Orientamento sessuale

Buonasera. Mi chiamo Sofia, ho 25anni. Ho avuto tre relazioni eterosessuali importanti nella mia vita, parecchio durature, l'ultima conclusasi dopo una breve convivenza poichè ho scoperto un tradimento virtuale. Non ho mai messo in dubbio la mia sessualità, avendo sempre coltivato rapporti soddisfacenti e appaganti. Quattro anni fa inizio a lavorare in uno studio commerciale, ove trascorro almeno dieci ore al giorno con il mio supervisore, una donna, sposata e con figli. Anche io ero fidanzata. Il nostro rapporto cresce giorno dopo giorno sino a raggiungere un buon grado di amicizia, nonostante la differenza di età di venti anni. Ci vediamo anche fuori dal lavoro, spesso anche assieme alla sua famiglia. Terminata la mia relazione, lei è molto protettiva, dice che mi vuole bene e le dispiace vedermi stare male, tanto che quando esco la sera con l'intento di bere un po' di più, esce anche lei con il marito per "controllarmi". A me iniziano a capitare cose strane, come avere il desiderio di guardare spesso le foto che abbiamo assieme. Quando ci capita di fare delle trasferte lei è felice, tanto che un giorno mi scrive: "ogni posto con te è bello". Quando faccio un viaggio o mi allontano per giorni si preoccupa, mi chiede sempre dove sto e se va tutto bene. Solo un mese fa, accade che inizio la conoscenza con un uomo molto più grande di me, 52 anni e la cosa inizia a dare fastidio a lei, che mi ritiene troppo sensibile per questa situazione, ma scherzando un giorno mi dice: "adesso va a finire che lo preferirai a me!".
Quanto ci capita di fare shopping assieme, chiede sempre il mio parere e tende a comperare ciò che piace a me. Penso che questo atteggiamento sia dettato dalla stima che mi riserva.
Infine, un giorno una collega con me (e solo con me) molto gentile, mi fa dei complimenti, pertanto le scrivo "penso che Denise sia innamorata di me" e lei mi risponde "devo essere gelosa?". Da poco mi capita anche di immaginare che ci baciamo e avere voglia di averla vicino, in mille momenti. Nella realtà non ho attrazione fisica alcuna. Non so cosa pensare. È solo frutto della mia fantasia o c'è qualcosa di ambiguo?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
E' molo importante questa Sua riflessione, sul ruolo che ha per Lei questa donna. Emblematico.

Mi permetto di suggerirLe di riflettere un po' sulla sua figura di *figlia* in quanto l'attrazione per un uomo di 52 anni focalizza l'attenzione sulle Sue figure genitoriali.
Che rapporto ha o ha avuto con i Suoi genitori?
Ha fratelli o sorelle?
Si sentiva o desiderava avere una particolare rilevanza per loro nella Sua infanzia?

Mi viene in mente che Lei stia *proiettando* molto su questa donna matura che la *supervisiona*. Una *mamma* simbolica con una carica di potere? Che La gratifica?
Potrebbe essere?
E un *padre* sinbolico 52enne di cui *la mamma simbolica* sembra gelosa?
Un triangolo edipico in cui Lei e' al centro delle attenzioni? Che la gratifica e la turba in un solo momento?
Potrebbe essere!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
Gent.ma Dott.ssa,
La ringrazio per la risposta.
In realtà, è la prima volta che mi approcciavo con un uomo molto più grande di me, i miei ex erano tutti più o meno coetanei. Ma alla fine con questa persona siamo usciti assieme solamente due volte, per assenza di attrazione fisica da parte mia, nonostante sia un uomo molto piacente e dimostri sulla quarantina d'anni e non di più. Non c'è stato nulla, nemmeno un bacio. Ho voluto tentare la conscenza solo per curiosità ma consapevole che le cose non sarebbero decollate.
Ho un ottimo rapporto con i miei genitori, viviamo a 100km di distanza ma ci sentiamo spesso. Ho un fratello di dieci anni più grande di me.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Penso che la composizione della Sua famiglia potrebbe essere oggetto di analisi molto utile per comprendersi.
Un fratello di 10 anni piu' grande e' una presenza molto significativa e forse *ingombrante* e soprattutto una bimba che nasce dopo 10 anni! Chissa` come ha sconvolto gli equilibri, e quanta dolcezza sia stata riversata su di Lei! Da tutti? O qualcuno in particolare?
E da Suo fratello?
E Lei come lo vedeva Suo fratello *grande*? Come si sentiva rispetto a lui nel cuore dei Suoi genitori?
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dopo
Utente
Utente
Gent.ma, tenteró di rispondere in maniera esauriente alle Sue domande. Mio padre attualmente ha 73anni, ex militare. Mia madre 63, casalinga. Entrambi mi hanno sempre voluto bene, nonostante l'educazione rigida. Mio padre, ha sempre avuto una predilezione per me, essendo, come Lei ha percepito, la piccola di casa. Anche mia mamma mi vuole molto bene, nonostante la normale tendenza a voler proteggere più il maschio, per sua natura più fragile. Mio fratello è laureato in psicologia ri è sposato un anno fa. La differenza di età ha condizionato molto la nostra relazione, anche perché quando io ero adolescente lui è andato a studiare fuori sede, e quando è rientrato a casa sono andata io fuori per studio. Pertanto, i nostri contatti sono sempre stati quando io ero piccola e lui già adolescente e pertanto lontano dal mio mondo. A casa con noi ha sempre vissuto nostra nonna, che ha riempito d'amore entrambi in egual modo. I miei genitori non hanno mai fatto differenze tra noi due, tuttavia posso rilevare solo una preferenza di mio padre verso la mia persona e una di mia madre verso mio fratello, dovuta anche al fatto che caratterialmente lui è decisamente più sensibile rispetto a me, ed ha affrontato comunque situazioni di vita che agli occhi dei miei lo rendono più "vulnerabile" e in un certo senso anche sfortunato. Io sono sempre stata quella forte, quella che non ha mai avuto problemi negli studi, risolutiva. Anche oggi, se mio fratello o i miei hanno un problema (es economico, oppure nel condominio o sul lavoro) chiamano me per risolverlo.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
E' interessante la *rivoluzione copernicana* che Lei si e' voluta prefiggere di effettuare per guadagnarsi un *posto di rilievo* in famiglia.
A questo proposito penso che l'influenza di un padre abbastanza maturo e militare sia stata significativa per Lei.
Potrebbe, e uso un condizionale, che questo stato di cose abbia creato in Lei un po' di desiderio di essere *vista* come fragile. Anche Lei.
Forse sentirsi *piu` forte* di Suo fratello La gratifica ma le pesa anche un po'!
Insomma la situazione sembra complessa e sarebbe il caso che si facesse aiutare da uno psicoterapeuta dinamico a dipanarla. O corre il rischio che la intralci nella scelta della Sua vita autonoma rispetto alla Sua famiglia!
Ci pensi!
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Utente
Utente
Ci penseró, grazie mille!
Ma secondo lei, che interazione o influenza hanno questa donna con quanto le ho riferito? Fino ad un mese fa era tutto estremamente lineare e regolare in me.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Potrebbe rappresentare simbolicamente la "mamma gelosa*della preferenza di Suo padre per Lei.
Quindi un rapporto ambivalente da parte Sua (che ci scrive). Fatto di desiderio inconscio di sedurla per *rivalsa* e di senso di colpa perche' la *preferenza* di Suo padre per Lei potrebbe essere simbolicamente censurata e colpevolizzata.
I problemi edipici sono molto complessi e vanno a pescare in sfere sensibili fatte di desideri e colpe inconsce e censurate.
La donna comunque ha *colto* qualcosa. inconsapevolmente forse, che un problema di *sfida* si e' posto perche' ha manifestato il *timore* che Lei possa avere *preferito* il 52enne a Lei.
Insomma, mi sembra una problematica da non sottovalutare! Ma da comprendere, perché non risuoni in Lei in modo dannoso!
Ci pensi! '