Psicoterapia, ansia

Salve, ho riletto il mio ultimo consulto nella sezione di psicologia e risale ad un anno fa. In questo anno sono cambiate (in positivo) molte cose, ma soprattutto si è consolidata la mia storia col mio ragazzo e questo mi rende molto felice. 3 anni fa vi avevo scritto perchè avevo, per la prima volta, avuto paura per il fatto di avere avuto fantasie sessuali che non mi erano mai capitate prima di allora (avevo 29 anni al tempo): mi ero immaginata con un'altra donna (lo avevo sognato) e dal giorno successivo avevo provato una forte ansia e avevo cominciato a sperimentare pensieri intrusivi/ossessivi sulla paura di poter essere lesbica.
Avevo deciso di cambiare tipo di psicoterapia, dopo essermi consultata anche qui con voi e orientarmi verso una TCC (la mia terapeuta è invece psicodinamica).
Ho fatto un paio di colloqui con la terapeuta TCC, che mi è sembrata carina e preparata e, dai primi colloqui era emerso che il mio problema d'ansia era lieve, ben gestibile e si trattava solo di un problema d'ansia (e non sessuale).
Vi sto raccontando tutto questo per fare il punto della situazione: nonostante mi fossi trovata bene con questa terapeuta, non me la sono sentita di intraprendere un percorso con lei per paura di "tradire e deludere" la mia attuale terapeuta.
Successivamente, ho continuato per un altro anno con la mia terapeuta (e arriviamo a fine 2013) ma le sedute erano sempre molto distanziate (una ogni 5, 6, a volte anche 7 settimane). Le ho chiesto se forse non fosse venuto il momento di interrompere la terapia, visto che ormai mi sembrava di raccontare solamente i fatti della mia vita e non di lavorare in senso proficuo.. ma lei mi aveva risposto che per il mio percorso poteva essere utile continuare, visto che io ero predisposta ad un lavoro "profondo".
Pero', dopo qualche mese è rimasta a casa in maternità senza dire nulla, dall'oggi al domani e io sono andata un po' in crisi. Ero delusa e arrabbiata: lei mi "teneva in terapia", ma poi ha sospeso le sedute senza alcun preavviso e dicendo solo "ci vediamo tra 5 mesi". Dopo 3 mesi ho avuto un lutto in famiglia ma non me la sono sentita di contattare la mia terapeuta, perchè avevo paura di disturbarla e anche perchè ero ancora arrabbiata (dirlo ora mi sembra stupido e immaturo).. allora ho contattato un altro terapeuta (analista, ne ho parlato qui https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/437043-psicoterapia-vegetoterapia.html ... che si è comportato molto male e il suo atteggiamento era passibile di denuncia, come anche voi mi avete scritto). Non ci sono piu' andata. Quando la mia terapeuta ha ripreso l'attività ci sono tornata e le ho parlato delle cose che mi avevano dato fastidio. Ora continuo la terapia ma non mi sembra+utile, cosi distanziata nel tempo. Inoltre, il mio ragazzo a Ottobre partirà x lavoro per 6 mesi all'estero e io solo al pensiero sto male. Dopo mesi di benessere mi stanno tornando i sintomi (ossessione di essere lesbica) e vorrei un aiuto x capire perchè. Perchè mi spavento anche se so che sono solo dubbi dettati dall'ansia? Riuscirò mai a uscirne del tutto?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Riuscirò mai a uscirne del tutto?>

Gentile Utente,
forse sarebbe il caso di riflettere sull'attuale percorso dato che poi lo ritiene non più proficuo.
Dal mio punto di vista credo che valutare l'opportunità di un diverso tipo di percorso, attivo e focalizzato , la potrebbe accompagnare a far fronte in modo efficace ai disagi esposti.

<nonostante mi fossi trovata bene con questa terapeuta, non me la sono sentita di intraprendere un percorso con lei per paura di "tradire e deludere" la mia attuale terapeuta.>
E' ancora questo vissuto che la trattiene nell'attuale terapia?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, penso che Lei, ora sia molto preoccupata perche' il suo ragazzo va lontano da Lei a lavorare..Ma gestire .. La distanza.. si può .. E si può' tanto meglio, quanto ' salda e' l 'autostima..forse il percorso compiuto e' concluso, se si e' sentita compresa rassicurata da quella seconda Collega ,tenga presente che l'alleanza terapeutica e' importante ,quindi come ben dice la Collega Rinella, perche' no ? Avete fatto un tratto di strada insieme, ma ora..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie ad entrambe per i vostri interventi.

Dott.ssa Rinella: in parte si.. la mia terapeuta "storica" mi ripete che con me lavora bene e si può fare un lavoro profondo perchè sono una persona molto sensibile. Con le sue parole, lascia intendere che si possa ancora continuare e alla mia domanda "fino a quando?" mi è stato risposto con un'altra domanda: "perchè, hai forse fretta di concludere?" (dopo 6 anni non la chiamerei proprio fretta...).
Solitamente non le parlo dei sintomi, perchè so che non sono qualcosa su cui lavorare, ma sono l'espressione di un disagio momentaneo e sono - casomai - una forma di resistenza al lavoro terapeutico. Quando le ho accennato che è tornato quel pensiero di cui vi parlavo lei si è messa a sorridere e ha detto "sai bene che non è una cosa reale e che è solo un'espressione della tua ansia"--> questo però non mi è d'aiuto.

Sono stata davvero bene per molti mesi, in modo continuativo, e ora ecco che a pochi mesi dalla separazione del mio ragazzo (proprio ora che le cose vanno cosi bene da tutti i punti di vista) ricompaiono certi giorni i vecchi sintomi. Mi scoccia molto e la mia terapeuta da questo punto di vista non mi aiuta. Forse sarebbe il caso di interrompere per davvero questa terapia, che per me ha fatto tanto, e di intraprendere un percorso nuovo.


@Dott.ssa Fregonese: mi spaventa la distanza ma so che posso imparare a gestirla.. grazie.
Lei pensa che il sintomo possa ricollegarsi alla separazione?
E perchè proprio la paura di essere lesbica?? A me sono sempre piaciuti i ragazzi e ho provato sempre e solo attrazione per i ragazzi (ma non ho niente contro gli omosessuali!)... è assurdo!!
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