Una continuità al rapporto perchè

Scrivo perchè sto affrontando un periodo buio..Dopo 6 anni sono stata lasciata del mio ragazzo con il quale stavo insieme dall'età di 21 anni;mi sono innamorata di lui per il suo altruismo,il farmi sentire importante e desiderata,di essere sempre attivo e propositivo,la grande passione,mi svegliavo la mattina con il sorriso pensando alla mia fortuna.Nell'ultimo anno,da quando ha iniziato ad abitare da solo e trovato un lavoro fisso per lui insoddisfacente,sono iniziate le liti;mi sono sentita l'ultima ruota del carro,avvertivo che quelle duo o tre volte a settimana che ci vedevamo veniva da me forzatamente,per sua ammissione era a tratti depresso,vedeva nero,non aveva voglia di fare nessuna nuova esperienza,dormiva a qualsiasi ora fregandosene dei me che non vedevo l'ora di stare con lui.Ad aprile gli dico del mio malessere,di non sentirmi importante per lui,mi dice che probabilmente il fatto di avere problemi a lavoro, a casa, di non aver realizzato nulla di quello che volesse, lo hanno portato a preferire i suoi amici come valvola di sfogo, ma che ha iniziato a mettere in dubbio l'amore..Mi precipito da lui perchè smette di rispondere alle chiamate, mi tratta con freddezza e da estranea e scompare una settimana in vacanza coi suoi amici;gli mando un messaggio in cui vomito addosso tutto il mio veleno per avermi esclusa e lui minimizza tutto, e gli do un'altra opportunità per rispetto al mio sentimento.Le settimane dopo però sono tutto un "non so come mi sveglio domani" e "non so se voglio stare insieme"..Perdo la pazienza, incontro un ragazzo che mi dà tutte le attenzioni che mi mancano da troppo tempo e lo tradisco, me ne pento subito e tronco quella relazione durata circa un mese.Tento di buttarmi a capo fitto nella mia vera storia ma mi rendo conto di provare pochi sensi di colpa per quello che ho fatto e giungo alla conclusione che mai avrei fatto un'azione simile se avessi ancora stima del mio ragazzo.Passano i mesi e a volte le cose migliorano(o forse sono io che me ne convinco), mentre altre volte mi arrabbio perchè persiste a mettermi in secondo piano, è sempre scontroso, noioso, prende impegni quando deve stare con me, sempre al telefono(penso anche che abbia un'altra)..inizio a pensare la mia vita non possa essere tutta qui, in un divano a vedere la tv, ogni volta provo a dirgli come mi sento evita la discussione e mi gira le spalle per dormire, sparisce per giorni, non si interessa piu di quello che faccio.Mi dice però che non potrebbe mai dirmi di non amarmi perchè non è vero, ma vorrebbe fare tutto quello che vuole quando vuole sapendo che io sono lì per lui, dice che non sa se può dare una continuità al rapporto perchè a periodi alterni si sveglia depresso e mette in dubbio tutto.Finisce per lasciarmi con freddezza.Non so come fare a dimenticarlo, mi rendo conto non fosse una relazione sana, ma mi sento depressa per come mi ha trattato,come questi 6 anni non fossero mai esistiti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

quei 6 anni e tutte le cose positive che sono successe non sono cancellabili dalla brutta fine della vostra storia: erano reali, come è purtroppo reale l'allontanamento che il ragazzo ha attuato nel corso dell'ultimo anno.
E' possibile che non avesse il coraggio di dirle chiaramente che era finita, anche perchè immagino che sia affezionato a lei come lei è affezionata a lui, ma questo tipo di attaccamento non è sufficiente ad alimentare una relazione di coppia sana e serena.

E' comprensibile che lei ora in parte rimpianga quello che ha perso e in parte abbia la sensazione di essersi illusa fin dal primo giorno, abbellendo la realtà nella sua mente: deve ancora elaborare l'accaduto e rendersi conto che la sua vita futura sarà diversa da quella che ha probabilmente immaginato e programmato in precedenza.
Per fare questo le occorrerà del tempo e magari potrebbe pensare di rivedere quel ragazzo che le ha dato attenzioni e vicinanza non molto tempo fa, perchè non è da escludere che possa entrare a far parte stabilmente della sua vita.

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> mi sono innamorata di lui per il suo altruismo,il farmi sentire importante e desiderata,di essere sempre attivo e propositivo,la grande passione,mi svegliavo la mattina con il sorriso pensando alla mia fortuna.Nell'ultimo anno,da quando ha iniziato ad abitare da solo e trovato un lavoro fisso per lui insoddisfacente,sono iniziate le liti
>>>

Sembra come se lei ascrivesse ogni responsabilità al ragazzo in questione. Sia per averla fatta innamorare, sia per aver causato l'inizio del declino del vostro rapporto.

Potrebbe dire di non aver avuto alcun ruolo nel determinare l'una o l'altra?

Potrebbe dire di essere sicura di non essersi comportata in alcun modo che potrebbe averlo fatto allontanare da lei?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte; facendomi un esame di coscienza ho pensato di essere stata a volte pesante nel ribadirgli quanto non mi sentissi al primo posto per lui..Però ho cercato di parlarne apertamente e dall'altra parte trovavo la non volontà di discutere e chiarire le situazioni, l'egoismo..Negli ultimi mesi ho provato anche a cercare di cambiare il mio carattere un po' impulsivo ed essere più "tollerante" con lui che prendeva impegni spesso quando dovevamo stare insieme o che spariva a giornate ad ogni minima discussione, ho perdonato parole e comportamenti e, ripensandoci, sono passata da zerbino, quindi non penso di non essermi impegnata per far funzionare la storia..Ho tollerato tante cose quando tutti intorno a me mi dicevano "ma lo vedi che se ne approfitta?"..Sicuramente quando una storia finisce la responsabilità non è mai solo di uno, ma io sento di essere quella che ci ha provato di più a far funzionare tutto.Per quanto riguarda quel tradimento è avvenuto in una fase in cui lui un giorno mi diceva che mi amava e il giorno dopo non lo sapeva più..Volevo sapere: quando si tradisce lo si fà perchè ormai non si ama più?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Volevo sapere: quando si tradisce lo si fà perchè ormai non si ama più?
>>>

Una risposta secca è difficile darla senza conoscere direttamente gli interessati. Diciamo che di sicuro, per tradire, qualcosa deve essere venuto a mancare nella coppia. Poi la definizione di "amare" è complessa e spesso fraintesa dalle persone. O meglio, ognuno tende a dargli il significato che preferisce. Di solito quello che soddisfa meglio i propri bisogni.

>>> Ho tollerato tante cose quando tutti intorno a me mi dicevano "ma lo vedi che se ne approfitta?"
>>>

Può spiegare meglio questo punto?

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
" tutti intorno a me mi dicevano "ma lo vedi che se ne approfitta?"

In genere quando tutti "da fuori" hanno la stessa opinione è altamente probabile che abbiano ragione.

E' possibile che lei abbia tollerato determinati comportamenti e che lui le abbia lanciato messaggi ambigui perchè entrambi avete faticato ad accettare che fra voi le cose non funzionavano più; avete forse tenuto comportamenti in un certo senso complementari per evitare di vedere e di dirvi chiaramente come stavano le cose.

Anche il tradimento potrebbe essere segno del fatto che lei era stanca di come stava andando la relazione, ma non aveva il coraggio di troncarla.
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dopo
Utente
Utente
Per "tollerare" intendo che per me a un certo punto, dopo tanti anni di relazione e a 26 anni, era nata quella necessità di condividere sempre più tempo insieme, mentre da parte sua notavo che il vedersi una volta a settimana o due era più che sufficiente, spesso declinava impegni con me per uscire con gli amici, e io,molto impulsiva, non mi trattenevo dal farglielo notare e sicuramente ai suoi occhi risultavo pesante, ma non mi dava nemmeno l'opportunità di spiegarmi come mi sentivo, diceva che erano cavolate, e anche a me non piaceva fare la parte della rompiscatole ma ormai era uscito fuori il peggio di me.Altra cosa che ho tollerato il fatto che dopo le discussioni preferiva non rispondere ai messaggi o chiamate e sparire a giornate, e dovevo essere sempre io a ricucire anche quando non ero io ad aver sbagliato.Mi sono sentita dire che era depresso a fasi alterne e un giorno si svegliava che mi amava e l'altro no, che anche se aveva 26 anni si sentiva come un ragazzo di 18 e non riusciva a maturare, ho sopportato il fatto che ultimamente non aveva piacere a fare le cose più semplici, come andare al cinema o fare una passeggiata, mi diceva di essere forzato e che avrebbe voluto soltanto stare a letto a dormire, e anche lì nascevano discussioni perchè poi, con i suoi amici, faceva di tutto e di più.Ho tollerato il fatto sia sparito per una settiamana dicendomi che non sapeva se voleva continuare con me, e poi sia tornato minimizzando tutto e negando parole brutte che mi aveva detto.Ho tollerato che non si interessasse più alla mia vita, all'università, che parlasse solo di lui; che fosse maleducato con la mia famiglia, appena spiccicava 3 parole a tavola con chi lo ha trattato meglio di un figlio.Ho anche tollerato che ultimamente bevesse troppo e tutti i giorni(a volte arrivava a cena dai miei e aveva fatto tre aperitivi e io pensavo "ma chi ho portato a casa?"), frasi tipo "sabato mi sbronzo e domenica ho i postumi e non ho voglia di venire da te", che neanche un ragazzino di 18 anni dice.Ho tollerato l'accantonare progetti seri dopo qualche giorno da averli iniziati, tipo la ristrutturazione di casa sua, e sostituirli con hobby alquanto discutibili e dispendiosi, come la produzione di birra o il giocare a golf, soprattutto per una persona così "parsimoniosa"(per non dire tirchia) come lui.Ho tollerato un "ti amo a modo mio", frasi dette solo per ferire e che venivano ritirate appena doveva ripetermele in faccia.Ho tollerato scuse di avere le febbre pur di non chiarire le situazioni, per poi beccarlo fuori a fare un aperitivo con gli amici, ho tollerato il fatto di arrivare da me, appena salutare e dormire per poi svegliarsi per cena.Insomma, sicuramente non lo vedevo più come la persona che era prima, brillante, che non mi faceva mancare niente..Sicuramente io ho le mie colpe, appunto il fatto di recriminare sempre le stesse cose, però le ho sempre ammesse,e davvero non mi piaceva fare la parte della maestrina o di quella con cui passare il tempo che gli avanzava.. Penso che se almeno avesse provato ad ascoltarmi e avesse avuto interesse a chiarire, le cose sarebbero potute funzionare, mentre ha preferito prendere un'altra strada, probabilmente perchè era già stressato per via del lavoro e io ero ulteriore stress..Ha ammesso di non avere coraggio di affrontare la situazione, mi ha lasciato con una freddezza che mi ha fatto pensare "ma questa è la persona con cui ho condiviso sei anni?"..E' andato via senza nemmeno dire una parola ai miei genitori che gliene hanno fatte passare di tutte vedendo come stavo io, anche questo mi ha deluso tanto..Sono dieci giorni che non ci sentiamo, io voglio resistere a non cercarlo, alterno periodi di rabbia a pianto, incredulità, gelosia al pensiero che ora sia con un'altra..Non so come affrontarlo..Penso che a Natale non sarà qui, che non mi manderà nemmeno un messaggio di auguri, che abbia ormai cancellato tutto per rifarsi una vita.So tramite i social che esce sempre a divertirsi, soprattutto a bere, sono anche preoccupata che prenda una cattiva strada ma ormai non posso farci niente..E' una delusione enorme il pensiero che da un giorno all'altro mi abbia cancellato..Vi ringrazio molto per l'attenzione alle mie paranoie noiose..
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dopo
Utente
Utente
probabilmente dottoressa Massaro è proprio come dice lei...Nessuno dei due aveva il coraggio di prendere in mano la situazione..Ma mi chiedo perchè io tutti i giorni mi sveglio piangendo pensando a lui,non ho un secondo in cui sgombero la mia mente,continuo a chiedermi se sia stata tutta colpa mia e vorrei solo sentirlo non tanto per far ricominciare una storia non sana, ma solo per chiedergli come sta..Mentre per lui è come se nulla fosse mai esistito..E' questo che fà più male..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ognuno reagisce a proprio modo alla fine di una storia, ma non si basi su quello che lui pubblica sui social per farsene un'idea perchè quella è una vetrina che si può utilizzare per far vedere ciò che si vuole e nascondere magari il resto.

Immagino che lei ora sia molto triste e arrabbiata a causa della delusione, ma nulla può cancellare quanto di buono c'è stato fra voi.
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dopo
Utente
Utente
Faccio bene a non cercarlo?La tentazione di farmi sentire è forte..Ma non voglio rincorrere sempre le persone..Seppure un pezzo della mia vita come lui..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Anche se non sarà semplice, non cercarlo e dirigere altrove pensieri ed energie la aiuterà a superare prima l'accaduto.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> dopo tanti anni di relazione e a 26 anni, era nata quella necessità di condividere sempre più tempo insieme, mentre da parte sua notavo che il vedersi una volta a settimana o due era più che sufficiente, spesso declinava impegni con me per uscire con gli amici, e io,molto impulsiva, non mi trattenevo dal farglielo notare e sicuramente ai suoi occhi risultavo pesante
>>>

Credo non ci sia altro da spiegare. Lei stessa si rende lucidamente conto che stavate viaggiando su lunghezze d'onda differenti.

Perciò era forse solo questione di tempo.

>>> Faccio bene a non cercarlo?La tentazione di farmi sentire è forte..Ma non voglio rincorrere sempre le persone..Seppure un pezzo della mia vita come lui
>>>

Per rispondere a questa domanda deve prima chiedere a se stessa: cosa voglio veramente io? Riuscirò a ottenerlo con questa persona?

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dopo
Utente
Utente
Quello che vorrei veramente io è trovare, non sicuramente ora, una persona che mi dia sicurezza, che sia matura e non volti le spalle alla prima difficoltà, che mi faccia sentire importante come io farei con lui; e mi piacerebbe pensare che questa persona sia lui, ma mi rendo conto che non è più possibile.Vi ringrazio per i vostri consigli, mi hanno fatto riflettere molto e spero mi spronino un po' a reagire, credo però che ancora la cosa sia troppo fresca.Vi ringrazio infinitamente.
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Sì, si dia del tempo per riprendersi e riorganizzare idee e progetti.

Per il momento cerchi di essere più forte che può nell'attraversare il brutto momento. Senza evitare il dolore, e riconoscendo che anche da esso si possono imparare delle cose.

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dopo
Utente
Utente
Salve..Vi scrivo perchè la situazione si è evoluta..Dopo l'iniziale settimana di lacrime e canzoni tristi, ho iniziato a sentire dentro di me sempre un maggior senso di libertà e di benessere..Dopo 3 settimane di diastanza dal mio ex, a parte qualche momento di ricaduta, sentivo effettivamente di stare meglio e di stare reagendo..Diciamo ero arrivata fino al 60% di "benessere", "buonumore" giornaliero..Vedevo che man mano stavo facendo passi avanti nell'affrontare la rottura..Finchè è successo: ho rivisto il mio ragazzo in discoteca..Non mi sono fatta sorprendere nè a guardarlo, ne ho mostrato tristezza, mi sono divertita tranquillamente con le mie amiche e (apposta perchè lui vedesse che non era la mia unica ragione di vita..Lo ammetto) con un gruppo di ragazzi..Ma oggi mi sono svegliata ed è coe se avessi fatto mille passi indietro..Ho pianto ininterrottamente e questo non succedeva più da almeno due settimane..Sono punto e da capo?Cos'è che può aver fatto sfociare in me questa reazione?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Cos'è che può aver fatto sfociare in me questa reazione?
>>>

L'averlo evitato di proposito, ad esempio. Tutto ciò che evitiamo acquista potere su di noi, perché rafforza la convinzione che si ha bisogno di evitarlo. La prossima volta che incontrerà il suo ex, lo saluti tranquillamente come farebbe con chiunque.

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non pensa che sia normale avere alti e bassi dopo la fine di una storia durata 6 anni?
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dopo
Utente
Utente
Si dottoressa Massaro, penso ci possa stare..Però mi sembrava veramente di aver fatto notevoli passi in avanti nel superare la rottura, e il rivederlo mi ha fatto tornare, se non al punto di partenza, quasi!Non l'ho evitato di proposito comunque, ero certa non ci saremmo più rivisti non frequentando gli stessi posti generalmente..Invece il destino mi ha fatto questo brutto scherzo e rallentato il mio processo di ripresa..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
L'ha visto in discoteca, quindi ha visto con i suoi occhi che - al contrario di lei - è tranquillo ed esce con gli amici come niente fosse.
Questo l'ha probabilmente colpita e fatta rimanere male.

Si dia il tempo necessario per elaborare il distacco, tempo che non può essere solo di qualche settimana.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, comunque anch'io esco con le amiche e ho deciso di reagire e non stare in casa in una valle di lacrime, di carattere non mi piace piangermi addosso, voglio sempre pensare positivo..Pian pianino mi stava anche riuscendo bene, anche io ero fuori tranquilla con le amiche e mi stavo anche divertendo, non solo lui. Che usciva tranquillamente già lo sapevo, non è stata una gran novità.Sono solo arrabbiata per essermi accorta che ancora il vederlo i colpisce, forse pensavo di averla superata quasi del tutto, ma invece purtroppo ho bisogno di un tempo maggiore. La cosa che più mi ha dato fastidio è stato il fatto che si avvicinasse a me con fare indifferente come se volesse farsi vedere, e che dopo 6 anni nemmeno abbia salutato. Comunque me ne farò una ragione!Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Lo sapeva già, ma vederselo di fronte mentre si diverte è un'altra cosa, anche perchè ha ostentato il fatto che si stava divertendo e che non intendeva curarsi della sua presenza.

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dopo
Utente
Utente
Appunto, quello che mi chiedo io è: che senso ha ostentare che ti stai divertendo e che fai finta di non vedermi quando in realtà sei a mezzo metro?E' questo che mi fà alterare..Che senso ha venire in un posto dove mai saresti venuto e dove sai che io vado praticamente ogni sabato?Vabè..Delusioni in più che mi aiuteranno a riprendere il mio percorso da dove avevo interrotto..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sono atteggiamenti antipatici che in questi casi vengono attuati per svalutare l'ex partner e dirgli/le: "guarda come sto bene senza di te!".
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Quello che però potrebbe chiedersi è anche: che senso ha ostentare di non vederlo quando ti sta a mezzo metro?

Chi ha la testa più dura? Chi riesce a farci sentire peggio o chi lascia che l'altro ci faccia sentire peggio?

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dopo
Utente
Utente
Esatto..Avete ragione entrambi, e sicuramente io non ho la testa meno dura della sua, ma sono io ad essere stata lasciata, quindi concedetemelo!Vedrò di cercare di comportarmi da persona un po' più matura se lo rivedrò!Grazie molte!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Certo, i ruoli sono diversi e lui si comporta così per rinforzare la scelta che ha compiuto e confermarle quanto sta bene senza di lei - il che non può farla felice nè lasciarla indifferente.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> ma sono io ad essere stata lasciata
>>>

Ragione in più per non lasciare che sia lui a farla sentire più male del necessario.

E fingendo di non vederlo, è proprio questo che sta ottenendo.