Se il "tradimento" non fa male

Meno di una settimana fa ho scoperto che il mio ragazzo, quando non era con me, passava il tempo su facebook a intrattenere conversazioni molto volgari con diverse ragazze, alcune conosciute e altre no. All'inizio era solo una, che mi aveva contattato, e lui aveva giurato fosse solo lei nonostante continuassi a chiederglielo, poi gli ho aperto il cellulare (lasciato volutamente da lui in casa mentre è uscito) e ho scoperto che ce ne erano altre trenta, e che le conversazioni duravano per tutto l'arco della nostra relazione e anche prima.
Sul momento sono stata arrabbiata, gli ho tirato cose addosso, l'ho preso a schiaffi e l'ho cacciato di casa. In realtà però non provo nessun odio e nessuna rabbia nei suoi confronti.
Nella mia mente, quello che ha fatto, è alla stregua di guardare un film porno, non riesco a sentirmi tradita, ma forse quasi incuriosita dalla cosa. Anche io quando non sono in sua compagnia mi masturbo e guardo pornografia, non ci vedo nulla di male. Sono delusa per le bugie, ma anche quelle le giustifico, forse anche io avrei negato tutto. E sono sicura, in cuor mio, che tranne queste volte non mi abbia mai mentito e che ci tenga a me, anzi, che mi ami moltissimo, come io amo lui.
Ciò non significa che non faccia male, ma il dolore che provo è solo ed esclusivamente legato al fatto che mi sono sentita in dovere di mandarlo via perchè "così fa quando un uomo tradisce". Sto male solo perchè voglio tornare con lui e perchè voglio che lui faccia parte della mia vita. Mi sento a disagio perchè ne ho parlato con diverse persone e con i miei, che ora lo odiano e non capirebbero se tornassi con lui, ma per me è ancora il mio futuro, la persona con cui voglio condividere la vita, nonostante questo suo problema.
Non sono normale? Ho contattato un centro psicologico ma l'appuntamento è fra un mese.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La risposta alle sue nuove domande non può che essere il naturale proseguimento del discorso iniziato l'altro giorno: quando non si tiene abbastanza a se stessi, si possono trovare giustificazioni di ogni tipo per le mancanze dell'altro. Perché restano sempre mancanze minori di quella che abbiamo in noi stessi.

Legga quest'articolo sugli autoinganni:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2394-la-volpe-e-l-uva-autoinganni-e-dissonanza-cognitiva.html

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Non saprei. Prima di intraprendere questa relazione ne sono uscita da una di dieci anni per mia volontà, proprio perchè non mi sentivo "abbastanza" per la persona che avevo vicino. E nemmeno in questo caso, mi sono mai sentita in difetto. Più semplicemente mi dispiacerebbe che tutto questo amore venisse sprecato e mi sto chiedendo se non sono pronta a impegnarmici ancora. Se non fosse più la vergogna per quello che ha fatto a bloccarmi, che non il dolore perchè mi dovrei sentire ferita. Sento che se tornassi con lui starei bene, anche con questi difetti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Più semplicemente mi dispiacerebbe che tutto questo amore venisse sprecato
>>>

È un meccanismo psicologico ben noto. Quando si è profuso impegno e speranza in qualcosa, ci viene difficile abbandonarlo anche quando tutti i dati reali ci dicono che non è un buon affare.

Prenda ad esempio chi investe soldi in un titolo azionario. Il titolo scende di valore e cosa fa l'investitore poco accorto? Esatto, ne compra ancora, "perché ora che costa di meno è un affare ancora migliore". E nel frattempo il titolo continua a scendere, a scendere e a scendere. E lui ne compra ancora ogni volta che scende. E alla fine si ritrova con che cosa? Con un pugno di mosche in mano.

>>> Sento che se tornassi con lui starei bene, anche con questi difetti.
>>>

Se fosse davvero così, se ne fosse convinta e davvero non stesse soffrendo, come mai avrebbe scritto a degli psicologi?
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Utente
Utente
Quello che è successo è l'unico aspetto del "non è un buon affare", non sono tutti i dati...

Scrivo perchè l'ho lasciato, quasi come se fosse un "obbligo sociale" lasciare qualcuno che fa una cosa del genere. E sento che forse non è stata la scelta giusta.
Scrivo perchè la mia mente è confusa e non capisco cosa dovrei fare, l'unica mia certezza al momento è quella che ha riportato: che insieme a lui starei bene.
E' come se cercassi qualcuno che mi dice: "può succedere!" Qualcuno che la pensi come me, a differenza della mia famiglia e dei miei amici, e che mi dia la forza di fare quello che vorrei davvero.
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Utente
Utente
In ogni caso la vorrei ringraziare moltissimo per il supporto, accorto e immediato, è bello che ci siano persone come voi che si impegnano ad aiutare gli altri anche senza un compenso. Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Quello che è successo è l'unico aspetto del "non è un buon affare", non sono tutti i dati
>>>

Certo, ma è il più macroscopico!

È come il prezzo del titolo azionario dell'esempio sopra: non è l'unico aspetto, però è quello fondamentale.

Se tornare insieme a uno uomo così è ciò che desidera intimamente, non è sbagliato in sé. Molte donne a questo mondo non si preoccupano troppo della promiscuità... in alcune culture è normale, non è un tabù e non è stigmatizzato. Tante donne accettano che il proprio uomo non sia solo suo, anche soltanto sul piano mentale. Perciò non sarebbe un'eccezione rara, sarebbe solo una delle tante.

Tuttavia non si tratta di questioni che possono essere risolte facilmente per email. Se sente che non riesce da sola a venire a capo del dilemma, cerchi aiuto professionale di persona.
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Utente
Utente
L'ho fatto, anche se l'appuntamento è fra un po'. grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
Il tradimento fa male, senza dubbio, ma la disamina della coppia e delle sue dinamiche diventa indispensabile.
Alle riflessioni del collega la invito a consultare del materiale sull'argomento, anche se una consultazione diventa la strada maestra per recupererebbe autostima e qualità di vita.



https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it