Un caso di tumore in famiglia

Cari Medici,

non capisco cosa mi sta succedendo...temo di essermi ammalata di depressione. Una volte ero forte, reagivo alla vita, ai problemi, alle difficoltà di ogni giorno, ora non piu'.
Mia mamma l'anno scorso ha scoperto per pura fortuna di avere una neoplasia all'ampolla duodenale.La operanoa Torino. Non avevo mai visto nessuno con un ago piantato nelle giugulare..quando ho visto mamma mi sono sentita male. Ancora ricordo bene tutto.Intervento doloroso, ripresa lunga e faticosa. E' passato un'anno. Non ha fatto chemio perchè non c'erano metastasi. Hanno detto i medici che è stata MOLTO fortunata, questo tumore non perdona 3 casi su 4.
A luglio gli intestini si erano arrotolati, era quasi in necrosi...l'hanno salvata per un pelo. Adesso ha fatto la TAC di controllo. Non so ancora l'esito.
Ho paura. Ho paura per lei, per me, vivo ogni giorno con una sensazione di terrore che mi possa succedere qualcosa. Mando messaggi la notte a chi voglio bene scrivendo frasi della serie "ti voglio bene non dimenticarlo mai promettilo" perchè sono convinta che il giorno dopo potrei non esserci piu'. Non è vita questa.
Ad agosto sono stata ad un funerale, una signora morta per un trombo al cervello che le ha sciolto il cervello. Ieri è morto il fidanzato della mia amica di incidente in auto, sul colpo. E così via....non li reggo piu', non riesco a farmi scivolare addosso le cose come dovrebbe un comune mortale cristiano. Somatizzo...
Se mia sorella non mi risponde al cellulare e so che è in giro con il bambino mi vengono gli scleri, penso già al peggio.
Sono pazza vero? lo sono diventata?
Se penso a tutta la gente che soffre mi viene il magone.

Come posso uscirne?
Grazie,
Claudia - 28 anni

[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile utente
Vorrei richiamare la sua attenzione sul gran numero di richieste che ha già inserito su questo sito, in varie aree specialistiche. Non per rimproverarla, ma solo per suggerirle che il suo problema potrebbe non riguardare la depressione, ma l'ansia. Le sto dicendo una cosa che le giunge nuova oppure sbagliata?

Lei dà delle descrizioni molto dettagliate delle sue richieste ma, in ultima analisi, la qualità di tutto ciò che le succede potrebbe non essere troppo diversa o troppo peggiore di ciò che succede a tante altre persone: tutti a volte prendiamo delle infezioni, tutti ogni tanto ci scottiamo al sole, tutti abbiamo dei parenti che escono con i figli piccoli e tutti, purtroppo, subiamo dei lutti.

E nel suo caso è evidentemente il suo atteggiamento preoccupato a danneggiarla, più che gli accadimenti in sé. Quindi, se non mi sto sbagliando, potrebbe essere consigliabile una visita specialistica di tipo psichiatrico o psicologico per una diagnosi precisa.

E potrebbe anche essere che, curata la sua ansia, lei inizi a stare meglio anche in altri modi.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dottore Santonocito,

La sua risposta mi spiazza. In primis perchè credo che su questo sito diverse persone facciano piu' di una richiesta e non capisco che motivo lei abbia avuto ora per ribadirlo in questo modo poco delicato oserei dire.

Bastava che mi dicesse "probabilmente lei non è depressa ma solo ansiosa" senza condire il tutto con un pizzico di rimprovero o quasi scocciatura. D'altronde non si è obbligati a rispondere.....

Comunque la ringrazio lo stesso.

Saluti.
[#3]
Dr. Andrea Antonelli Psicologo, Psicoterapeuta 89 2
Gentile Claudia,

ciò che narra qui esprime tanta angoscia, dolore, paura di un peso talvolta insopportabile che un familiare generalmente si assume dinnanzi ad un evento terrificante quale un tumore. E qui descrive tanta angoscia in modo così aperto, così vivido... non è così facile, molti reagiscono a tali eventi attraverso modalità opposte, di chiusura che ritengo "non sane", mentre lei sembra possa esprimere tanto dolore, che ha accumulato nella vicinanza con sua madre, anche attraverso la comunicazione verso "chi vuole bene".

Consiglio molto semplice: eviti di immaginarsi "pazza" nessuno lo è o ci diventa, è solo uno dei tanti stereotipi che la società deve costruirsi per accettare le diversità; provi ad immaginarsi al centro di un vortice di negatività che la rende responsabile di tutto quanto avvenga attorno a lei... in questo senso deve decidere se de-responsabilizzarsi gradualmente da tutto ciò (e mi sembra improponibile) oppure cercare di selezionare attentamente quali stimoli negativi le appartengono realmente e quali evitare (quindi ritirarsi). Questo lavoro non è facile e lo è ancora meno nelle sue attuali condizioni.

Consiglio professionale: provi ad affidarsi ad un consulto psicologico che possa adeguatamente sostenerla, chieda all'ospedale dov'è in cura sua madre se esiste un centro di psiconcologia dove a volte si creano anche dei gruppi terapeutici di sostegno per familiari di pazienti oncologici e mi faccia sapere.

Mi tenga pure informato dell'esito della TAC di controllo.

Auguri anche a sua madre!


Cordialità

Dr. Andrea Antonelli

[#4]
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Utente
Utente
Egr. Dott. Antonelli,

Grazie per le parole di conforto, mi creda le sono davvero grata, mi hanno fatto sentire meglio.

L'esito della TAC va abbastanza bene pero' il medico ha richiesto esami ematochimici ulteriori + una rettoscopia (?) non so per quale motivo.

Quello che vorrei buttare fuori e poter dimenticare è quello che ho visto e quello che sento a pensare che mamma ha sofferto cosi' tanto.E' come se avessi avuto io questo tumore, non so spiegarle bene le diverse sensazioni che provo.

Mi informo subito per il sostegni psiconcologico, ne ho bisogno lo so.

GRAZIE di cuore,

CLAUDIA
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Dr. Andrea Antonelli Psicologo, Psicoterapeuta 89 2
Gentile Claudia

sono lieto che possa trovare un filo di conforto in questo momento, non abbia timore di chiedere all'oncologo di sua madre un'unità di psicologia oncologica nel suo ospedale o presso una onlus della sua zona (io me ne occupo a roma) dove poter affidarsi, non solo a livello informativo, ma soprattutto psico-fisico.

Tante sensazioni che qui appena accenna, dovrebbero essere davvero pesanti da gestire, non perda tempo,chi la può aiutare le assicuro che esiste e la sta aspettando.

Mi tenga pure informato degli sviluppi se crede.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott. Antonelli,

GRAZIE, la terro' informato!

Con i migliori saluti,

Claudia
[#7]
Dr.ssa Gaia Venturini Psicologo, Psicoterapeuta 41
Gentile Utente,
sicuramente in questo momento così difficile della sua vita ha bisogno di un sostegno, di ritrovare un aspetto sano della vita.

Tuttavia, questo lungo elenco di richieste di consulto, la dice lunga sul suo stato d'ansia... ma guardi bene che questo non è un rimprovero: è solo un dato di fatto. Lei è molto preoccupata per la sua e altrui salute, in alcuni casi così tanto che non è in grado di gestire la sua ansia e cerca continue conferme. Tali conferme però non saranno mai sufficienti, perchè tolto un dubbio, probabilmente gliene verrà un altro. E questo non perchè lei è pazza, ma perchè l'ansia è fatta così.

Per cui concordo con i colleghi: quello di cui ha bisogno in questo momento è un appoggio psicologico, forse una psicoterapia.

Dr.ssa Gaia Venturini
gaiaventurini@fastwebnet.it