Squilibrio sessuale su ragazzo di 21 anni

Salve gentili dottori,

Vi contatto in merito a dei problemi che sto riscontrando con il più grande dei miei due figli.
Sono una madre di appunto due figli maschi di 21 e 13 anni.
Sono separata da 8 anni, ma ci tengo a dire che con il mio ex marito ci siamo separati consensualmente e abbiamo comunque un ottimo rapporto.
Ci sentiamo spesso, siamo quasi sempre d'accordo sull'educazione dei nostri figli, forse anche più di quando eravamo una coppia sposata.
Lui purtoppo è spesso fuori per lavoro.
Quindi i miei figli sono cresciuti ovviamente più con me, e comunque a casa mia.
Anche il grande dei due è rimasto con me fino alla maturità.
Adesso con l'inizio dell'università, viene solo nel fine settimana, poichè ha scelto una facoltà in un altra città, e fuori regione.
Mi spiace dilungarmi, ma ci tengo a precisare che siamo una famiglia mediamente benestante, con dei valori.
Penso di aver educato i miei figli benissimo, sia io che mio marito, ma anche i relativi nonni, zii e parenti in generale.
Il problema mi imbarazza a tal punto che non mi sono confidata con nessuno.
Anche per questo motivo ho scelto il consulto on-line.
Paticamente mio figlio che adesso ha 21 anni, ha cominciato da qualche mese ad avere dei comportamenti strani nei miei confronti.
E' sempre stato un angelo fino alla maturità. Ha avuto tanti amici, tante amiche, tante fidanzatine fin da ragazzino.
E'sempre stato ben voluto da tutti e tutte. Ha un ottimo rapporto con il fratello più piccolo e con suo padre.
Ha sempre dimostrato un affetto amorevole, gentile e sincero nei miei confronti, fatto di abbracci carezze privi di malizia.
Innumerevoli sono state le volte in cui abbiamo dormito assieme, sia con lui che con suo fratello, tutto nella piena armonia familiare.
Adesso all'improvviso è cambiato. Per diverso tempo appena iniziata l'università, ha iniziato a trattarmi prima con distacco, come se avessimo litigato, ma senza che ciò sia avvenuto, poi ha iniziato a farmi complimenti su quanto sono bella alla mia età, spingendosi via via sempre più sul pornografico. Mi sono resa conto che quando torna a casa, rovista fra la mia biancheria(anche sporca). Mi guarda con occhi da uomo desideroso, e non da figlio. Mentre pulivo il bagno ho trovato sotto al porta carta igienica un oggettino che ho capito essere una telecamerina minuscola. Sono convinta che mi abbia spiata.Non ho avuto il coraggio di dirgli nulla, l'ho solo staccata e gettata per terra per far credere che magari si era staccata accidentalmente. Ho paura adesso ad entrare in bagno, controllo sempre ogni angolo, ma non ho più visto nulla. Volevo spiare lui, ma il suo pc è protetto da password. Penso che lui lo abbia capito e lo ha poi lasciato accesso apposta con video porno di incesti madri e figli.
Sono tremendamente turbata e non saprei come comportarmi. Volevo sapere se posso adottare una metodica per risolvere la questione, senza ricorrere materialmente ad uno psicologo. Lui ne soffrirebbe sicuramente.
Cosa faccio?
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

nella maturazione dei figli accade spessissimo che il/la genitore
ad un certo momento
diventi l'"oggetto" sessuale.
Ma generalmente succede nel corso della preadolescenza (l'età della scuola media).

Questo rifugiarsi di Suo figlio nell' "erotismo materno" avendo ben 21 anni che significato può avere?
Quali esperienze avrà fatto forse nella nuova città
che possono averlo portato a
"tornare indietro" sessualmente?
oppure forse a fare un passo avanti partendo da un punto in cui non era mai giunto
e del quale nè Lei nè noi siamo a conoscenza?

Noi qui non possiamo sapere nulla di ciò,
e nemmeno Lei.

Comprendo il Suo profondo imbarazzo,
ma anche il Suo istintivo intuire che per Suo figlio NON si tratta di un percorso EVOLUTIVO di maturazione,
bensì di quello che Lei definisce "squilibrio sessuale".

Le allego due altri consulti - simili per qualche verso - alle problematiche che Lei presenta:

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/625804-rapporto-con-mamma.html

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/600447-mio-figlio-adolescente-chiede-con-insistenza-di-avere-rapporti-sessuali-con-me.html

Prima di rispondere alla sua domanda relativa al "Cosa faccio?"
ci dà qualche riscontro?
E soprattutto qualche altro elemento relativo a LEI che ci scrive?
Ha un compagno? Un amore? Un affetto?
Il figlio è figlio unico?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2021
Ex utente
Gent.ma Dott.ssa Brunialti,

La ringrazio intanto per la celere risposta.

Le rispondo dicendole intanto che non penso di ritrovare riscontri al primo esempio da lei riportato, poichè non ho mai trovato sperma o tracce di sperma su intimo mio o di mio figlio.
Sicuramente si è masturbato usando "posso solo immaginare come" i miei indumenti intimi, per arrivare alla sua eccitazione.
Tanto da costringermi a nascondere il mio intimo in una busta di plastica ed andare a lavare in casa di mia madre che vive a Firenze con mia sorella. Casa di cui mio figlio non ha le chiavi. Cerco di nascondere anche l'intimo pulito ormai, non saprei fino a che punto ci riesca. Non mi ritrovo tanto nemmeno nel secondo, in cui alla madre pare possano anche piacere tali attenzioni da parte del figlio.

Per quanto riguarda il mio nucleo familiare, come scrivo sopra in più occasioni, i figli sono due. Ho un figlio più piccolo che ha 13 anni.
Il più piccolo non ha mai manifestato nulla di morboso fino ad oggi. Anche se ho paura che ciò possa accadere.
Comunque nemmeno il grande aveva manifestato nulla prima dei 20 anni. E sono sicura al 100%(una madre lo sente), che prima di questa fase per lui sia stata una mamma e basta.
Per quanto riguarda la mia sfera sentimentale, ci tengo a dire che da dopo la separazione pur avendo molti corteggiatori, sono stata un pò restia a nuove relazioni.
Ho avuto sinceramente parlando solo pochi rapporti completi con un mio collega di lavoro che mi ha sempre corteggiata. Questo da 2 anni dopo la separazione, fino a 2 anni fa, quando ho conosciuto il mio attuale chiamiamolo "fidanzato".
Persona che almeno apparentemente era stato accolto bene da i miei figli e dalla mia famiglia in generale.
Persona che non vive con me, anzi, che mai ha dormito con me nella mia casa, ne mai abbiamo avuto rapporti nella mia abitazione perchè mi sentivo a disagio a casa mia,bensì nella sua casa visto che anche lui divorziato, ma senza figli. Mio figlio non ha mai dimostrato gelosia, all'inizio, ma adesso lo insulta continuamente in sua assenza. Messo alle strette mi ha confessato il suo desiderio nei miei confronti e la sua gelosia per il mio fidanzato.
Ha detto che sarebbe il nostro segreto e che è sicuro che anche io abbia desiderio di lui.
Mi ha detto di cercare su internet casi di rapporti madre/figlio reali documentati e che ne è pieno.
Che tanti altri sono nascosti e mai si sapranno.
Mi ha detto che in antichità succedevano spesso e che in Giappone erano le madri ad iniziare i figli maschi.
Insomma cose che mi hanno lasciata pietrificata.
Non vedevo l'ora che tornasse il fine settimana, ma adesso invece ne sono turbata.
Ho cercato di spiegare che è sbagliato tutto ciò.
Ho minacciato di raccontarlo a suo padre, ma lui mi minaccia a sua volta che se io lo facessi lui se ne andrebbe via per sempre, per la vergogna.
Io difatti non ho voluto farlo per paura che suo padre gli attacchi odio.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile mamma,

Quando la madre diventa oggetto sessuale pe il figlio maschio,
è necessario che essa "faccia il proprio lavoro di madre" ponendo un limite preciso e in modo deciso;
in questo modo la fantasia rimane tale,
aprendo così la strada alla realtà dell'approccio alle coetanee.

Non si tratta di un limite morale,
bensì psicologico.
Il divieto dell'incesto garantisce al ragazzo la possibilità di rivolgersi a persone coetanee,
di sperimentare contatti non "garantiti" e più "reali",
di affrontare la concretezza delle prove e dei rifiuti,
di camminare secondo la propria età.

L'incesto è il rapporto più semplice, ma anche il più imprigionante.
In fondo è semplice, penserà lui: lui è un uomo desideroso, Lei una donna altrettanto desiderosa, immagina lui,
chi mai lo saprebbe? ".. Tanti altri sono nascosti e mai si sapranno.." dice lui.
In realtà la famiglia incestuosa rappresenta un blocco monolitico (Racamier) all'interno della quale sono ignorate le distinzioni generazionali e i ruoli.

"..Sono tremendamente turbata e non saprei come comportarmi...":
se Lei sceglie di continuare a NON parlarne col padre,
Le suggerisco di rivolgersi ad uno/a Psicologo/a che sia anche psicoterapeuta, meglio ancora se perfezionato in sessuologia clinica:
- o nel Suo capoluogo di regione (Albo in http://www.fissonline.it/albo/albo.php )
- o presso il Consultorio della Sua città (gratuito),
- oppure presso un/a libero/a Professionista competente in dinamiche familiari
per elaborarare i sentimenti e avere l'energia di mettere costantemente in atto comportamenti adeguati.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Attivo dal 2018 al 2021
Ex utente
Gent.ma Dott.ssa Brunialti,

Mi creda che non è semplice decidere di parlare con dei professionisti faccia a faccia, ne tanto meno con il padre.
Mi consenta, ma ho paura che informare il padre possa essere devastante per la psiche di mio figlio. La vergogna ci devasterebbe entrambi, anzi, forse anche il mio ex marito e mio figlio più piccolo.
Di certo non mi viene assolutamente voglia di palesare queste problematiche ai quattro venti.
Poi c'è anche un altro problema, cioè, come farei eventualmente costringere un ragazzo ormai maggiorenne a farsi visitare da un professionista?
Il limite mi creda io l'ho imposto!
Ho domandato per favore e poi anche urlando di non guardarmi più in quel modo, di non parlarmi più in quel modo, e che quello che lui mi ha chiesto è una cosa sporca.
Lui mi ha detto che si rende conto, ma che è il suo istinto e non ci può far nulla.
Ho chiesto di giurarmi da quanto tempo ha queste morbose attenzioni per me. Mi ha detto che non le ha da molto.
Mentre mi ha confessato che invece le ha da sempre nei confronti di sua zia, cioè mia sorella, ma che mai lo ha detto a lei.
Mi rendo conto di aver messo al mondo un pervertito.
Ringrazio il cielo perchè lui ha un fratello invece di una sorella.
Mi ha detto che forse neanche lui sarebbe in grado di avere un rapporto completo con me perchè si sarebbe imbarazzato, e che mi capiva, ma che almeno un rapporto orale glielo potevo concedere.
Anche se fino ad ora non è mai diventato aggressivo e non ha mai allungato le mani su di me.
In due diverse occasioni mi sono vista costretta a schiaffeggiare mio figlio per via del suo linguaggio e delle sue continue provocazioni verbali.
Schiaffi di cui a dire la verità non mi pento, ma che mi hanno creato angoscia e senso di cattiveria nei suoi confronti.
Poi mi ha spiegato intendesse dire che era lui che voleva praticare sesso orale a me e non era importante il contrario. Nessuno lo verrà mai a sapere...
Per quanto riguarda il rapporto con le coetanee...
Faccio presente che si vede con una ragazza per altro molto carina di due anni più piccola. In realtà lei è innamorata di lui, ma lui non di lei. Dice che per lui è poco più di un amica. Tuttavia non vuole dire la stessa cosa a lei.
La ragazza giustamente soffre di questo e si è confidata con me.
Ritornando a me, ci tengo a precisare che con la mia famiglia ho sempre tenuto un comportamento dignitoso.
Ho sempre avuto un alto senso del pudore.
Anche quando stavo dai miei, avevo vergogna a farmi vedere svestita davanti a mio padre,a mio fratello e perfino a mia madre e mia sorella.
Uguale è stato il mio comportamento davanti ai miei figli, quando invece sono a conoscenza di amiche e colleghe che in casa girano mezze nude, o addirittura fanno la doccia assieme ai figli o figlie.
Le uniche volte in cui i miei figli mi hanno vista "svestita", sono state al mare in vacanza. Vacanze che quest'anno sono state da incubo per via del timore di essere desiderata da lui.
Ho chiesto tante volte: perchè all'improvviso sei diventato così?
Mi ha detto che un giorno mi ha vista mentre mi masturbavo.
Da quella volta non ha più potuto fare a meno di pensare a me, e il suo desiderio è cresciuto sempre più.
Ma io non credo a questo, perchè per me se lo è inventato.
Ho avuto momenti di solitudine dopo la mia separazione.
Non nego di averlo fatto, così come lo fanno praticamente tutte le donne anche se sposate o fidanzate.
Ma sempre sono stata attenta, mai in bagno, mai scoperta, sempre a letto sotto le coperte.
Concludo dicendo che non mi sento ancora in grado di esternare il mio problema ad uno psicologo faccia a faccia.
Neanche riuscirei adesso a trascinarci lui.
Per questo avevo cercato un consulto online.
Noto che non è possibile ottenere dei consigli per via telematica, poichè mi rendo conto che andrebbe valutato di persona.
La ringrazio comunque per il suo tempo, le auguro un buon lavoro.
Io spero come leggo su internet che crescendo possa cambiare.
Grazie!
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

qualche precisazione riguardo a #2:

"..La vergogna ci devasterebbe entrambi, anzi, forse anche il mio ex marito e mio figlio più piccolo."
Perchè "vergogna" Lei?
Prova giustamente vergogna chi ha commesso una colpa... e forse Lei ritiene di averne una quando dice "..ho messo al mondo un pervertito".

"..Di certo non mi viene assolutamente voglia di palesare queste problematiche ai quattro venti..."
Concordo, non "ai quattro venti"; ma il padre non è tale, ha i Suoi stessi diritti e doveri educativi. Avete un "..ottimo rapporto. Ci sentiamo spesso, siamo quasi sempre d'accordo sull'educazione dei nostri figli.."..

"..Poi c'è anche un altro problema, cioè, come farei eventualmente costringere un ragazzo ormai maggiorenne a farsi visitare da un professionista?.."
Non fa parte degli orientamenti fornitiLe qui. Non si può obbligare nessuno a farsi curare se non lo vuole. Si può andare noi stessi al posto suo.

"..Lui mi ha detto .. che è il suo istinto e non ci può far nulla."
I genitori insegnano che l'istinto è controllabile,
altrimenti come condannare chi - in base all'istinto - stupra, uccide, ecc.?

".. Io spero come leggo su internet che crescendo possa cambiare..."
Se legge questo, controlli CHI lo scrive; chi afferma che un 21enne senza interventi giunga a cambiare "crescendo" (a che età?) e ne verifichi la competenza professionale.
Noi qui ci mettiamo la faccia, siamo professionisti reali; non su tutti i siti va così purtroppo.

"..Noto che non è possibile ottenere dei consigli per via telematica..",
non mi sembra sia così; il "consiglio" Le è stato fornito ed anche in modo molto chiaro;
piuttosto non è stato accettato.

Un'ultimo consiglio:
La oriento a NON riprendere ulteriormente l'argomento con lui per approfondimenti;
lui ha già avuto modo di entrare fin troppo nei dettagli propri e Suoi personali:
Sua masturbazione, sesso orale, proprio desiderio, gelosia per il fidanzato, ecc.,
vieppiù eccitandosi ulteriormente, forse anche del Suo imbarazzo.
Tutto il resto non fa che stimolare la sua speranza.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#6]
dopo
Attivo dal 2018 al 2021
Ex utente
Magari lei non ha figli... Comunque vivere una situazione sulla propria pelle è cosa ben diversa che guardarla con gli occhi di un professionista.
Mi creda che non è per nulla facile dire una cosa del genere ad un padre.
Anche se certamente lei ha ragione nel dire che ha pieno diritto in quanto genitore.
Mah se questo mio informare il padre comportasse una scenata, un inizio di astio fra i due, o peggio?
Se altre persone venissero a sapere?
Se mio figlio preso dalla disperazione facesse qualche gesto scellerato tipo suicidio?
Crede che poi riuscirei a perdonarmelo?
Non è facile mi creda!


Ribadisco, che la ringrazio per il suo tempo.
Scusi anocora il disturbo..
Buona serata!
[#7]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Nessun disturbo,
siamo qui per questo.

Alle Sue ultime domande aggiungerei anche questa mia,
conclusiva:

"E se" - a causa del Suo silenzio e paure - lui peggiorasse ulteriormente?

Buona serata.

Dott. Brunialti
[#8]
dopo
Attivo dal 2018 al 2021
Ex utente
In tal caso ovviamente potrei optare per altro comportamento.
Adesso non è violento e mai lo è stato.
Non ha cercato di toccarmi.
Si è sempre limitato ad apprezzamenti, battutine, sporadiche richieste e spiarmi.
Ovviamente essendo sua madre sono fatti aberranti.
Ma sempre si è comportato bene con tutti e tutte.
Non vorrei metterlo alla gogna, perchè ho paura di rovinarlo ancora di più.
Ovviamente sto vivendo una situazione particolare e volevo parlarne con qualcuno visto che non ho mai detto nulla a nessuno.
Leggendo su internet vedo che tante vivono la mia situazione.
Tante altre magari non se ne accorgono nemmeno perchè i loro figli non hanno magari avuto il coraggio di palesarsi.
Non saprei!
Spero che il tutto si risolva, magari con un vero e nuovo innamoramento di una ragazza sua coetanea.

Grazie!
[#9]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Difficile.
__________________________

Talvolta chi ci scrive crea involontariamente confusione:

esordisce chiedendo nel Consulto: "Cosa faccio?"
però non accetta nessuna indicazione o orientamento,
nemmeno uno,
perchè in realtà sa GIA' cosa vuole fare o non fare.

E alla fine di un lungo scambio l'utente capisce,
e conclude dicendo che "..volevo parlarne con qualcuno visto che non ho mai detto nulla a nessuno".
Solo l'ascolto professionale. E non è poco.

Dott. Brunialti
[#10]
dopo
Attivo dal 2018 al 2021
Ex utente
Riporto le ultime 6 righe finali del primo paragrafo da me scritto:

"Sono tremendamente turbata e non saprei come comportarmi. Volevo sapere se posso adottare una metodica per risolvere la questione, senza ricorrere materialmente ad uno psicologo. Lui ne soffrirebbe sicuramente.
Cosa faccio?"

Non volevo fin dall'inizio ricorrere ad uno psichiatra direttamente.
Ne io, ne mio figlio.
L'ho scritto!
Volevo solo (se esiste modo) dei consigli per affrontare la questione in modo privato.
Ho capito che non c'è altro modo se non quello di recarci tutti da un professionista.
[#11]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Bene.

Dott. Brunialti