Circa due mesi fa ho avuto ossessioni che mi facevano pensare di poter fare del male a mio figlio

Salve ho trenta anni sono sposato ho un figlio di sei anni ed un altro in arrivo, lavoro stabilmente e ho tante amicizie. Premetto di essere un po' ansioso e a volte ipocondriaco. Circa due mesi fa ho avuto ossessioni che mi facevano pensare di poter fare del male a mio figlio , ovviamente senza volerlo che mi portavano ad evitarlo. Sono stato veramente male ma l'ho superato ed adesso nn ne ho più. Purtroppo però quelle paure si sono rivolte contro di me facendomi pensare ad episodi in cui mi facevo del male o di aver paura di suicidarmi anche questo senza volerlo. Sono durate pochi giorni e sono svanite da sole. Pensavo nn si fossero più ripresentate ma da circa due giorni si sono ripresentate facendomi stare troppo male. Mi sento ancora più in colpa e mi fa ancora più paura in quanto nn ho nessun motivo per stare così anzi amo mio figlio mia moglie e sono in attesa di un altro figlio come già detto. Queste paure da ieri mi accompagnano per tutto il giorno senza abbandonarmi ed ho paura di nn riuscire più a sconfiggerle o che si ripresentino. A volte ho il timore di poter perdere il controllo su me stesso poi qualche istante realizzo che sono illogiche ma poi riprendo. Ieri ho deciso di parlarne con mia moglie che mi ha capito e mi dice che è solo un periodo. Oggi ho deciso di affidarmi anche ad uno specialista. È normale tutto questo? Spariranno queste paure? Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

è importante che lei non sottovaluti il disagio del quale ci parla e che non lo consideri un malessere momentaneo, che si risolverà da solo.

Come ha già avuto modo di verificare, infatti, di solito i sintomi legati all'ansia (quali i pensieri ossessivi che riferisce) possono temporaneamente sopirsi per poi riemergere, ma necessitano di un adeguato trattamento psicoterapeutico per essere del tutto superati.

Di conseguenza non posso che incoraggiarla a seguire il proposito di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per lavorare sul problema per risolverlo.
Personalmente le consiglierei una psicoterapia psicodinamica, che le consentirà di comprendere come mai si sono presentati questi pensieri e qual è il loro significato e senso per poi liberarsene dopo aver raggiunto questa consapevolezza.

Le faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Oggi ho deciso di affidarmi anche ad uno specialista.>

Gentile Utente,
ha fatto benissimo a rivolgersi a uno specialista. A che tipo di professionista si è rivolto?

Ansia patologica e ossessioni possono essere trattate efficacemente con le cure adeguate come la psicoterapia, previa valutazione diretta.

Legga qui intanto

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
alla lettura che le ha consigliato la collega aggiunga questa
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buongiorno a tutti e grazie dell'attenzione. Stamattina mi sento decisamente meglio anche se il pensiero ogni tanto si manifesta ma senza impaurirmi. Mi sono reso conto che le paure hanno una durata di due giorni con un picco durante il secondo. La cosa che mi preoccupa adesso che sono sereno è che in quei giorni è come se mi distaccassi dalla realtà come se mi facessi sopraffare da quei pensieri dandogli credibilità. Adesso invece mi rendo conto di quanto sono scemo e "masochista" ad infliggermi gratuitamente quelle paure. Tutto sommato sono contento di avvicinarmi all'appuntamento di lunedì con lo psicologo in uno stato di relativa serenità. Sperando che quanto accadutomi in questi mesi sia servito da palestra per il mio cervello.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"è come se mi distaccassi dalla realtà come se mi facessi sopraffare da quei pensieri dandogli credibilità"

Questa sensazione è normale, quando si è colpiti da pensieri ossessivi che la razionalità da sola non può riuscire a combattere nè a sradicare.

Ha fatto bene a rivolgersi ad uno psicologo senza lasciar passare altro tempo e senza rischiare quindi che la situazione si aggravi: le auguro di lavorare efficacemente con il nostro collega per risolvere il suo problema.

Un caro saluto,
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buongiorno a tutti. Oggi ho effettuato l'incontro con la psicologa. Preciso che si è parlato poco del problema in sé e parlato soprattutto del mio passato. Alla fine lei ha concluso che il problema sta in un lutto di un parente acquisito che per modalità ed età della persona coinvolta mi ha particolarmente colpito. Lei sostiene di curarlo con una terapia emdr anziché, come pensavo, con terapia strategica breve. Cosa ne pensate? E se ilproblema nn fosse il lutto ma un problema insito nella mia persona? Sono confuso e ho paura di nn riuscire a superare le paure anche perché economicamente la terapia è impegnativa dal momento che ci vedremo una volta a settimana per due mesi. Nn mi ha nemmeno detto come posso gestire il problema in attesa del prossimo incontro considerato che il pensiero è ricorrente anche se nn fa paura come qualche giorno fa. Grazie dell'attenzione.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sarebbe stato meglio che ponesse alla nostra collega le domande che sta ponendo a noi, che non siamo in grado di risponderle perchè non conosciamo il caso e non sappiamo quali elementi sono emersi oggi nel corso della raccolta anamnestica.

E' possibile che il lutto abbia slatentizzato una quota di ansia che prima non era emersa, così come è possibile che le ossessioni dipendano da altri motivi e nascano ad esempio da motivazioni inconsce di altro tipo, come suggerirebbe una lettura psicodinamica della situazione.

Se non è convinto di quanto le è stato prospettato può sempre chiedere un secondo parere, ma tenga presente che le circa 8-9 sedute che dovrebbe effettuare sono molto poche e che non è realistico pensare che trovi uno psicoterapeuta che risolva il suo problema in un tempo più breve di questo. Esiste anzi la possibilità che la terapia si debba protrarre per un tempo più lungo, ma questo diverrà chiaro solo quando avrete verificato qual è la sua risposta al trattamento.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Salve a tutti. Scrivo per aggiornarvi sulla mia attuale posizione. Ho passato gli ultimi tre /quattro giorni in maniera eccellente e credo che mi abbia aiutato tanto l'attività sportiva. Per gran parte delle giornate il pensiero nn c'era più e quando mi veniva non lo consideravo importante. Pensavo addirittura di essere guarito e che tali pensieri facevano parte dei giorni passati e che nn si sarebbero più ripresentati. Ieri sera invece ho cominciato a pensare che i momenti di benessere erano stati momenti in cui sottovalutavo la mia situazione e quindi di essermi esposto al pericolo dei miei stessi pensieri anziché convincermi che erano momenti in cui avevo ricominciato a vivere. Risultato? Le ossessioni sono tornate ed oggi ho ancora più paura perché è come se mi arrendessi al fatto che prima o poi lo farò. Oggi nn riuscito nemmeno a farmi forza pensando alle cose belle della mia vita anzi mi fanno stare più male perché ho paura di perderle. La cosa mi sta creando problemi a lavoro perché nn ho attenzione e in famiglia. Ho paura perché mi sento di perdere il controllo.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non si tratta di un tipo di sintomo che può scomparire spontaneamente dall'oggi al domani, senza una terapia, quindi è preferibile che non pensi che questo possa accadere per non spaventarsi nel momento in cui i pensieri ricompaiono dopo essersi temporaneamente attenuati.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
La mia terapeuta durante l'ultimo incontro mi ha consigliato di fare ogni giorno un esercizio della durata di mezz'ora dove devo pensare a tutte le cose negative. Durante questa mezz'ora tuttavia sono indifferente ai pensieri. Inizialmente credevo fosse una cosa positiva poiché stavo riuscendo a depotenziare quei pensieri. Poi tuttavia ho cominciato a sentirmi in colpa per nn avere un minimo di paura e quindi che quei pensieri probabilmente erano veri. cmq nn ho l'ansia come i giorni passati tranne quando credo che quei pensieri mi appartengano. Tutto ciò mi fa sentire vulnerabile. È normale? Mi devo preoccupare o sto seguendo un buon percorso?
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Sarei veramente grato se qualcuno rispondesse alla mia domanda. Scusate ma avere paura di avere il dubbio di voler vivere è atroce. Soprattutto quando si guarda in faccia il proprio figlio e si pensa al futuro della famiglia. Grazie dell'ascolto
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Dr. Mauro Bruzzese Psicologo 126 6 11
Si affidi alla sua terapeuta ed abbia fiducia in lei. Percorrere questo doppio binario, terapeuta e consulti on line potrebbero soltanto danneggiare il suo percorso.
Espliciti i suoi dubbi alla terapeuta, si dia tempo e sappia che sta facendo la cosa migliore ovvero ad un disagio ha cercato rapidamente una soluzione e la sta mettendo in pratica.
Cordialmente

Dott. Mauro Bruzzese,
Psicologo clinico presso il Newham University Hospital di Londra, Fondatore e CEO di PsicologON.
www.psicologon.com