Difficoltà di coppia

Buongiorno, non so bene con che prerequisiti raccontarvi la mia storia. Cercherò di sintetizzare il più possibile. Ho 23 anni, sto insieme con il mio ragazzo da circa cinque anni. Due caratteri molto diversi, lui dolce e passionale, romantico e un po' oppressivo a volte. Il genere di persona che è disposta a dare all'altra tutto se stesso, fino quasi ad annullarsi. Io molto meno romantica, molto più sbrigativa. Mi piace passare del tempo assieme ma sono importanti anche i momenti passati con gli amici e do molta importanza a me stessa, ai miei obiettivi. Sono stata definita più volte egoista per questo mio modo di essere, ciò ha causato una prima rottura (circa due anni fa ormai). Ci siamo ripresi dopo circa cinque mesi, durante i quali ho avuto una relazione con un altra persona, di cui lui non sa. Non gli ho detto nulla perchè ho pensato fosse giusto così. Pensavo che mi sarei dimenticata di tutto, pensavo che sarebbe andato tutto bene. Questa "relazione" che ho avuto però, mi ha svuotato di ogni sentimento, mi ha fatto male e mi ha cambiata. Riprendere le cose è stato difficile, ma volevo che funzionasse. C'era però qualcosa di sbagliato, di diverso in me. Dopo svariati litigi e alti e bassi le cose sono sembrate funzionare. Una cosa però non ha mai funzionato come doveva e in questi ultimi tempi la situazione è peggiorata di molto: il sesso. Se potessi, lo escluderei completamente dal nostro rapporto. Non è che non provo nulla, l'atto in se mi provoca piacere ma appena mi ripiglio mi sento triste. Mi viene una malinconia assurda e scappo via con una scusa per evitare che lui se ne accorga. Lui parla di cose serie, si è trasferito nella mia stessa città per starmi più vicino e io invece vorrei solo allontanarlo. Non capisco se tutto ciò è dovuto ai litigi e alle discussioni o se sono solo io che cerco un pretesto per dare un senso alla vocina che mi ronza in testa e che mi dice che con lui è finita da un pezzo. Se fosse così io non saprei che fare... Avrei fatto un gran casino e non saprei come uscirne senza sofferenza da parte di entrambi...
Non mi aspetto che qualcuno mi dica che cosa sia giusto fare, volevo solo parlarne e sentire qualche opinione in merito.
Vi ringrazio anticipatamente
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Non gli ho detto nulla perchè ho pensato fosse giusto così."

"Questa "relazione" che ho avuto però, mi ha svuotato di ogni sentimento, mi ha fatto male e mi ha cambiata. "

Gent.le Ragazza,
nella sessualità prevale il linguaggio non verbale, il linguaggio del corpo che spesso ci rivela o esprime tutto ciò che noi tentiamo a volte di celare a noi stessi attraverso convinzioni e ragionamenti più o meno plausibili.
In questa relazione di coppia c'erano dei "nodi" da sciogliere che hanno portato alla rottura e che forse si sono riproposti anche dopo la riconciliazione.
A tutto ciò sembra si sia aggiunto un "non detto" che forse deriva dal desiderio di "dimenticare in fretta" per ricominciare insieme.
In realtà i nodi che non vengono sciolti anziché sparire nel dimenticatoio possono diventare un groviglio sempre più stretto che ci condiziona e interferisce con la possibilità di proseguire il nostro percorso liberi dalle "zavorre" del passato.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissima, sembra che questo modo di reagire a momenti sessuali che pure le piacciono, vengano vissuti come momenti in cui ha paura di perdersi, forse di perdere la sua grinta, la voglia di essere autonoma .. forse abbandonarsi le sembra quasi pericoloso ?? il piacere ha molto a che fare col .. fidarsi.. complessivamente Lei si fida di questo ragazzo, molto diverso da Lei?
Penso che farebbe bene a parlarne con un Collega de visu per chiarirsi aspettative, paure .. tra l'altro, cosa non ha funzionato nell'altra relazione ?
Se crede , ci racconti meglio, si racconti meglio.. restiamo in ascolto

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Aggiungo qualche riflessione a quelle delle colleghe.

Parentesi emotiva a parte sembra, dal suo racconto, che le diversità pre esistenti tra di voi abbiano aperto la coppia a nuovi confini geografici.... Il nuovo partner.

Se lui è simbiotico, fu suonale, forse parassitario e lei autonoma, dovreste trovare la "giusta distanza" per far funzionare il legame d'amore

Nella lettura che le sto allegando troverà spigato quello che intendo suggerirle.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5888-per-sempre-o-ti-odio-la-giusta-distanza-per-fare-funzionare-un-rapporto-di-coppia.html

In quanto alla sessualità, anche io le chiedo se si fida?
Si affida?
Se lo scambio é profondo, emotivo, di emozioni e desideri, oltre che l'incontro relegato alla genitalitá ...

L'orgasmo viene definito una piccola morte... quindi deve correlare ed essere nutrito dalla capacità di perdersi tra le braccia dell'amato.


Nel mio sito e blog troverà molto materiale sull'argomento.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie inanzitutto per avermi risposto così in fretta e per quello che mi avete scritto perché mi ha fatto riflettere... Vi parlo un po più dettagliatamente della mia situazione. Iniziamo con questa "relazione" che ho avuto quando ci siamo lasciati. Avevamo una differenza d età di 15 anni, lo conoscevo da prima. Non volevamo rendere la cosa pubblica, io perché mi ero appena lasciata e lui perché c era questo problema della differenza d età. Quindi ci incontravamo di nascosto, all inizio andava bene così. Non volevo impegni seri, a lui stava bene. Ad un certo punto, senza nemmeno accorgermi ho cominciato a provare dei sentimenti, ho deciso di cambiare le cose. Gli ho proposto di uscire allo scoperto, lui mi ha detto che aveva bisogno di tempo. Io ho chiuso le cose perché una persona che ti dice "non sono sicuro di volermi esporre" per me equivale a dire " voglio che rimanga una cosa esclusivamente fisica" oppure, peggio forse, "mi vergogno di te". Ho preso la mia decisione, ho sofferto molto, ma ho deciso che non sarei tornata sui miei passi. Quello che dovevo fare era ritrovare il mio equilibrio da sola, invece sono tornata subito con il mio ex (per lui ricominciare con calma non era possibile). Lui ci tiene davvero, la risposta alla seconda domanda che mi avete posto è: si, mi fido. Lo conosco da cinque anni e so quanto sono importante x lui, forse anche troppo, questo mi spaventa. Mi spaventa forse perché mi sento legata, chiusa in una bolla di vetro, a volte ho la sensazione mi manchi quasi il respiro. Voi credete sia possibile lui non si accorga di nulla?
Trovare le giuste distanze l ho considerato, ed è uno dei motivi per cui volevo andarmene all estero a fare la tesi... Abbiamo avuto una brutta discussione per questo motivo, ma ad ora non so ancora se riuscirò ad andarmene (per altri motivi legati all università) e questo sembra averlo tranquillizzato....