Desiderare di essere apprezzati: cultura o natura umana? (urgente per favore!)

Salve dottori!

Premetto che sono un ragazzo di 20 anni, soffro di ansia che comunque sto tenendo molto a bada con dei medicinali, ultimamente sono anche più sereno.
Ogni tanto però faccio dei ragionamenti che mettono in dubbio le mie convinzioni di fondo e mi sento "perso" perché non riesco a capire più cosa sia giusto e cosa sbagliato.
In questi giorni mi sta assillando un pensiero, e devo decifrarlo, vi spiego:

Fin da piccolo ho avuto una bassa autostima perché esteticamente, soprattutto a causa di un problema, non mi piacevo, e in più ero anche un po' timido.
Crescendo sono migliorato ma la mia autostima è rimasta bassa, sono stato trattato male da alcune ragazze e lasciato da una mia ex per un ragazzo più bello (diciamo che lui era più "stronzo" e fighetto di me).
Tutte queste batoste mi hanno cambiato, sono diventato più freddo ed egoista, ho cambiato immagine, look, non mi andava più di fare il piagnucolone e volevo la mia rivalsa, con tutto il mio orgoglio.

Ad oggi, sto per riuscire a sconfiggere quel problema estetico che mi ha sempre condizionato (entro un mese succederà), e questo mi rende felicissimo, l'idea di farmi vedere completamente diverso.
Da qui ho cominciato ad esagerare e a pretendere ancora di più: trattamenti di bellezza, un parrucchiere famoso, capi firmati, nuovo look, palestra, e ammetto che i miei genitori mi stanno "viziando" dandomi queste cose, perché hanno capito che voglio cambiare.

Ora la domanda qual è? Ragionando con delle persone sul web, mi sono reso conto che sto basando tutta la mia vita attuale sul mio cambio d'immagine, per mostrarmi fieramente agli altri ed avere la mia rivalsa d'orgoglio.
La mia soddisfazione più grande sarebbe vedere le mie ex rimanere stupite nel vedere quanto sono cambiato.
Eppure secondo molti c'è un qualcosa di "morboso" nel mio comportamento.

Ok so benissimo che bisogna vivere per sé stessi e non per mostrarsi agli altri, ma in un certo senso non è nella natura umana la volontà di piacere? Di farsi apprezzare?
Anche persone che non hanno avuto un passato come il mio ci tengono a farsi vedere sempre al top.
Oppure in un certo senso è egoista desiderare le attenzioni e gli apprezzamenti degli altri?

Fatemi capire per favore, grazie!!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"sto tenendo molto a bada con dei medicinali, ultimamente sono anche più sereno."

L'ansia va curata, non tenuta a bada.

La cura è combinata: terapia farmacologica e psicoterapia.

Le sue domande di adesso fanno trasparire una non risoluzione del suo disagio.

Purtroppo non è scrivendo oh,one che risolverà, ci ha scritto davvero tantissime volte, ma andando davvero in terapia

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Capisco, infatti tornerò dallo psichiatra e dallo psicologo appena ne avrò la possibilità, questo era già in preventivo.

Ho scritto qui solo per togliermi questo dubbio: il desiderio di essere apprezzati dagli altri è un semplice pensiero oppure è nella natura umana?

Perché io penso che arrivare a dire "Non te ne devi importare di ciò che gli altri pensano di te" sia assurdo, ovvio che non si deve esagerare e basare l'intera vita su quello, ma basta guardarsi un attimo intorno e vedere la nostra società assetata di attenzioni, di like sui social, voglia di sentirsi importanti, rispettabili, di classe, belli, famosi ecc...
La vita di tutti gira attorno a questo.
Anzi qualsiasi famiglia cresce il proprio figlio in prospettiva di questo: per farlo diventare bello, intelligente, rispettabile e importante.

È l'obiettivo di tutti, e anche il mio, ma c'è qualcosa di morboso nel volere queste attenzioni, o è semplicemente la natura umana?