Angoscia/tristezza

Cari Dottori.Approfitto di questo utile servizio per fare uno sfogo ed avere un vostro consiglio.
Premetto di essere stata sempre una persona abbastanza ansiosa ma negli ultimi anni sto passando davvero un brutto periodo.
Mi sento spesso triste,con un angoscia che mi assale e mi opprime.I miei pensieri sono la paura di morire giovane e di non riuscire a farmi una famiglia con dei figli e non realizzare tutti i miei sogni.Ho una PAURA TREMENDA delle malattie,essendo anche ipocondriaco somatizzo e sto sempre in apprensione sul mio corpo del genere che ogni sintomo mi preoccupa in maniera esagerata,vado in panico e in questi momenti l'angoscia mi sale di più.Vorrei sempre andare in giro per medici ma cerco di mantenermi,ma E'DURA!!
Poi quando sento parlare di qualcuno che si è ammalato e purtoppo morto di un brutto male mi viene un senso di tristezza e di angoscia allucinante e se questa persona è giovane non ne parliamo propio,VADO IN PARANOIA!!
Per fortuna ho una vita frenetica,molto attiva.Il lavoro mi prende molto tempo ma come mi capita qualche giorno libero e voglio rilassamri non ci riesco...c'è l'angoscia e la tristezza che mi assale.
Da come avete potuto capire vivo con un'asia quasi continua.
Perchè mi assale questa tristezza e la paura di morire giovane??A volte mi capita davvero di vedere tutto nero e sentirmi davvero triste e questo mi porta anche nervosismo e irritabilità.
Come voi ben sapete è davvero dura vivere con la paura di ammalarsi e di morire!!!
Chiedo scusa se mi sono dilungato ma è stato anche un motivo per sfogare questo mio stato psichico!!
Come posso risolvere questa cosa??C'è qualche modo??Cosa mi consigliate????
Vi ringrazio per la pazienza e per le risposte che mi darete.

Un cordiale saluto a tutti
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Le suggerirei di mettere da parte la ricerca dei perché, e cercare invece di più i "per come", ossia darsi da fare per trovare un aiuto specialistico in grado di risolvere il suo problema.

Se ha paura delle malattie, immagino avrà già fatto molti esami medici, ma mi corregga se sbaglio. Se invece non ne avesse mai fatti potrebbe essere il caso di farsi intanto visitare da un medico o uno psichiatra per escludere problemi di competenza medica.

Se ha già fatto esami e non le fosse stato trovato nulla, potrebbe allora richiedere un consulto di tipo psicologico o psichiatrico.

Nel frattempo può andarsi a leggere questa pagina dal mio sito:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_panico.htm

Ricordi che i disturbi d'ansia, se la diagnosi rientrerà in quest'ambito, possono essere trattati sia con i farmaci che con la psicoterapia, che in entrambi i modi e che la percentuale di successo è buona.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr. Santonocito.Intanto grazie per la risposta velocissima.
Certo c'è stato un periodo che ho girato medici ed ho fatto controlli ma nell'ultimo periodo sto cercando di resistere e di non farlo più perchè stavo entrando in un circolo vizioso che faceva peggiorare il mio stato psico/fisico,come lei dovrebbe gia sapere.Consigliarmi di fare visita(non riguardante la psiche ovviamente) credo non mi faccia bene!!Questa sua frase mi ha preoccupato: "Se ha già fatto esami e non le fosse stato trovato nulla"
Ma poi lei cosa intende di farsi visitare prima da un medico e poi da uno psichiatra??Significa che allora questa mia paura è reale??E' giusto avere paura così allora??E poi mi scusi,non voglio sembrare indisponente,ed infatti non lo sono e non voglio esserlo,ma lei non ha dato una risposta a quello che ho chisto io!!
Io ho detto perchè ho questo senso di terrore che mi assale,questa visione nera del mio futuro per quanto riguarda la salute e la morte??E' normale questo??E' un problema psicologico,psichiatrico o che altro??
Chiedo scusa se posso sembrare indisponente ma ripete e ci tengo a sottolinearlo non lo sono.

Grazie
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Le cose che le ho detto sono in gran parte delle possibilità, non delle prescrizioni. Non conoscendo nei dettagli il suo caso le ho presentato una serie di possibilità, cercando di coprire varie ipotesi. Questa non è una diagnosi e nemmeno un intervento, perché non è questa la sede per fare l'una o l'altra cosa.

E via internet a volte si può ricevere un'impressione diversa riguardo al tono con cui l'altro ci sta "parlando". Quindi, le ripeto, il mio tono non era prescrittivo, ma solo un modo diverso di porle alcune domande.

Quanto alla sua preoccupazione di sembrare indisponente, può stare tranquillo: in realtà mi sembra che lei sia una persona che sta conversando in modo civile e cortese, quindi non c'è motivo di preoccuparsi. Poi, il senso di urgenza nella sua descrizione è comprensibile, dato ciò che sta passando. Semmai, vorrei pregarla a mia volta di non pensare che l'indisponente sia io, oppure distaccato o disinteressato.

Ora veniamo alla sua richiesta.

Da quello che mi dice, se non ho capito male, starebbe evitando di fare ulteriori controlli medici perché questo aumenterebbe la sua ansia. Se è così, questa è una buona cosa. E posso dirle che questo lei lo ha capito quando molte persone nella sua posizione arrivano a capirlo solo con difficoltà, e continuano a richiedere sempre nuovi esami.

E se gli esami che ha già fatto hanno dato esito negativo, non c'è motivo di farne altri. Anzi, farne altri servirebbe solo ad alimentare l'ansia. Quindi va bene così.

E stando così le cose, lo specialista da consultare nel suo caso dovrebbe essere uno psicologo oppure uno psichiatra. Entrambi sono in grado di consigliarle quale percorso potrebbe essere più adatto a lei, ma con l'importante differenza che lo psichiatra è un medico e quindi l'impostazione del suo intervento è di tipo medico. Questo implica che lo psichiatra, spesso ma non sempre, può prescriverle dei farmaci, mentre lo psicologo (o lo psicoterapeuta non medico) no.

Riguardo alla sua richiesta sul perché del suo disturbo, le confermo ciò che le ho già espresso: trovare il modo per risolvere un problema come il suo è più importante che trovarne il perché. A volte spiegare il perché dell'insorgenza di un disturbo nella sfera psichica è difficile se non impossibile. Ma spesso è anche inutile e la buona notizia è che se ne può uscire lo stesso.

E in ogni caso, rispondere a domande così importanti senza averla davanti, senza conoscerla e senza sapere i dettagli del suo caso non sarebbe renderle un buon servizio: sarebbe fare l'indovino. Se qualcuno si offrisse di farle una terapia solo via email, lei lo accetterebbe?

Invece, può seguire il mio suggerimento e cercare uno specialista nel mondo reale, in grado di riceverla, ascoltarla e prendersi cura di lei.

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta e per la sua gentilezza.Comunque per quanto riguarda le visite non ne ho fatte più perchè come le ho gia detto,e scusi se mi ripeto,stavo entrando in un circolo vizioso che mi creava ancora più ansia.Ma le paure che ho sono sempre nuove,non riguarda mai lo stesso disturbo,quindi praticamente dovrei fare sempre esami di diversa specie,dovrei girarmi tutti gli specialisti.Cosa praticamente impossibile e distruttiva,come lei può immaginare!!!
Per quanto riguarda le domande che ho fatto, è ovvio che non pretendo di farmi fare una visita psicologica online,sarebbe assurdo!!Volevo sapere solo questo mio stato di paura e di angoscia cos'è,tutto quì!!E' un disturbo d'ansia??Volevo Un parere,non una visita.
E' ovvio che cercherò di affrontare una cura psicologica.
Comunque la ringrazio per la sua disponibilità e per la sua gentilezza.
Le porgo i miei più cordiali saluti.
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