Ho paura nel camminare per strada perch temo di camminare male

Salve e grazie in anticipo per le eventuali risposte. Scrivo perché non ho nuovamente nessun punto di riferimento nella mia vita. Mi è già capitato in passato di essere depresso per mesi, riuscendo poi a risolvere. A distanza di un anno le cose sono peggiorate e, nonostante fino ad ora non sia stato bene, avevo la forza di migliorare. L'ultima volta che ho visto la mia ragazza, che è distante 500 km, a causa di un problema di erezione (era la prima volta) ho cominciato ad avvertire la stessa insicurezza di prima. Recentemente ho anche iniziato a lavorare e la fobia sociale che da sempre ho ha reso questa esperienza disastrosa. Risulto impacciato, dimentico cose, vengo preso per stupido, sono chiuso e mi trattano come un bambino. Ho paura nel camminare per strada perché temo di camminare male. Se sento ridere temo che sia per me. Mi sento inetto e ho smesso di impegnarmi in ogni progetto perché la sicurezza in me mi spaventa perché ogni volta che lo sono stato ho fatto errori su errori. A volte non riesco a fare le cose più elementari e non riesco a capire perché in altre occasioni mi riescono. Non ho nessuno a cui parlare del mio problema perché tutti sminuiscono appena provo a parlarne. Sono costantemente depresso e stressato al pensiero che la mia ragazza, dopo l'esperienza fallimentare, possa tradirmi con qualcuno di più bello e capace. Praticamente fin dall'inizio del rapporto ho queste paure e un complesso di inferiorità nei confronti dell'ex che descriveva sempre come "fantastico" e "intelligente e "perfetto". Non sono niente di tutto ciò, io. Questa gelosia è ormai anche su un commento su un attore, non sopporto che guardi altri o che li trovi belli ma non le dico nulla e questo mi uccide da dentro. Se ne parlassi aggiungerei comunque problemi. Ho provato delle volte a parlarle di ciò che mi passa per la testa ma ho l'impressione che non le importi di me, non è, di contro, gelosa come me, e ultimamente chiama raramente e questo alimenta i sospetti. Mi sento inutile, non ho nessuna abilità né autostima e mi sento a volte ridicolizzato anche da lei. Non sono capace di dimostrare ciò che penso e traspare solo una grande stupidità, non so più che pensare.
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Dr.ssa Erika Salonia Psicologo 111 7 4
Gentile utente,
da ciò che scrive traspare sofferenza, insicurezza, tanti dubbi e incertezze.
Dice, però... "Non ho nessuno a cui parlare del mio problema perché tutti sminuiscono appena provo a parlarne"...
Ha provato a rivolgersi a uno psicologo, il cui compito primario è quello di ascoltare senza giudicare e metterle a disposizione i suoi strumenti e la sua professionalità per fare chiarezza dentro la confusione che al momento vive?
Le consiglio di farlo, potrà avere grandi benefici.
Cari saluti

Dr.ssa Erika Salonia (Psicologa)
erikasalonia@medicitalia.it

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