Omosessualità e disagi correlati.

Buonasera a tutti,ho 18 anni e sono gay.Ci ho provato-e credevo anche di esserci riuscito-ma non riesco ancora ad accettarmi.
Sto vivendo l'inferno,sono sempre in ansia,e tutte le volte che ho degli impulsi (ti tipo omosessuale ovviamente) da un lato è piacevole,dall'altro è come se mi facessi del male.Mi sta piano piano passando anche la voglia di uscire di casa,di stare con gli altri e di studiare.Ho paura soprattutto di ammalarmi continuando cosi.Ho parlato di ciò con mia madre e lei si è addirittura permessa di dirmi di cercare di essere normale,non sapete quanto mi ha fatto male questa frase.Vorrei solo essere felice ma istante dopo istante ,momento dopo momento,non faccio altro che sentirmi una persona squallida e cattiva.Ho bisogno di aiuto,non ce la faccio.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
(...)non faccio altro che sentirmi una persona squallida e cattiva (...)
gentile utente dovrebbe uscire da questo pre-giudizio che , forse, riguarda se stesso. probabilmente condizionato da un determinato contesto.
Forse è il caso di cercare un aiuto terapeutico per superarlo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Gentile ragazzo,

a proposito della frase di Sua madre,
che Le ha fatto così male,
Le consiglio di leggere

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3480-gay-e-lesbiche-curarli-per-normalizzarli.html

Nell'ultima parte potrà leggere che
la persona omosessuale può decidere andare in terapia
ma non tanto per "normalizzarsi",
cosa di cui non c'è bisogno non trattandosi di una "a-normalità",
quanto piuttosto per quello stato di malessere, sensi di colpa e altri sentimenti ed emozioni
che rendono pesante la vita.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/