Scuola

Buongiorno, scrivo per un problema che mi si presenta ogni anno e ora non so come affrontare. La mia bimba di quasi 5 anni frequenta l'ultimo anno di materna. All'inizio va a scuola senza problemi, è felice, si diverte, poi capita che si ammali (come è naturale) e dopo le prime assenze, non va piu' volentieri. Lo scorso anno fu così, le era anche capitato di aver cambiato maestre in corso d'anno quindi avendo la possibilità non ho insistito e l'ho lasciata a casa con i nonni. Quest'anno scuola diversa, stava bene, ad un tratto non vuole piu' andare: non ha litigato con nessuno, ma lamenta mal di pancia e dice che sta male, piange tanto da vomitare e le maestre mi chiamano. Secondo me non ha nulla di fisico se non un po' di naso chiuso, ma il fatto è che non vuole andare a scuola e tutti i miei tentativi di capire sono vani perché mi risponde che non lo sa perché non vuole, oppure che sta male ed io le dico che non è così. Non so come aiutarla a superare questi momenti, perché il prossimo anno andrà alle elementari e avrà lo scoglio dell'obbligo ed anche le lezioni non saranno piu' gioco e divertimento ma studio. Che posso fare?
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Dr.ssa Bianca Pescatori Psicologo, Psicoterapeuta 47
Gentile utente
un atteggiamento non apprensivo, sereno che minimizzi sull'importanza dei piccoli malesseri quotidiani, accolga le paure e le difficoltà della bimba e la rassicuri può essere il modo migliore per aiutarla al difficile passaggio dalla famiglia, fonte di protezione, alla scuola. Anche l'esempio di due genitori che partecipano con piacere alle attività della società (lavoro, attività varie fuori casa) e ne parlano, le raccontano con soddisfazione, le condividono con i familiari al loro ritorno a casa può stimolarla a trovare interesse nella scuola e a considerre ovvio andarci.
Se dovesse persitere il rifiuto o il pianto con vomito le consiglio di parlarne assieme a suo marito con lo psicologo della scuola o un altro psicologo infantile che possa aiutare voi e la bambina in questo delicato passaggio.

un caro saluto

Dr.ssa Bianca Pescatori
psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico e cognitivista
www.omeoroma.it

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Signora,
la prima cosa da fare credo sia una valutazione della bambina presso un centro di neuropsichiatria infantile: escludere con certezza la presenza di patologie mediche e neurologiche vi permetterà di sentirvi un po' più tranquilli, e quindi di "gestire" meglio il vostro atteggiamento nei confronti della figlia

Presso la NPI vi potranno anche dare indicazioni su un'eventuale presa in carico presso un/a psicologo/a

PS: ho notato che Lei ha postato numerose richieste sul nostro sito. Forse terrei presente anche questo dato, relativo ad un Suo momento di numerose preoccupazioni

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_