Problema nel mantenere un erezione e successiva separazione dalla propria fidanzata

Salve, sono un ragazzo di 26 anni, il mio problema è non riuscire ad avere un erezione tale da permettermi la penetrazione. Sono stato visitato da andrologi ed urologi e tutti mi hanno detto che non ho problemi fisici ma che si tratta di un problema psicologico. Mi hanno prescritto farmaci come il cialis con il quale riesco ad avere rapporti ma non sempre. Attualmente sono in cura da una sessuologa ma onestamente al momento non vedo miglioramenti. Questo problema è nato 6 anni fa quando mi sono fidanzato e non riuscivo ad avere un rapporto completo. Sono riuscito ad avere il primo rapporto con la mia ragazza 5 anni dopo, ma sempre in modo discontinuo. Qualche mese fa la mia ragazza non riusciva più a convivere con questo problema e mi ha lasciato. Io comprendo la sua decisione perchè credo che stare con un ragazzo che ha questo problema per 6 anni non è facile, e più che altro non vedendo miglioramenti non se l è sentita di andare avanti. Io in questo momento mi sento impotente davanti a questo problema. Nessuno riesce ad aiutarmi e l'idea di aver perso la persona a cui tenevo più di di qualsiasi altra cosa al mondo per un problema del genere mi fa stare male. Io penso che per un ragazzo di 26 anni dovrebbe essere normale avere un rapporto completo e far star bene la propria ragazza. Sto male perchè ho perso la mia ragazza e perchè non vedo una soluzione e penso che questo problema mi accompagnerà a vita. No posso parlarne con amici perchè mi vergogno e questo mi fa stare ancora più male. Vorrei solo sapere se dopo tante sedute dalla sessuologa, tante visite da urologi e andrologi sia normale non essere riuscito a risolvere questo problema. Io non riesco a farmi una ragione per aver perso la persona che amo per questo problema e di averci convissuto 6 anni. Lo so che su questo sito non potete fare diagnosi ma io vorrei solo sapere cosa fare....Grazie.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
La diagnosi andrologica è stata fatta ed è chiara.
Quella psico/sessuologica?

Cosa dice la collega della sua d.e?
Quale etiologia?
Sta eseguendo una terapia individuale?
Prima era di coppia?

Alcune potrebbero essere:
Ansia
Ansia da prestazione
Cause da cattivo apprendimento sessuale
Problematiche inconsce
Cause intra psichiche
Altre diadiche o di coppia
Relazionali.
Da assenza di educazione sessuale...
Da immaginario erotico..

Dovrebbe rivalutare il quadro clinico con la collega che saprà dirle di cosa si tratta ed a che punto siete del vostro percorso..
Consulti queste letture e questo canale salute.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La sessuologa in questione è anche psicoterapeuta?

Che tipo di lavoro state facendo?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
La diagnosi psico/sessuologica è che soffro di ansia da prestazione, avendo poca fiducia in me stesso e reprimendo quelli che sono i miei desideri a favore del bene di chi mi sta vicino.
Con la sessuologa che mi segue stiamo lavorando sui miei progetti di vita in modo da accrescere la mia autostima al di fuori della sfera sessuale in modo poi da avere dei miglioramenti anche in quell'ambito.
La sessuologa non è psicoterapeuta, ma dato che ho problemi di ansia sono seguito anche da una psicoterapeuta che mi ha dato una cura per risolvere questi problemi legati all'ansia.
La terapia con la sessuologa era iniziata in coppia ma è durata poco in quanto poi la mia ragazza ha deciso di non continuare e quindi ho continuato io da solo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Con la sessuologa che mi segue stiamo lavorando sui miei progetti di vita
>>>

Sembra che con entrambi i professionisti non stia avvenendo un lavoro ottimale. Con la sessuologa, perché non è terapeuta e perché state trattando argomenti che con la sessualità non hanno direttamente a che vedere. E con la terapeuta, perché state trattando l'ansia ma non direttamente la sessualità. Se non ho capito male.

Che tipo di lavoro sull'ansia state facendo con la terapeuta?
[#5]
dopo
Utente
Utente
più che un lavoro, semplicemente mi ha dato una cura farmacologica da seguire, che comprende antidepressivi e ansiolitici. Dopo un periodo di circa 3 mesi fissiamo un controllo per vedere come va la cura.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Allora forse intendeva dire "psichiatra", non psicoterapeuta. Lo psicoterapeuta non prescrive farmaci.

Ragione in più per sospettare che, se la diagnosi è stata di ansia da prestazione, le cure che sta ricevendo manchino della componente più importante, ovvero quella psicoterapeutica.

Il sessuologo non psicoterapeuta non è una figura professionale riconosciuta dallo Stato e quindi non può fornire alcun tipo di cura. Non psicologica e nemmeno generale, sui "progetti di vita".

Le suggerisco quindi di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta, esponendo la questione. Potrebbe rivolgersi a un terapeuta che adotti un approccio attivo e focalizzato sul problema.
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dopo
Utente
Utente
Ho capito, come faccio a trovarne uno nella zona di Bari?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Le chiedevo della diagnosi andrologica

Senza una scrupolosa diagnosi clinica e l'esclusione di possibili cause organiche non si può fare nessun percorso che lavori per bene sulla sessualità.

La terapia che segue potrebbe inoltre agire sulla riposta sessuale.

Ne discuta con un andrologo e poi si stabilità il da farsi.


Ha letto le letture?
Si è ritrovato?
[#9]
dopo
Utente
Utente
Mi sono rivolto a due andrologi e a due urologi e tutti quanti hanno escluso cause organiche, mi hanno detto che è un problema di ansia e mi hanno prescritto il cialis per darmi maggiore sicurezza.
Si ho letto le letture e mi ritrovo in molti punti, infatti sono molto utili a mio avviso.
Però ho sempre la sensazione di non sapere come riuscire a risolvere questo problema in modo definitivo. L'andrologo mi ha prescritto questo farmaco che funziona ad intermittenza e con la sessuologa soprattutto da quando sono single non sento di stare seguendo un percorso che mi porti alla soluzione.
Nel frattempo ciò che mi fa più paura è che mi sento giù di morale per questo problema, in quanto non riuscendolo a risolvere per tempo ho perso la mia ragazza.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Sono problematiche risolvibili stia sereno.

La terapi può anche essere combinata con cialis o simili, ma sempre affiancata alla cura delle problematiche che hanno fatto insorgere è mantenuto in vita la disfunzione

Lieta di averla aiutata con le letture

Auguri per tutto
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Può iniziare consultando la lista di professionisti iscritti a questo sito:

https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/

Può anche contattare l'Ordine degli Psicologi e Psicoterapeuti della sua regione:

http://www.psicologipuglia.it

chiedendo nominativi di professionisti nella sua città.

Le suggerisco di orientarsi verso un terapeuta ad approccio attivo e focalizzato, come il comportamentale o lo strategico.
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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per il vostro aiuto.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
È stato un piacere ascoltarla

Auguri per tutto
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
La sofferenza per la rottura della relazione è inevitabile ma può diventare in un'opportunità per mettersi in discussione, a volte c'è bisogno di "toccare il fondo" per risalire.
Lo psichiatra che le ha prescritto ansiolitici e depressivi è al corrente della prescrizione del Cialis? In caso contrario andrebbe informato anche se intende farne un uso saltuario.

"la sessuologa soprattutto da quando sono single non sento di stare seguendo un percorso che mi porti alla soluzione."

Se ha bisogno di verificare che se la sessuologa è una psicologa iscritta all'Albo può consultare questo link:
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi

In ogni caso dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo specializzato in psicoterapia con il quale affrontare il suo atteggiamento così rigidamente giudicante che la induce a colpevolizzarsi e restare "schiacciato" sotto il peso del fallimento.
La sicurezza in sé stesso non la attingerà dal Cialis che, al contrario le conferma la sua inadeguatezza, ma dalla possibilità di sperimentare modalità relazionali alternative e funzionali ai suoi bisogni affettivi.
Infine non è da escludere l'integrazione nell'intervento psicoterapeutico dell'utilizzo di tecniche di rilassamento, naturalmente sarà lo psicoterapeuta a fornirle indicazioni in merito.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Le chiedevo della diagnosi andrologica

Senza una scrupolosa diagnosi clinica e l'esclusione di possibili cause organiche non si può fare nessun percorso che lavori per bene sulla sessualità.

La terapia che segue potrebbe inoltre agire sulla riposta sessuale.

Ne discuta con un andrologo e poi si stabilità il da farsi.


Ha letto le letture?
Si è ritrovato?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

anche questi siti potrebbero essere utili per cercare uno psicologo psicoterapeuta nella Sua città:

www.aiamc.it
www.sitcc.it

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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