Manie di mio padre

buongiorno e complimenti per lo splendido sito costruito.
sono un ragazzo di 26 anni, e da circa 1 anno, mio padre, ha dei periodi a cui non fa nemmeno a parlarlo, che lui riconduce tutto a cose dette per male, o cose dette come metafore, come se tutti volessero dirgli cose in codice per fargli capire qualcosa...
ora io sono abbastanza preocupato, mio padre ha 58 anni, e ogni volta che gli dico di andare a farsi una visita mi risponde picche.mia mamma mi ha raccontato che si sente spiato pure.ora, vorrei alcuni consigli, su come dovremmo comportarci noi, visto che non ci ascolta, piu gli diciamo che sbaglia apensare cosi, piu fa peggio.e in piu,mio padre è vecchio stampo, e non vede molto di buon occhio il fatto di andare dai medici, come possiamo fare? se potete darmi dei validi consigli per risolvere la situazione, ve ne sarei davvero tanto grato.
DISTINTI SALUTI
DANIELE
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile utente
Dalle informazioni che riferisce, sembrerebbe che suo padre stia soffrendo di ideazione persecutoria. Questa è solo un'ipotesi, naturalmente, che dovrebbe essere verificata nelle sedi opportune, ossia preferibilmente attraverso una visita psichiatrica.

Non è possibile fornirle suggerimenti in questa sede, senza avere di fronte né lei né suo padre. Ma se suo padre continua a rifiutare di lasciarsi visitare, potrebbe recarsi lei da uno specialista e farsi consigliare sul da farsi.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 708 23 51

Gentile amico,

Porti suo padre da uno specialista, psichiatra o psicologo senza remore e senza ritardi.
Temo che con l’andar del tempo e alle soglie dei sessanta anni ci possano essere peggioramenti e che quest’ atteggiamento di adesso possa scivolare, dalla metafora, a sintomi e manie persecutorie.
Tra la nevrosi e la psicosi ci sono molte differenze, ma dall’una all’altra non c’è un confine netto e stimato. C’è una linea di continuità. In ogni persona questa linea di continuità può avere una demarcazione nel passaggio diversa da quella di un’altra persona.


Auguri di cuore.