come ancora di salvezza, mi rifugio dentro le quattro mura dell'ufficio come fossero un riparo sicuro.
cos'hanno le altre che io non ho?
perchè la mia collega vive il sesso con una semplicità che io trovo disarmante?
perchè non riesco a lasciarmi andare come vorrei?
perchè cerco qualcun'altro se il mio compagno non mi fa mancare niente o quasi?
e ribadisco, ormai valuto gli uomini solo in ragione della loro bellezza fisica ed intellgenta, quasi facessi un casting.
vi prego di scusarmi, ma come ho già detto mi sento assai confusa.
grazie infinite.
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Tenga presente che solo ciò che è rigido può spezzarsi.

Per quanto riguarda la sua preoccupazione che il suo nuovo ragazzo la usi solo per il sesso, mi verrebbe da dirle che è esattamente quello che ci si poteva aspettare, da una relazione "non ufficiale", almeno inizialmente. Questo non è moralismo, è semplicemente la constatazione di ciò che avviene di solito. A volte da relazioni come queste nascono dei grandi amori e quindi potrebbe succedere anche nel vostro caso, questo non posso saperlo.

Ritengo tuttavia che le farebbe bene richiedere un consulto presso uno psicologo o uno psicoterapeuta, per vedere se c'è un modo per aiutarla a riallineare i suoi desideri, le sue priorità e a farla diventare un po' più flessibile.

Cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
flessibile.. mi ha colpito molto questo aggettivo che ha usato.
vorrei tanto risolvere questo mio problema.
a chi devo rivolgermi?
che cosa devo chiedere?
[#7]
Dr. Andrea Antonelli Psicologo, Psicoterapeuta 89 2
Gentile Utente

e se per questa giovane "donna tutta d'un pezzo" fosse arrivato il momento di cambiare connotati, maturare negli atteggiamenti, nei valori, nelle motivazioni, nei bisogni?

Ha presente i vetri infrangibili quando si rompono? Vanno in miliardi di frammenti irriconoscibili, impossibile da ricomporre... ma possono essere fusi ancora per generare una nuova forma.

Convergere energie fisiche e mentali su tematiche sessuali è frequentissimo in fasi della vita critiche (ne avrà molte). Il sesso rappresenta uno dei nostri bisogni fondamentali, insieme alla fame, ma anche alle relazioni umane.

Posso qui consigliarle di allenarsi a immaginare nuove modalità di relazionarsi agli altri, una maggiore autostima... ma sarebbe opportuno che ne parlasse apertamente in sede opportuna con uno psicologo al quale chiarire anche altri aspetti di questo momento che sta vivendo che capisco essere non facile da gestire.

Cordialità

Dr. Andrea Antonelli

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Se vuole, può contattarmi privatamente e le fornirò il recapito di colleghi psicologi/psicoterapeuti che operano nella sua zona, cui potrà rivolgersi per richiedere un primo consulto. Quello servirà di base per valutare se e cosa sarà eventualmente possibile fare per lei.

Cordiali saluti
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