Erezione debole

Buonasera, sono un ragazzo di 25 anni, sono alto 1.90 m, peso 85 kg e attualmente godo di buona salute.
A metà agosto mi sono sottoposto ad un intervento di frenuloplastica. L'intervento e la guarigione sono andati benissimo, ho fatto un controllo dall'urologo che mi ha operato il quale ha dichiarato la mia completa guarigione.
Nonostante questo, durante i miei ultimi rapporti sessuali con la mia compagna (3), non riesco ad avere un'erezione completa e, tantomeno, raggiungere l'orgasmo. Quando riesco ad avere un'erezione scompare subito appena metto il preservativo o un attimo prima della penetrazione (durante la mastrurbazione non accade, ho sempre delle erezioni normali e raggiungo regolarmente l'orgasmo). All'inizio pensavo fosse dovuto ad un leggero fastidio post operazione che sento durante l'erezione.
L'urologo che mi ha operato, mi ha detto che non devo preoccuparmi perché è normale così mi ha prescritto una crema alla lidocaina per anestetizzare. La crema funziona, non sento alcun tipo di fastidio ma continuo ad avere un'erezione debole.
Pertanto ritengo che il problema sia di tipo psicologico.
Facendo un'autoanalisi, posso dire che da quando sono guarito sento come il "dovere" di avere un rapporto completo con la mia compagna, mi sento in dovere nei suoi confronti e per evitare che il rapporto si guasti (lei tuttavia non mi ha mai fatto pressioni). Quindi sono più ansioso e nervoso, cose che come ho notato non vanno d'accordo con l'eccitazione.
Il mio medico di base mi ha quindi prescritto lo SPEDRA 200 mg, da prendere prima di un rapporto per farmi riacquistare sicurezza e tranquillizzarmi... potreste darmi degli ulteriori consigli (faccio già esercizio fisico 3/4 volte a settimana)? Secondo voi prendere, almeno le prime volte, un farmaco come lo SPEDRA è utile?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66


Gentile utente,

dopo un intervento al pene,
frequentemente l'organo (e la mente della persona proprietaria dello stesso) ha bisogno di un tempo per resettarsi, per dirla con il linguaggio di oggi.

Se ciò, anzichè avvenire in tranquillità, avviene sotto l'"incubo" di un esame come:
<<sento come il "dovere" di avere un rapporto completo con la mia compagna, mi sento in dovere nei suoi confronti e per evitare che il rapporto si guasti. Quindi sono più ansioso e nervoso,<<
tutto ciò non è funzionale ad un buon funzionamento erettile.

Mi chiedo quanto questo ipotetico "dovere" sia prodotto dalla Sua mente e quanto indotto dalla ragazza.
Nel primo caso si tratta di un lavoro che Lei deve fare su di sè,
nel secondo occorre che qualcuno "illumini" la ragazza sui propri comportamenti e conseguenze negative.

L'uso del farmaco pro-erezione talvolta risulta utile per sbloccare la situazione; in specifico può sentire anche gli andrologi del portale.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua celere risposta! No per fortuna la mia compagna si è dimostrata finora comprensiva e non mi ha mai messo pressione (anche se sò che soffre per questa mia condizione e vorrebbe che tutto fosse normale). Lavorerò su me stesso, grazie ancora!
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Se ritiene,

ci tenga informati.

Saluti cordiali.




[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Le allego una pillola di sessuologia sulla sua problematica.

Troverà in sintesi cosa fare e cosa non fare le risolvere, la guardi e le riparliamo.

https://m.youtube.com/watch?v=J-qC7RWVqe8

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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