Rapporto con i genitori

Ciao tutti sono fidanzata da dieci anni e convivo da un anno con il mio ragazzo e aspetto un bambino. I miei genitori fin da subito non hanno mai accettato la gravidanza volevano che abortivo che mi rovino la vita e che dovevo pensare a lavorare . Io ho 31 anni e il mio compagno 35. Mia madre soprattutto in questo momento della gravidanza non mi è mai vicina non mi aiuta in nulla continua solo a buttarmi giù a dirmi che mi sono rovinata la vita. Lei è contro il matrimonio e alla chiesa. I genitori del mio compagno ci aiutano molto e sono sempre presenti e se viviamo insieme è grazie a loro. Mia madre non vuole diventare nonna. In un anno anche se abitiamo vicino non mi è mai venuta a trovare e ad aiutarmi in casa. Mi hanno tolto anche l'auto quando sono andata a convinvere se devo usarla devo ancdare da loro a prenderla. In più mio padre si è allontanato da tutti i suoi parenti non vanno d'accordo con nessuno per loro non vedo le mie cugine.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile ragazza,

forse anche sua madre ha le proprie difficoltà:
con il tempo che passa,
col diventare nonna,
con Lei che si allontana lasciandola alla mecè della propria coppia....
e le fa pagare a Lei.

Non intendo affatto giustificarla,
solamente distinguere (o provare a farlo) i problemi della madre da quelli della figlia.

Lei vive con il Suo compagno,
è uscita dalla propria famiglia d'origine;
ma forse ne è ancora interiormente prigioniera
o affettivamente dipendente dal loro giudizio.
Può essere?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Tutte le amiche hanno mamme, che soprattutto durante questa fase così delicata della gravidanza, appoggiano le figlie con la loro presenza fisica ed emotiva. Mia madre non lavora ha tanto tempo libera e lo dedica solo a se stessa o a dare da mangiare al gatto domestico e e gatti esterni all'abitazione. Non è la mamma che le domeniche ti prepara i pranzi che ama stare in famiglia. Vede la cucina l ambiente domestico come una perdita di tempo. Ogni volta che la vedo mi fa cambiare il mio umore mi continua a dire che potevo aspettare e che ora mi tocchera fare la casalinga disperata. Mio padre la pensa come mia madre. Mio padre è quello che si occupa di fare la spesa e spesso fa le faccende domestiche al posto di mia madre. E lui proprio su questo ribadisce che il mio compagno doveva aiutarmi a casa e fare la spesa. Che mi tratta come una schiava... io invece ho piacere ad andare a fare la spesa di amministrare la casa e tenerla in ordine . Loro vedono tutto questo come uno sfruttamento...
Un altro punto contro i miei è il fatto che si siano allontanati da tutti i parenti . Mio padre non parla più con i suoi tre fratelli ed ha allontanato anche mia madre da sua sorella perché si litigo con il marito. Io tutto ciò la vivo male perché vorrei vedere la famiglia unita come quella del mio compagno. Ormai tutte le feste e tutte le domeniche levtrasvorro con i miei suoceri che fanno tanto per noi .
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile ragazza,

ora la Sua famiglia è quella che ha creato con il suo ragazzo, e potrete forgiarla come meglio credete e riuscite.

Comprendo il suo desiderio di una famiglia unita,
ma come può pensare che i Suoi realizzino i Suoi desideri?
Ciò significa che la Vostra famiglia estesa di riferimento diverrà quella dei suoceri.
Può essere amaro per Lei accettarlo, ma le dinamiche famigliari sono complesse e resistenti.

Le dico questo perchè anche con il nipotino i comportamenti tra le Vostre due famiglie potranno essere differenti .
Su ciò troverà spunti di riflessione qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5395-genitori-nonni-guerra-o-pace.html
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ogni volta che sento mi madre mi dice che mi sono incrociata la vita. Che ho conseguito due lauree ad occhio. Che potevo anche non studiare. E che ora farò la casalinga disperata.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Se Le dice simili cattiverie significa che ha dei motivi di risentimento con Lei,
forse sperava che Lei non si allontanasse.. chissà...

Mi dispiace che tali frasi svalutanti riescano a penetrare tano profondamente dentro di Lei.

Crescere significa anche (cercare di) diventare più autonomi affettivamente rispetto ai giudizi dei genitori. Ma non è del tutto semplice; la parte bambina vorrebbe "sempre" riceverne l'approvazione, anche mentre la parte adulta cerca di farcela da sola.
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