Senso di inferiorità

Gentili Dottori,

il mio ragazzo, nonchè futuro marito, fa dei discorsi che non sono normali, secondo me non vive bene perchè ha un infondato senso di inferiorità nei confronti dei miei familiari e delle persone che mi circondano, che lo logora, e per questo tende sempre a confrontarsi con gli altri, è talmente accecato che non riesce neanche a capire chi gli vuole bene oppure no.
Non fa altro che sparlare di mio cognato e mia sorella, si finge malato se dobbiamo uscire con i miei amici.
Mi feriscono le sue parole. Sono triste. Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Avete già tentato di fare qualcosa di concreto per risolvere questo problema, oppure ritiene che sarebbe sufficiente uno sfogo, qualcuno che l'ascoltasse?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Da circa un minuto ci siamo lasciati, così almeno abbiamo risolto il problema!!!
é siciliano, è in gamba, è laureato con il massimo dei voti, ha una buona posizione ma ahimè, è perennemente insoddisfatto! Cavolo, non sia accontenta mai! Pensa ai miei averi, mi è venuto il dubbio che del nostro rapporto gli importasse più delle case, gli ho proposto la separazione dei bene, ha minacciato di lasciarmi!
Mio padre sta lavorando come uno schiavo per rifinire una casa che avrebbe dovuto accogliere i ns primi anni di matrimonio, lui non si sente di aiutarlo un granchè perchè tanto quella casa non è nostra e anche se mio padre si sta affaticando comunque resta sua.
Ce la vuole con mio cognato poichè in quanto funzionario pubblico, la sua farina non è del suo sacco! Io francamente non so se è cattivo o stupido
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Quando qualcuno ci fa arrabbiare o ci fa sentire di aver subito un torto, è molto comune la reazione di accusare l'altro o di cattiveria o di stupidità. Ma se questo fosse vero, lei sarebbe davvero più soddisfatta in un caso piuttosto che nell'altro? Voglio dire, sarebbe contenta di sapere che è cattivo piuttosto che stupido, o stupido piuttosto che cattivo? Non credo, a meno che non desideri farsi del male di proposito e sposare una persona che non rispetta.

Credo che prima di pronunciare il fatidico "sì", vi converrebbe aspettare un pochettino e chiedere l'intervento di una terza figura, attraverso una consulenza di coppia, che vi aiuti a rimettere i puntini sulle "i".

Potete rivolgervi a un collega psicologo, per un parere. Ma non fate passi affrettati se prima non vi sarete chiariti bene l'uno con l'altra che cosa cercate da questo matrimonio.

Se poi vi siete davvero lasciati, allora fine del problema.

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Già, grazie, ha ragione. Sa, io credo che quando nasciamo siamo un po' come la bella addormentata, abbiamo tante piccole fatine che ci augurano qualcosa, le mie si sono dimenticate di donarmi l'amore.....
Non mi manca nulla eppure....
[#5]
Attivo dal 2008 al 2011
Psicologo
Gentile utente, forse il suo fidanzato non si sente affatto inferiore agli altri. Piuttosto sembra che voglia fare in modo che lei litighi con i suoi dandogli ragione di quanto dice nei loro riguardi. Inoltre da quanto lei racconta, perchè solo su questo mi posso basare, sembra anche che voglia approfittare della sua posizione economica. Cerchi di essere davvero chiara con lui: basta con le minacce. Ponga le sue condizioni, adesso, e faccia in modo che le rispetti. E anche che rispetti i suoi genitori. Non è contento della casa che suo padre sta preparando perchè tanto non sarà vostra? Bene, allora ne compri una lui. Se ha la forza di avanzare pretese da altri, sarà in grado di fare certamente meglio.
Un'ultima cosa: forse il suo atteggiamento può dipendere dal fatto che finora lei sia stata accomodante con lui?
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile Dott.ssa Magno,
La ringrazio della Sua risposta, anch'io ho pensato la stessa cosa, sa', ma perchè vorrebbe la mia infelicità? I miei lo trattano benissimo, nonostante in più occassioni si sia dimostrato villano, non salutando i miei genitori con uno ciao o con un arrivederci, o non porgendo la mano nel conoscere una mia conoscente adulta. Io, Le dico la verità, ho desiderato lasciarlo più volte, ma poi sono stata presa da diversi fattori e non l'ho fatto. Da una parte mi piace, non saprei dirle perchè, ma mi piace... poi ho paura di restare sola, un pochino mi dispiacerebbe per mia madre (che tra l'altro mi impedito, non palesemente, di lasciarlo, a fin di bene penso io) e non mi andrebbe per la gente.
Io con il mio lavoro mi muovo spesso all'estero, lui non ha viaggiato per niente, dovrò fare un prossimo viaggio in Europa nel fine settimana con un mio collega, il mio capo mi ha proposto di portare il mio ragazzo che avrebbe dovuto pagare solo il biglietto aereo. Sa, io sono stata felicissima, si immagini, devo fare un viaggio di lavoro e il mio capo pensa a noi! Quando l'ho detto a lui è rimasto impassibile, mi ha detto: qual'è la bella notizia?! La bella notizia sarebbe stata se mi avessero detto che tutto è gratis!"
Perchè non sia accontenta mai?! Io deduco dal fatto che a casa sua gli hanno insegnato il solo avere, e avere sempre di più, e non gli hanno insegnato ricevere le gentilezze. Lei che pensa?
Io mi scuso se le chiedo così tante cose, vorrei solo un consiglio, cercare di essere tranquilla. Ah, litighiamo soprattutto quando lui è in Sicilia.
Si, sono stata troppo accondiscendente fin'ora, è solo che lui finge malanni o si incupisce se non faccio quello che vuole.
Ho organizzato una serata con una coppia di amici che lui non conosce, l'ho fatto per farlo inserire, è un po' asociale, ha finto di star male, gli ho detto dolcemente che io sarei andata comunque anche senza di lui, al che, lui si è vestito, è venuto con me e siamo stati bene.
Grazie
[#7]
Attivo dal 2008 al 2011
Psicologo
Gentile utente, mi scusi, ma cosa c'è nel suo ragazzo che le piace, dato che finora non ne ha descritto una sola caratteristica positiva? E poi le proporrei di fare un piccolo sforzo e chiedersi quanto conti lei per se stessa e per gli altri: se si preoccupa così tanto del giudizio della gente, se sua madre ignorando i suoi sentimenti le lascia intendere che sia meglio che lei prosegua "secondo i programmi" nonostante tutto, se il suo fidanzato è asociale e villano, forse dovrebbe approfittare di questo viaggio, farlo da sola e guardarsi un pò dentro cercando di essere sincera almeno con se stessa e trovando le risposte indispensabili alle domande che si sta facendo. E poi un'altra cosa: mi sembra, ma potrei sbagliarmi, che lei nutra la speranza che forse sposandovi, iniziando a vivere insieme, conoscendo meglio la sua famiglia e i suoi amici le cose potranno cambiati. Se è così, devo dirle che è un'inutile illusione su cui si fonda ogni matrimonio destinato a fallire: nessuno cambia dopo il matrimonio e se è davvero così che stanno le cose, allora dovrebbe prendere in mano la sua vita e darle la direzione giusta.
[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Si, ha ragione in tutto ciò che ha detto! Volevo precisare che ciò che mi unisce a lui è l'amore. é semplicemenet l'amore, per questo mia madre mi ha detto di non lasciarlo. Se razionalmente penso che non vada bene per me, la sensazione che mi provoca guardalo o immaginare che non possa essere felice mi distrugge e mi impedisce di lasciarlo a prescindere da tutto. Il problema sta nel fatto che è come se io stessi insieme a due persone distinte, l'uomo dolce e gentile e il villano di cui le parlavo. Con me, quando siamo soli, è la persona più dolce di questo mondo, il suo atteggiamento cambia quando siamo con gli altri, infatti è con gli altri che non va, non con me.
Mi rendo conto che scrivere non esterna sufficientemente i sentimenti che provo, Lei è molto gentile e La ringrazio molto.
[#9]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Utente
lo scambio di meil che ha avuto con i colleghi mi lascia quantomeno perplessa.
Sembra che lei stia per sposare un uomo che non apprezza o del quale non riesce più a valorizzare gli aspetti positivi ed i valori che sicuramente avrà percepito in un'altra fase del vostro rapporto; ma se sta con lui un motivo ci sarà, o sbaglio?
Ciò che farei è evitare di buttare tutto alle ortiche cavalcando l'onda dei risentimenti dovuta, più che alla gravità oggettiva della situazione, al fatto che entrambi non avete ancora cercato di capire quali sono gli obiettivi e le aspettative reciproche, in altre parolenon state comunicando o, se lo fate, non vi state capendo.
Prima di andare avanti per inerzia in una progettualità rischiosa io vi consiglio di fermarvi, consultare un collega che vi aiuti a capire dove state andando e poi (con la mente più libera) decidere il da farsi.
Purtroppo queste situazioni difficilmente si risolvono da se, ma generalmente la somma dei "non detti" e delle aspettative frustrate costituiscono un cocktail esplosivo.

In bocca al lupo

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

[#10]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile Dott.ssa Sussarellu, io La volevo ringraziare della Sua gentile risposta, a differenza di tutti i Suoi colleghi Lei mi ha posto la possibilità di riflettere e di parlare, lo ha fatto non criticandomi e ha capito prima di me che probabilmente il mio stato d'animo era dovuto ad un momento. Ho seguito tutto quello che mi ha detto, abbiamo innanzitutto affrontato il problema, ci siamo venuti incontro, ho guardato dentro ad ogni nostro atteggiamento, non mi sono limitata ad osservare. Ho rivissuto la nostra storia a ritroso, mi sono ricordata
come ho incominciato ad amare il mio ragazzo, e mi sono accorta che prima di tutto lo stimavo.
Ho immaginato la mia vita senza di lui, e ne sono stata profondamente turbata, ho pensato a mia madre, ho capito che non mi ha imposto nulla, anche lei ha capito più di me quello che in realtà voglio.
Ho capito anche il mio ragazzo, mi sono resa conto che il suo astio verso i miei a volte era giusto, non era per senso d'inferiorità ma per mancanza di rispetto, anche lui però troppo suscettibile!
Non siamo andati da un Suo collega, ma ci siamo limitati ad aioutarci a vicenda.
La nostra fortuna è stato il mio sfogo e sopattutto il fatto che Lei mi ha risposto, mi ha fatto piangere un pochino e mi ha indotto a riflettere. Fortunatamente il periodo negativo è durato poco, e io oro sono felice, non ho cancellato i miei difetti, i difetti del mio ragazzo e quelli dei miei familiari, li ho semplicemente accettati e li ho capiti. Io non vorrei nessun altro al mio fianco se non lui.
Le dirò anche un'altra cosa, stiamo facendo il corso prematriminiale e il parroco ci ritiene una delle coppie più affiatata!
Grazie ancora Dott.ssa Sussarellu!
[#11]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Quando mi riferivo alla mancanza di rispetto, credo di essermi espressa male, inafatti intendevo che a volte il mio ragazzo si è sentito poco rispettato da alcuni atteggiamenti (del tutto involontari) dei miei, invece di dirmi che si sentiva offeso si è chiuso a riccio, mostrandosi triste e insoddisfatto, da qui è nato tutto.
Tutto è bene quel che finisce bene...
[#12]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
anche se il nostro servizio è limitato dal mezzo mediatico, voglio testimoniarle tutta la mia felicità per aver trovato, attraverso le nostre parole, una possibile strada per la felicità.

Questo ci ripaga davvero in modo significativo

Tantissimi auguri

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_