Tic alle mani

Buongiorno, vorrei un parere per quanto riguarda un mio strano tic. Fin da piccolo ho sofferto di questo genere di disturbi, in diverse forme e intensità, ma come spesso succede con la crescita il tutto si è ridimensionato. Da molti anni ormai è rimasta solo questa piccola stranezza, che in realtà non mi causa grossi disturbi ma che stuzzica la mia curiosità.
Si tratta del movimento delle dita della mano, il più delle volte del mignolo sinistro, ma può interessare anche tutte le altre. Il "bisogno" di attuare il movimento si accompagna sempre ad un "bisogno" altrettanto forte di guardare il dito interessato, distogliendo lo sguardo da qualsiasi altra cosa stia facendo.
Questo disturbo si presenta solo nei momenti di rilassamento, e quando sono solo, ad esempio mentre guido o sono al computer. In presenza di altre persone o durante attività impegnative scompare completamente.
Presumo che come la maggior parte dei Tic sia causato dalla necessità di scaricare la tensione nervosa accumulata, ma sarei curioso di avere una risposta più "psicoanalitica" (non so trovare parola migliore), che vada a far luce se possibile sul significato di questo gesto.
In passato mi è capitato di avere tic inerenti al guardare gli spigoli delle superfici o i contorni degli oggetti (sopratutto tavoli o altri mobili) spostando gli occhi da ciò che stavo facendo. L'ho sempre letto come un bisogno di controllare la presenza e la "tangibilità" di ciò che mi circondava, ma cosa può significare la transizione di questo atto dal mondo "esterno" a me stesso?

So che non è una domanda semplice e che potrà avere più di una risposta, ma sarei davvero curioso di saperne di più.
Grazie a tutti coloro che avranno la pazienza di leggere e, se possibile, rispondere.